Ableton Live 12: una nuova esperienza musicale
Ableton ha annunciato la data ufficiale di rilascio della prossima versione del suo popolare DAW. Prevista per il 5 marzo, Live 12 è un aggiornamento significativo che porta nuovi strumenti, effetti e miglioramenti del flusso di lavoro al software enormemente popolare.
Live è stato disponibile per i beta tester da novembre dello scorso anno, quindi molti di voi avranno avuto l’opportunità di provare il suo nuovo synth, Meld, e il suo nuovo effetto di saturazione, Roar, due delle aggiunte più accattivanti alla dodicesima iterazione del DAW.
Abbiamo trascorso gli ultimi due mesi a saggiare le novità di Live 12 Beta; di seguito vi esponiamo alcune delle nostre prime impressioni.
Continuità col Passato
Ableton Live è apparso per la prima volta nel 2001, e in questi anni il software non è cambiato radicalmente in termini di interfaccia grafica o funzionalità. Anche l’imminente release numero 12 non sembra voler proporre una completa ristrutturazione, a partire dal fatto che non si vedono sostanziali cambiamenti di design. Dando per scontato che Ableton, come tutte le aziende attente al feedback dei propri utenti, non ignorerebbe mai malcontento e insoddisfazione, ne dobbiamo dedurre che l’utenza di questa DAW sia fondamentalmente soddisfatta della sua impostazione di base e non vi sia motivo di stravolgerla..
Una DAW costruita intorno al concetto di Clip
Dopo oltre 20 anni, Ableton Live è rimasto incentrato, sin dal 2001, intorno all’idea fondamentale orientata alle clip e, giudicando la recente scelta di Apple di seguirne le orme, dotando Logic di una simile impostazione, sembra dare ragione all’originale intuizione della software house tedesca.
Nel corso di questi due decenni abbiamo visto nascere Simpler, il Drum Rack, molti effetti ormai fondamentali e l’insostituibile Sampler. Altre grandi aggiunte furono il supporto audio to MIDI, arrivato con Live 9, e il synth Wavetable partorito dalla versione 10. A partire da questa release, gli aggiornamenti hanno iniziato a rallentare. Possiamo senz’altro affermare che l’ultima major release sia stata 11 del 2021 che ha portato l’introduzione di Hybrid Reverb, Spectral Resonator e il Spectral Time.
Le Novità in Live 12
Prima di iniziare a descrivere cle novità in arrivo il 5 Marzo 2024, sentiamo di dover fare una doverosa premessa. La nostra redazione , come tutti le altre testate, ha basato questo articolo sull’utilizzo della versione Beta di Live 12. Alcune cose potrebbero apparire diverse da quelle che vedrete in questa recensione rispetto alla versione finale.
Gli aggiornamenti a Live 12 si dividono in larga misura tra nuovi dispositivi, aggiornamenti del flusso di lavoro e un rinnovo dell’interfaccia utente. Abbiamo detto che non si tratta di un redesign. Tuttavia, Ableton ha sicuramente dato una bella ripulita all’interfaccia principale. Quindi vediamo tutto quello che c’è da sapere su Live 12.
Strumenti ed effetti
Iniziamo con le aggiunte più significative, ossia strumenti ed effetti. La grande novità in fatto di synth è Meld. Si tratta di un synth ‘macro oscillatore’ dal suono fantastico, con bi-timbralità, il che significa che può riprodurre due suoni diversi e sovrapporli. È uno strumento MPE, quindi potete essere ancora più espressivi con esso, e i suoi suoni sono davvero molto vari, dagli organi FM ai pad più evoluti e agli elementi più rumorosi.
Meld
Si tratta di un synth abbastanza sperimentale e che richiede quasi che creiate i vostri suoni con le sue molte combinazioni di oscillatori doppi, accessibili da due menu a comparsa. Con nomi di oscillatori tra i 25 o giù di lì disponibili che sono cose come ‘Bitgrunge’ e ‘Noiseloop’, potete immaginare che Meld sia capace di suoni abbastanza abrasivi e digitali, così come di lavaggi ambientali più naturali. Ha anche una modulazione e un routing molto estesi, quindi i suoi suoni possono essere molto dinamici ed evolutivi. È una grande aggiunta, secondo noi, e dovrebbe essere la prima tappa per la sperimentazione.
Granulator III
Troviamo poi un aggiornamento di un classico di Ableton Live: il Granulator. Granulator III aggiorna uno dei migliori dispositivi Max for Live di sempre, un campionatore a grani dove aggiungete qualsiasi file audio e lo frantumate in grani, facendovi fare delle cose incredibili lungo il percorso. Potete scegliere di avere il vostro audio diviso in più grani, fare il loop di una certa sezione, aggiungere un LFO per farlo saltare in giro; ogni sorta di follia.
Granulator III ha una nuova interfaccia utente con tutte le vostre opzioni preferite e un nuovo controllo espressivo che vi permette di aggiungere vibrato, piegare le note e in generale rendere il tutto un po’ più dinamico. Potete anche ora registrare audio direttamente in Granulator III in tempo reale e c’è il supporto MPE.
Granulator è sempre stato uno dei migliori strumenti di sound design di Live, perché presto arriverete a qualcosa di utilizzabile o semplicemente strano. È anche uno di quei dispositivi Live dove potreste non sapere cosa state facendo, ma praticamente ogni controllo ha un effetto drammatico e questo terzo aggiornamento è sicuramente uno dei punti salienti di Live 12.
Roar
Roar è un’altra potente aggiunta alla famiglia Live, un effetto di saturazione capace di colorare in modo sottile o stravolgere in modo bizzarro i nostri suoni. Ha diverse curve di saturazione non lineari e tre stadi di saturazione. Poiché potete farle funzionare in serie, in parallelo o anche come stili mid/side o multibanda, potete ottenere degli effetti davvero eclettici. Potete usare Roar per rinforzare i suoni o distruggerli completamente.
La parte migliore è la matrice di modulazione e il routing del feedback che vi permette di aggiungere movimento.
Nuovo Flusso di Lavoro
Live 12 è ora migliore per gli utenti ipovedenti poiché ora funziona con display braille e software screen reader, sia su Mac che Windows. Ableton ha anche sottolineato che per implementare queste funzionalità di accessibilità si è reso necessario migliorare la navigazione da tastiera, a beneficio per tutti gli utenti.
Menu Navigate
Il nuovo menu a discesa Navigate rende più facile accedere alla maggior parte delle funzionalità principali di Live tramite la tastiera. Fondamentalmente, consente di spostarci in diverse aree dell’interfaccia utente e usare il tasto Tab per muoversi in queste sezioni, purché venga attivata la relativa modalità. Diversamente, Live farà il suo solito passaggio tra le visualizzazioni Arrangiamento e Session View.
Nuovi Tasti di Scelta Rapida
Sono stati aggiunti molti nuovi tasti di scelta rapida per muoverti in queste diverse aree, quindi, ad esempio, Tab passa al controllo successivo e Maiusc+Tab al precedente, mentre Cmd/Option Tab e Cmd/Option Shift Tab passano al controllo successivo nella stessa riga. Ci sono ulteriori scorciatoie e controlli; ora puoi mettere in solo le tracce anche quando hai attivato la tastiera MIDI del computer, ad esempio – tutti modi utili per navigare se sei più orientato alla tastiera.
Nuova Vista Mixer
Un’aggiunta che molti accoglieranno con entusiasmo è la possibilità di vedere il Mixer della vista Session View nella vista Arrangiamento, il che rende Live molto più simile ad altre DAW.
Il Browser
Il browser di Live ha alcune grandi aggiunte per la v12, con filtri aggiunti per rendere la ricerca dei suoni più facile. Puoi scegliere per tipo di preset, suoni per tipo o carattere. Questo rende sicuramente più semplice concentrarsi su ciò di cui hai bisogno. Puoi cercare per filtro o tag, utilizzando la barra di ricerca o cercando tag specifici. Tutti gli strumenti, gli effetti e i preset della Core Library di Live sono stati anche pre-etichettati con “etichette sensate” per renderli più facili da trovare, ma puoi facilmente creare nuovi tag se vuoi.
Altrettanto utile è un elenco cronologico del browser che rende molto più facile trovare le ricerche precedenti. Qualsiasi visualizzazione del browser può essere salvata come tag o ricerca. C’è anche una nuova ricerca per similarità audio dove possiamo partire da un suono che ci piace e chiedere a Live di trovare suoni simili.
La Sezione MIDI
Ci sono sicuramente molti miglioramenti anche per ciò che concerne il MIDI. Ci sono sia strumenti di Trasformazione che Generativi, tutti volti a portare anche i dati MIDI più basilari in nuovi imprevedibili percorsi.
Gli strumenti di Trasformazione includono nove arpeggiatori avanzati e strumenti di articolazione che ti consentono di creare note e progressioni MIDI diverse. Ad esempio, L’ Arpeggiator consente di suonare le parti di un accordo come note separate.
Ornament aggiunge note extra come flam. Ce ne sono molti altri, quindi puoi allungare e comprimere le note, aggiungere schemi legato, pizzicare, qualsiasi cosa, questi Strumenti MIDI hanno l’obiettivo di coprirti.
Connect riempie i vuoti tra le sezioni delle note con note rilevanti e accordi con densità e altezza simili.
Per quanto riguarda i generativi, Rhythm genera pattern ritmici, Shape genera melodie basate su vincoli che impostiamo noi, Stacks è un generatore di accordi. Infine, Seed è un generatore di note più casuale.
Altre aggiunte MIDI includono CC Control, che è una nuova utility che consente di configurare una comunicazione MIDI più semplice con hardware esterno.
La vecchia vista Note è stata rinominata Pitch & Time in modo da poter, ad esempio, selezionare opzioni di tono per mantenere le note in una scala predefinita durante la modifica, capovolgerle e altro ancora. Troviamo poi le opzioni temporali per apportare cambiamenti nella lunghezza delle note e umanizzare le note. Infine, ci sono altre aggiunte chiave e di scala che ti consentono di sincronizzare gli effetti con una scala in modo che qualsiasi effetto MIDI che funziona in tonalità possa essere impostato su una scala di riferimento.
Dulcis in Fundo
Come avrete pcompreso, questo è uno degli aggiornamenti più sostanziali di Live da tempo. Per quanto riguarda gli extra, alcune delle ultime grandi novità arrivano con le aggiunte ai Pack di Ableton.
C’è un nuovo Performance Pack che arriva con una serie di dispositivi per un’esperienza più personalizzata quando si usa Live dal vivo, così potete eseguire arrangiamenti con loop in tempo reale e avere una finestra di Performance Control fluttuante (completamente personalizzabile) che funziona come un controller a sé stante.
I Packs ora includono anche Lost and Found per degli strumenti più ‘inaspettati’ come strumenti Foley e percussioni varie. In più c’è anche un nuovo Beats Tool Pack con 120 Drum Racks, più di 180 loop ed effetti. Infine, Live Standard guadagna otto Packs già esistenti di Suite, quattro strumenti e un effetto, che sembra abbastanza generoso.
C’è ancora di più da scoprire, ma quello che abbiamo esaminato qui rappresenta i maggiori aggiornamenti. Aspettiamo con ansia il 5 Marzo 2024 per scoprire tutti i miglioramenti introdotti in modo definitivo da questo Live 12.