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Come Ottimizzare la tua Musica per i Social Media

Come Ottimizzare la tua Musica per i Social Media

Come Ottimizzare la tua Musica per i Social Media

L’ascesa dei social media come piattaforma per la promozione della musica ha rivoluzionato il modo in cui i musicisti si connettono con il proprio pubblico. Le piattaforme di social media come Instagram, TikTok e Facebook sono diventate potenti strumenti per i musicisti per condividere la loro musica, interagire con i fan e ottenere visibilità. Di conseguenza, l’ottimizzazione della musica per i social media è diventata sempre più importante per i musicisti che vogliono massimizzare la loro portata e il loro impatto.

Comprendendo le strategie e le tecniche per ottimizzare la musica per i social media, i musicisti possono sfruttare efficacemente queste piattaforme per promuovere la loro musica e connettersi con un pubblico più ampio. In questo articolo, Giona Guidi dj e producer internazionale ci regala qualche consiglio su come curare la pubblicazione della nostra musica sulle piattaforme social.

Altoparlanti, Cuffie Ipad su una scrivania

I Vantaggi dell’Ottimizzazione

Ci sono numerosi vantaggi nell’ottimizzare la musica per i social media. Uno dei principali vantaggi è la capacità di raggiungere un pubblico più ampio. Le piattaforme di social media hanno miliardi di utenti in tutto il mondo, offrendo ai musicisti un’opportunità senza precedenti di mostrare la loro musica a un pubblico globale. Ottimizzando i loro profili, utilizzando foto e video di alta qualità e interagendo con i fan, i musicisti possono attirare più follower e ascoltatori, ampliando in definitiva la loro base di fan. Inoltre, gli algoritmi dei social media danno la priorità ai contenuti coinvolgenti e pertinenti, quindi l’ottimizzazione della musica per queste piattaforme può aumentare la visibilità e la rilevabilità della musica.

L’ottimizzazione della musica per i social media implica varie strategie, come garantire che la musica sia compatibile con le piattaforme su cui verrà condivisa. Ad esempio, assicurarsi che la musica sia pronta per essere riprodotta su Instagram, TikTok e altre piattaforme di social media può migliorare l’esperienza dell’utente e incoraggiare più condivisioni e coinvolgimento. Inoltre, l’ottimizzazione dei profili dei social media per rappresentare accuratamente il marchio e la musica del musicista è fondamentale. Ciò include l’utilizzo di foto di alta qualità, la creazione di una biografia attraente e ottimizzata per SEO e l’interazione regolare con i fan. Implementando queste tecniche di ottimizzazione, i musicisti possono promuovere efficacemente la loro musica sui social media e attrarre un pubblico più ampio.

In questo articolo, daremo un’occhiata ad alcune delle considerazioni chiave da fare quando prepari la tua musica per entrare nel mondo dei social media.

Schermata Ableton Live Trim Audio

Tagliare le tracce

Con così tanti contenuti online a portata di mano degli utenti, i tempi di attenzione delle persone si accorciano sempre di più. Per questo motivo, è fondamentale che ciò che pubblichi sia conciso e attiri l’attenzione del tuo pubblico di destinazione.

Mentre alcuni artisti stanno affrontando questo problema riducendo la lunghezza dell’introduzione della loro musica in fase di arrangiamento, questa potrebbe non essere una soluzione adatta per la tua ultima traccia techno maratona di 9 minuti. Allo stesso tempo, potresti non voler mostrare solo una frazione del capolavoro su cui hai speso così tanto tempo, ed è qui che entra in gioco il potere del montaggio.

Creazione di edit per i social media

Le edit radiofonici che servono come versioni abbreviate delle tracce non sono una novità. Puoi fare un ulteriore passo avanti e condensare alcune sezioni scelte della tua musica fino a un minuto circa, con dissolvenze in entrata e in uscita. Questo può aiutare a mantenere il tuo pubblico coinvolto mentre si fa un’idea delle varie sezioni della traccia. Inoltre, alcune piattaforme di social media hanno restrizioni sulla durata dei video progettate per mantenere i contenuti fluidi e pertinenti, quindi è importante attenersi a tali limiti.

Ad esempio, le storie di Instagram possono durare fino a 60 secondi, così come i video dei feed di Instagram. Twitter, Tik Tok e Facebook non devono affrontare le stesse restrizioni, con una durata massima del video rispettivamente di 140 secondi, 180 secondi e 240 minuti.

Sebbene questo approccio possa funzionare per singole tracce, che succede quando vuoi promuovere un EP o un album completo? Bene, puoi applicare lo stesso concetto a progetti più grandi, ma con frammenti più piccoli di ogni traccia. Ad esempio, potresti includere da 4 a 16 battute di più tracce diverse co i relativi momenti salienti. Questo non solo manterrà le cose interessanti per il tuo pubblico, ma ti darà l’opportunità di mostrare una gamma più ampia del tuo lavoro in un unico posto.

Mixaggio per i social media

Oltre alla durata e alla struttura della musica che pubblichi, è fondamentale considerare anche le caratteristiche del mix. Anche se potresti aver affinato il mix originale per spingere i sistemi audio dei club ai loro limiti, è improbabile che il tuo pubblico ottenga la stessa esperienza ascoltando dagli altoparlanti del telefono.

Sfortunatamente, non esiste una vera soluzione per l’ascolto della musica ottimizzata per un sistema di altoparlanti a gamma completa, ma è possibile apportare alcune modifiche per massimizzare l’esperienza di ascolto del pubblico su device mobili o computer portatili.

Schermata di FabFilter Saturn Saturator

Rinforzare il basso

La prima grande vittima che il tuo mix subirà durante la transizione dai monitor ai dispositivi mobili, è la fascia bassa. Le dimensioni degli altoparlanti integrati dei telefoni non sono in grado di replicare accuratamente le frequenze al di sotto di un certo intervallo, lasciando i bassi che suonano sottili e senza vita se non addirittura udibili. Questo problema può essere affrontato aggiungendo una leggera saturazione ai bassi, introducendo così armoniche che potrebbero essere più udibili durante l’ascolto sugli altoparlanti del telefono o del laptop.

In alternativa, l’aggiunta di un secondo strato di basso un’ottava più alta può aiutare a rafforzare l’elemento di basso originale se un sistema di riproduzione non si estende verso il basso quanto necessario. Allo stesso modo, assicurandoti che i tuoi kick abbiano un click più evidente li aiuterà a brillare attraverso il mix anche sui sistemi audio più piccoli.

Controllare le alte frequenze

All’altra estremità dello spettro, troviamo i contenuti ad alta frequenza, i quali possono suonare più prominenti, creando così la percezione di un mix metallico o sottile. Sebbene l’equalizzazione della fascia alta possa risolvere questo problema, potrebbe anche influire sul bilanciamento generale della traccia in modi indesiderati. Potresti utilizzare un equalizzatore dinamico per ridurre il livello delle frequenze selezionate solo quando raggiungono un certo volume, lasciando intatto il resto del mix.

Inoltre, è possibile utilizzare un modellatore di transienti in combinazione con le tecniche di equalizzazione di cui sopra per domare elementi particolarmente acuti come hat o rullanti. Ovviamente questo non è un approccio valido per tutti, quindi tentativi ed errori sono fondamentali da mettere nel conto.

Controlla il tuo mix

Alcune piattaforme di social media e dispositivi mobili possono sommare automaticamente i mix stereo in mono, il che può introdurre problemi di fase indesiderati se non vengono affrontati prima della fase di mastering. Controllare il tuo mix in mono è sempre una buona pratica, indipendentemente dal sistema di riproduzione finale. Esistono numerosi strumenti disponibili che ti consentono di controllare il tuo mix in mono come Ozone Imager, il dispositivo Utility di Ableton o qualsiasi plug-in con un interruttore mono.

Se scopri qualche problema di phasing, puoi provare a mettere in solo gli elementi per identificare dove risiedono i problemi maggiori. Una volta identificati i problemi, puoi cercare di risolverli utilizzando un plug-in di imaging o un equalizzatore mid/side.

Schermata di Audiofied Mixchecker Pro

Un modo rapido per regolare il tuo mix sugli altoparlanti mobili è utilizzare il plug-in Listento di Audiomovers, un pacchetto innovativo che ti consente di trasmettere in streaming audio full HD dalla tua DAW al tuo dispositivo mobile tramite web o app. Ciò annulla la necessità di adattare, esportare e caricare ripetutamente più versioni del tuo mix mobile fino a quando non hai trovato la formula perfetta.

In alternativa, il software Mixchecker di Audified emula un’ampia varietà di dispositivi di riproduzione con un clic di un pulsante, inclusi telefoni cellulari, altoparlanti per auto e cuffie in-ear.

Oltre ad adattare l’equalizzazione del tuo mix, potrebbe essere opportuno regolarne il volume complessivo per renderlo più adatto ai social media. Sfortunatamente, ci sono informazioni contrastanti su come le diverse piattaforme gestiscono l’audio. Ciò dipende dai produttori di telefoni e dalle società di social media che cambiano regolarmente i loro standard. Come regola generale è meglio attenersi agli standard di volume più aggiornati per lo streaming online e, cosa più importante, controllare sempre come il tuo audio suoni prima di pubblicarlo.

Monetizzare la tua musica

Prima di pubblicare le tue produzioni in qualsiasi contesto, è fondamentale che tu abbia tutte le autorizzazioni per eventuali campioni utilizzati. La tecnologia moderna consente ai servizi di streaming e alle piattaforme di social media di rimuovere o silenziare automaticamente i contenuti che si ritiene abbiano violato le norme sul copyright. Ciò non solo ostacolerà la promozione del tuo lavoro, ma potrebbe anche incorrere in multe e commissioni se il titolare dei diritti originale intraprende un’azione legale.

Attivare la monetizzazione dei video sui social

Una volta che sei soddisfatto che le tue produzioni non ti causeranno problemi legali, vale anche la pena assicurarsi che il tuo lavoro venga monetizzato correttamente. Le piattaforme di social media come Facebook, Instagram e Tik Tok consentono tutte agli utenti di aggiungere una canzone ai loro post e puoi rendere la tua musica disponibile agli utenti dei social media utilizzando un servizio di distribuzione musicale.

Servizi come Distrokid, Tunecore e Landr non solo distribuiscono le tue produzioni ai servizi di streaming, ma le rendono anche disponibili a numerose piattaforme di social media, nonché a YouTube e Shazam. Tutto quello che devi fare è verificare che il servizio di distribuzione scelto possa essere caricato sui canali desiderati, quindi attivare la monetizzazione dei social video quando invii il tuo lavoro. Quindi, ogni volta che la tua musica viene aggiunta a un video, il tuo servizio di distribuzione riscuoterà le royalty dovute per tuo conto.

Rekordbox ora supporta Google Drive

Rekordbox ora supporta Google Drive

La nuova versione di rekordbox per Windows/Mac (ver. 6.7.4) è ora compatibile e pertanto supporta Google Drive in Cloud Library Sync, una funzione che consente la gestione centralizzata delle librerie musicali DJ su più dispositivi per un flusso di lavoro intelligente.

Non solo Dropbox

In precedenza, Cloud Library Sync di Rekordbox era compatibile solo con Dropbox, ma ora supporta Google Drive, quindi puoi scegliere il tuo provider preferito.
Cloud Library Sync sincronizza le librerie nel cloud con quelle su computer PC/Mac. Collegando il tuo account Google Drive con il tuo account rekordbox, ora puoi caricare brani da rekordbox nel tuo archivio cloud e accedere alla tua libreria da più computer PC/Mac per una gestione della musica senza interruzioni.

Se volete capire meglio come funziona la sincronizzazione in cloud della libreria vi rimandiamo a questo video ufficiale di Pioneer Dj. Le informazioni sono relative a Dropbox ma ora che Rekordbox supporta Google Drive, potete adattarle facilmente al nuovo servizio supportato.

Auspichiamo che Pioneer Dj voglia considerare presto la sincronizzazione usando il protocollo WebDav, in modo da aprire ad altri servizi cloud utilizzati dagli utenti la possibilità di sincronizzare la libreria del software musicale rekordbox. Riusciamo a comprendere che non sai facile, né prioritario assicurarsi la compatibilità con tutte le piattaforme cloud esistenti ma, limitare questa possibilità a quelle più note, risulta un pò discriminatorio. Adottare il protocollo WebDav abbatterebbe tale limitazione, senza profondere eccessivi sforzi, visto che si tratta di un protocollo universale utilizzato da molti servizi come pCloud, Box etc.

Creare Il master per streaming e vendita

CREARE IL MASTER PER STREAMING E VENDITACover Articolo

Chi produce musica, si trova oggi a creare versioni dei master che siano adatte a ciascuno degli usi più richiesti, siano essi lo streaming o la vendita del supporto fisico. In questo appuntamento con HeyGiona, la serie esclusiva di tutorial curati da Giona Guidi, esaminiamo ciascun caso, per capire insieme cosa si richiede.

Quando registriamo, mixiamo e masterizziamo musica, applichiamo la compressione dinamica, che è un modo per controllare musicalmente dinamica e tono.

Durante la codifica con perdita, come mp3 o AAC, viene applicata la compressione dei dati, che riduce le dimensioni dei file fisici. Per questo articolo, la compressione si riferisce solo alla compressione dei dati.

YouTube e video in streaming

L’audio per il video è probabilmente il caso più semplice, quindi passiamo prima a quello. Per i video, dovresti fornire una versione del file WAV a 16 bit/48 kHz e includere le istruzioni per l’editor video affinchè codifichi l’audio come PCM, con audio non compresso.

Ogni workstation di editing video è diversa, ma l’editor deve scegliere un’opzione di esportazione, o codec, che incorpori l’audio PCM non compresso nel file video. Non consentire loro di esportare utilizzando un codec AAC o mp3 con perdita.

Quando il video ad alta risoluzione con audio PCM viene trasmesso in streaming tramite YouTube (o altri servizi di streaming), l’impostazione di riproduzione con la risoluzione più alta dovrebbe trasmettere audio e video non compressi.

Se l’utente sceglie un’impostazione di riproduzione di qualità inferiore, YouTube trasmetterà in streaming un file video e audio più compresso, con un bitrate inferiore e una qualità inferiore.

Se il file video originale contiene già un file con perdita di dati, verrà nuovamente transcodificato per uno streaming a velocità di trasmissione inferiore. In questo modo, lo spettatore ascolterà una traccia audio che è stata danneggiata due volte dalla codifica con perdita di dati.

Headroom e codifica lossy

È necessario essere consapevoli del fatto che la creazione di una versione con codifica lossy (mp3 o AAC) di un file musicale introdurrà una certa distorsione e quindi aumenterà leggermente il volume del file audio.

CREARE IL MASTER PER STREAMING E VENDITASchermata  di Nugen Mastercheck

Un mp3 a 320 kbps può aumentare il volume di 0,5 dB, mentre un mp3 a 128 kbps può aumentare il volume fino a 1,5 o 2 dB. Sapendo questo, è importante mantenere un limite di almeno 1,0 dB (True Peak) per il massimizzatore / limitatore di mastering durante l’esportazione per la codifica lossy, che include mp3, AAC e l’uso in streaming video.

Ottimizza per la distribuzione online

Lo streaming e il download sono i due modi più probabili in cui la tua musica verrà distribuita online. Nella maggior parte dei casi, la tua musica sarà disponibile per lo streaming su servizi come Spotify, Apple Music, Tidal, Deezer, ecc. Per la musica acquistata, molto probabilmente utilizzerai un servizio come iTunes, Amazon Music, 7Digital, eMusic, BandCamp, ecc.

Per quelli di noi che non hanno un contratto con una grande etichetta discografica, dobbiamo utilizzare aggregatori, come Tunecore, Distrokid, per inviare la nostra musica alle piattaforme di streaming e di vendita.

Sebbene la maggior parte degli aggregatori ti consenta di caricare quasi tutte le versioni della tua canzone (mp3, .wav, flac, ecc.), È meglio fornire una versione che funzioni bene su tutti i siti.

Il Volume LUFS

Ogni sito di streaming misura il volume (LUFS) del tuo brano e abbina il livello del tuo brano a quello di tutti i brani sulla piattaforma. Per evitare l’elaborazione dell’audio, la maggior parte dei brani viene semplicemente abbassata di livello per soddisfare una misurazione LUFS specifica.

Tuttavia, non tutti i servizi utilizzano lo stesso standard LUFS e non tutti i siti misurano il volume allo stesso modo. Allora cosa dobbiamo fare? Nel bene o nel male, non abbiamo molta scelta qui.

Quando si utilizzano gli aggregatori, siamo in grado di fornire un master che viene distribuito su tutte le piattaforme. Ma davvero, va bene finché il nostro maestro è competitivo con altre canzoni del nostro genere specifico. La canzone di tutti verrà trattata allo stesso modo su ogni piattaforma, quindi il campo di gioco rimane a livello.

Ottimizza per iTunes

L’iTunes Store è un’eccezione alla descrizione di cui sopra. iTunes attualmente accetterà master MFiT (Mastered For iTunes) di artisti indipendenti tramite Distrokid. L’accordo con MFiT è che un ingegnere di mastering certificato MFiT fornirà a iTunes un file .wav a 24 o 32 bit.

MFiT specifica anche che si lasci un po ‘di margine per la codifica mp3. Per ottenere la certificazione nella creazione di master MFiT, preparerò a breve una guida specifica per eseguire il mastering per iTunes di Apple.

Padroneggiare le risorse del plugin

È importante sapere esattamente come una particolare codifica lossy o piattaforma di streaming cambierà il livello e il suono del tuo master.

A tal fine, i seguenti prodotti ti consentono di ascoltare il tuo master in vari formati codificati, per verificare la presenza di problemi di volume su molte piattaforme:


Compact Disc e Vinile

Anche se sta diventando sempre meno comune per gli artisti indipendenti produrre e vendere CD, la necessità di creare per questi supporti è ancora attuale.

Quando ci si prepara a produrre CD, assicurati di creare il master finale a 16 bit, 44,1 kHz. Se intendi uscire su vinile, contatta l’impianto di stampa e verifica se preferiscano un file non masterizzato, o un file a 24 bit invece del master CD a 16 bit.

Se il tuo obiettivo è il CD, controlla con il tuo impianto di produzione se richiedano un CD audio Red Book, un file immagine disco o uno speciale file DDP per duplicare o replicare i tuoi CD.

L’impianto avrà anche bisogno della tua grafica consegnata in un formato specifico, quindi assicurati di ottenere queste informazioni prima di metterti all’opera con Photoshop

Le Piattaforme Online

I file WAV non compressi sembrano essere disponibili solo da poche fonti, come HDTracks, AIX Records, Chesky Records e siti di artisti come Bandcamp e Soundcloud. Questi siti vendono la tua traccia nella massima risoluzione che puoi fornire.

CREARE IL MASTER PER STREAMING E VENDITASchermata caricamento Soundcloud

Anche se fornisci file non compressi a questi siti, ricordati però che molti ascoltatori convertiranno comunque i file scaricati in mp3, quindi ti consiglio di lasciare 1 dB di headroom sui file master WAV.

Rimani aggiornato

La distribuzione fai da te è diventata la norma e spetta a tutti noi conoscere il modo migliore per creare e distribuire i nostri maestri.

Il lato commerciale della distribuzione e della riscossione delle entrate è un problema vasto, ma creare master che suonino alla grande su tutte le varie piattaforme e media dovrebbe diventare una seconda natura.

Ricorda che man mano che i servizi di streaming maturano, possono aggiornare periodicamente le loro specifiche tecniche per la consegna del master, quindi fai i compiti e cerca di rimanere aggiornato sullo stato delle cose.

CREARE IL MASTER PER LO STREAMING E LA VENDITA: voi eseguite il rendering differenziato a seconda del supporto e della piattaforma ? Fatecelo sapere nei commenti della nostra pagina Facebook

Suggerimenti per il Flusso di Lavoro in Studio

SUGGERIMENTI PER IL FLUSSO DI LAVORO IN STUDIO

Nel nuovo episodio di HeyGiona, in esclusiva per noi di DJ-Mag.it, Giona Guidi ci propone alcuni suggerimenti per ottimizzare il flusso di lavoro in studio.

Il flusso di lavoro è un elemento chiave per chiunque crei, che si tratti di produzione musicale, scrittura di un libro, riprese o montaggio di video, etc. Un flusso di lavoro solido non solo velocizza il lavoro, ma consente anche di essere più creativi. Quando un’idea ti viene in mente, devi essere in grado di conoscere il modo più rapido ed efficiente per inserirla nel tuo progetto.

Per questa ragione ho deciso di investire una piccola quantità di tempo per ottimizzare le mie sessioni. Quindi la prossima volta che ti siedi per fare un pò di musica, dedica i primi 30 minuti a seguire i seguenti suggerimenti. Per me sono stati efficaci, potresti trovarli utili anche tu.

Modelli di progetto

Quando apri il tuo sequencer preferito, è bene avere tutto già impostato, in modo da essere pronto per buttare giù idee il più rapidamente possibile. Alcune modelli di base potrebbero includere mandate di riverbero e delay, oppure alcuni bus di compressione parallela già impostati per tutta la sezione ritmica. Se utilizzi un ghost kick per eseguire la compressione sidechain, ti suggerisco di tenere la relativa traccia già impostata nella parte superiore del modello, pronta per l’uso.

SUGGERIMENTI PER IL FLUSSO DI LAVORO IN STUDIOTemplate di Ableton Live di partenza personalizzato

Uno degli accorgimenti che mi porta più beneficio è avere i miei Drum Rack di Ableton già caricati su ogni canale. Ho le mie tracce di cassa, rullante e hat già impostate quindi, non appena apro un progetto, mi basta premere una nota sulla mia tastiera e creare un groove. Questo è un grande risparmio di tempo e ti permetterà di iniziare a fare musica più velocemente.

La tua libreria di Campioni

Molti di noi hanno librerie di campioni sterminate, frutto di anni di raccolta, e ci ritroviamo a scorrerle all’infinito alla ricerca di quello perfetto per il progetto o che, quantomeno, possa essere di ispirazione per l’arrangiamento. Sebbene lo abbia rimandato per anni, alla fine mi sono deciso a raccogliere una mia libreria personale di campioni. Non è necessario (e forse non è nemmeno consigliabile) farlo in un unica sessioni in studio, puoi completare il processo un pò alla volta, ma ti suggerisco di salvare i campioni che usi spesso in una tua cartella personalizzata e poi creare al suo interno delle sottocartelle per ciascun strumento come il basso, i synth o la batteria,

SUGGERIMENTI PER IL FLUSSO DI LAVORO IN STUDIODrum Rack Ableton Live 11

Con riferimento specifico ai campioni di batteria e ai modelli di progetto di cui parlavo all’inizio dell’articolo, ti raccomando di creare un banco con la selezione delle tue casse, percussioni, rullanti, etc. preferiti. Questo ti aiuterà anche a creare la tua identità musicale, garantendo la continuità da un progetto all’altro e la percezione di una sorta di “firma” dell’artista. Dedicando un pò di tempo alla creazione di questi banchi, risparmierai perdite di tempo.

Organizza i tuoi Plug-In

L’organizzazione è fondamentale nella produzione musicale. Assicurati di sapere esattamente dove cercare i plug-in specifici che potresti voler utilizzare nei tuoi progetti. Ad esempio, in Ableton (ma anche in StudioOne, Logic o Cubase) puoi organizzare la tua libreria di plug-in e creare le tue cartelle. Nella versione 11 di Ableton che sto testando in beta e, al momento in cui scrivo questo articolo, è in fase di rilascio, sono stati finalmente pre-organizzati gli strumenti in macro categorie, Tuttavia, nulla vieta di scendere in modo più granulare nella personalizzazione, aggiungendo i plug-in di compressione preferiti nella cartella Compressori, oppure tutta la suite di CableGuys in una cartella denominata CableGuys. Ciò mi evita di scorrere all’infinito tutti i miei diversi strumenti o effetti, alla ricerca di quello che mi serve.

SUGGERIMENTI PER IL FLUSSO DI LAVORO IN STUDIOFinestra delle cartelle di Ableton Live 11

Spegnere il Telefono

Quando lasci che lo smartphone entri con te in studio, puoi stare certo che ti ritroverai a interrompere il flusso di lavoro e la magia del momento ispirato per colpa di una chiamata o di un messaggio di Whatsapp. La distrazione che questa circostanza provoca, può deviare in maniera consistente il fiume di idee che stava scorrendo dalla tua mente alle dita sulla tastiera MIDI. Quindi suddividi la tua sessione in studio in sezioni della durata di rica 1 ora e poi prenditi una pausa di 5 minuti per controllare i messaggi. Sebbene qualcuno sia più predisposto di altri a gestire più cose contemporaneamente, la verità è che il cervello può concentrarsi, in modo efficiente, su un’unica cosa alla volta.

Non riesci ad andare avanti

Se stai lottando per far venire fuori qualcosa di buono in studio, non sei solo. La creatività arriva a ondate e quando c’è devi cavalcarla. Non voglio dire che puoi allontanarti dal computer se non ti senti ispirato, devi superare il blocco in cui sei incappato. Prova con qualche espediente come quello di impostare un timer di 2 minuti, entro i quali stendere un loop di batteria. Poi ripeti la cosa per altri 2 minuti per la linea di basso, per una top-line e via discorrendo. Il risultato potrebbe non piacerti, ma sicuramente ti verranno in mente alcune nuove idee che ti avranno aiutato ad uscire dell’impasse in cui ti trovavi.

SUGGERIMENTI PER IL FLUSSO DI LAVORO IN STUDIO: QUALI SONO I VOSTRI?

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Pandemia e Produzione Musicale

Pandemia e Produzione MusicaleCopertina articolo HeyGiona
Come adattarsi al cambiamento nelle modalità di consumo della Musica?

Non c’è dubbio che la pandemia abbia avuto un impatto devastante sull’industria musicale e in quella della produzione, in particolare sul settore dei clubs e degli spettacoli dal vivo, e questo ha fortemente influenzato il modo in cui il pubblico consuma musica. Le persone non vanno più, o almeno non dovrebbero, ad aventi, feste, concerti, festivals. Gli eventi dal vivo sono estremamente rari, le palestre sono chiuse in moltissimi paesi (non solo in Italia) e ci sono molte meno persone che si recano quotidianamente al lavoro.

Tutti questi fattori hanno avuto un effetto sul modo in cui le persone ascoltano la musica. Come produttore potresti chiederti come puoi adattarti a questi cambiamenti. Per orientarti in questa grande confusione, Giona Guidi si è confrontato con alcuni tra i maggiori esponenti delle A&R discografiche ed ho chiesto loro in che modo la pandemia abbia cambiato il modo in cui operano e come sia possibile ottenere il meglio dalle proprie produzioni musicali, in un momento tanto complicato. Con i locali chiusi, i disc jockey non hanno serate e, di conseguenza, anche loro non consumeranno prodotti dance come facevano abitualmente.

Ascolto Da Casa

Con le rigide restrizioni in vigore quasi ovunque nel mondo, le persone sono confinate nelle proprie case. Di conseguenza, uscire per andare a ballare è diventato un ricordo lontano e viaggiare per andare al lavoro è molto meno comune. In molti casi le persone stanno lavorando in smart working, tuttavia, la riduzione del pendolarismo ha comportato la perdita di numerose ore di ascolto chiave della giornata, laddove si sfruttava il tragitto per riprodurre in streaming le playlist su Spotify o Apple Music (e similari). Inoltre, le persone non ascoltano musica nei club e nei bar o alle feste e la chiusura delle palestre ha comportato un calo delle persone che ascoltano playlist collegate al settore fitness. Cosa ascoltano pertanto le persone, nel comfort della propria casa?

Si può rilevare una forte tendenza ad ascoltare una maggior quantità di musica commerciale e scavare nelle canzoni preferite del passato. Questo potrebbe essere il motivo per cui le cover in stile dance stanno funzionando molto bene in questo momento. Inoltre, si sottolinea il fatto che, essendo a casa, le persone hanno più tempo per scoprire ed esplorare nuove piattaforme di ascolto, con playlist che raccolgono musica del passato e chill-out che aumentano la propria popolarità.

In tutto questo, come non poteva avere un ruolo anche l’ascesa di TikTok? Tutta una serie di nuove canzoni ed artisti sono saliti alla ribalta grazie al pubblico nella fascia 15- 25 anni. C’è una tendenza, pertanto, ad ascoltare musica tradizionale e vecchi brani, piuttosto che dischi da club e festival, con piattaforme di social media emergenti che giocano un ruolo importante nel determinare ciò che diventa popolare.

Approccio delle Etichette Discografiche

L’ aumento del tempo sullo schermo e in particolare di TikTok ha significato una maggiore attenzione verso quella piattaforma e i suoi influencer, per raggiungere il pubblico che sta influenzando i grandi successi. Con la pandemia molte labels si sono adeguate ad investire più tempo nella promozione della produzione musicale online rispetto a prima, con le campagne promozionali TikTok che giocano un ruolo estremamente importante.

Il percorso tradizionale, che prevedeva di inviare una traccia promo ai DJ per farle suonare nei loro dj set attualmente non è un’opzione (e non lo sarà per molto tempo). Per contro, l’invio di dischi perché vengano suonati nei live streaming è un’ottima alternativa.

Per compensare la chiusura di club ed eventi dal vivo e per alimentare la richiesta popolare, molte etichette di stampo club hanno iniziato a rilasciare musica più commerciale e meno musica da discoteca. Ancora più di prima le label vanno a caccia di produzioni dal suono più originale. Vengono messi insieme progetti di collaborazione, spingendo gli artisti a lavorare insieme per raggiungere un pubblico più ampio. Inoltre, la presenza online degli artisti è diventata più importante che mai. Non essere in grado di vedere un artista dal vivo ha significato una maggiore attenzione al suo profilo online.

Cosa puoi fare come Artista?

Come produttore potresti pensare che durante la pandemia sia più difficile far notare la tua produzione musicale, tuttavia ci sono una serie di passaggi che puoi adottare per aumentare le tue possibilità di essere ascoltato. Metti la stessa attenzione e attenzione ai dettagli per convincere la gente ad ascoltare la tua musica così come fai tu. Pensa al pubblico che stai cercando di raggiungere e a come lo raggiungerai. I social media offrono infinite opportunità. Cerca di essere creativo. Applica il reverse engineering alle canzoni che hanno sfondato e scopri come puoi applicare lo stesso schema alla tua musica. Inutile dire che fare buona musica resta una parte fondamentale del processo.

Qualche consiglio su come farsi Ascoltare

Guardiamo uno dei rovesci della medaglia di questo scenario più complicato. Probabilmente il campo di gioco è più livellato rispetto a prima, poiché nessuno è in grado di ottenere vantaggi attraverso le date e suonando dal vivo, facendosi così notare più facilmente.

Streaming live delle sessioni di produzione in studio

Oltre agli stream dei dj set, anche gli stream del processo di produzione sono un ottimo modo per convincere le persone ad ascoltare la tua musica. Puoi trasmettere live la creazione di una nuova traccia, una sessione di sound design o snocciolare una delle tue tracce spiegando come è nata e mostrando come hai raggiunto il risultato finale. Non è necessario diventare super tecnici, le persone sono sempre interessate al dietro le quinte, a come sono stati prodotti i dischi.

DJ Live Streams

Con i festival cancellati e le discoteche chiuse, le persone sono alla ricerca di nuovi modi per continuare a vivere queste esperienze e i live streaming stanno diventando sempre più popolari. Usare piattaforme come Facebook o Twitch è un ottimo modo per rendersi visibili, ma è importante farlo in modo originale perché l’aspetto visivo è importante quando si cerca di catturare e mantenere l’attenzione delle persone.

Domande e risposte dal vivo

Se hai già un po ‘di pubblico, mettere in piedi una sessione di domande e risposte dal vivo è un ottimo modo per aumentare il coinvolgimento.

Produci e sperimenta

Approfitta di questo blocco forzato per produrre il più possibile, e soprattutto per sperimentare. E’ sempre bene collaborare con gli altri, ma soprattutto ora, può davvero aiutare a rimanere creativi e motivati. Concentrati sul maggior numero di produzioni diverse possibile. Dedica il tuo tempo a trovare l’ unicità del tuo suono e meno a cercare di perfezionare la traccia. Espandi le tue capacità di produzione il più possibile. Che tu sia un produttore house, dubstep o trap, trova nuove idee e prova a fondere i generi.

Conclusioni

Per concludere, spero che questo breve articolo della serie HeyGiona possa darti idee su come affrontare al meglio le produzione musicale durante questi tempi difficili di pandemia e che i suggerimenti citati, possano aiutarti ad ottenere il meglio dalla tua musica. L’imperativo è non mollare mai.

Una canzone azzeccata può cambiare tutto.