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WaveLab Cast per podcast e social media

WAVELAB CAST PER PODCASTING E SOCIAL MEDIACover Articolo

Steinberg ha annunciato oggi la disponibilità di WaveLab Cast, un nuovissimo software di registrazione, editing e pubblicazione audio per rendere il suono di podcast e video chiaro e intelligibile, anche sui social media.

WaveLab Cast può contare su una varietà di strumenti di editing, perfezionamento e miglioramento che consentono di aumentare significativamente la qualità delle registrazioni audio e trasformare qualsiasi podcast in uno spettacolo dal suono professionale e accattivante.

Gli strumenti di correzione del suono inclusi rimuovono rumori o ronzii indesiderati; gli strumenti di editing organizzano parti e scene audio e aggiungono musica di sottofondo, applicando un effetto ducking automatico quando rileva il parlato; il Track Inspector fornisce un facile equalizzatore a 2 bande; inoltre, ci sono molti altri strumenti per l’elaborazione del segnale, come Voice Exciter, Compressor e Brickwall Limiter.

WaveLab Cast assiste l’utente anche nella fase di distribuzione dei podcast, connettendosi direttamente con cinque diverse directory di podcast, tra cui Spreaker, Podbean e Soundcloud.

WAVELAB CAST PER PODCAST E SOCIAL MEDIASchermata Editing


Per i contenuti pubblicati attraverso le piattaforme social media, WaveLab Cast offre strumenti di post-produzione per l’audio dei live streaming. WaveLab Cast è in grado di rimuovere pause, parole di riempimento non necessarie e rumori indesiderati rimanendo allineato al video. I suoi processori di segnale e misuratori aiutano a migliorare l’audio per garantire i migliori risultati.

Secondo Steinberg, l”applicazione software è stata costruita su misura per i requisiti dei podcaster e dei creatori di contenuti sui social media. Le sue capacità coprono tutti gli strumenti di editing e distribuzione per offrire la migliore qualità audio che si possa ottenere.

WAVELAB CAST PER PODCAST E SOCIAL MEDIA. Voi come editate i vostri podcast? Fatecelo sapere nei commenti della nostra pagina Facebook

Creare Il master per streaming e vendita

CREARE IL MASTER PER STREAMING E VENDITACover Articolo

Chi produce musica, si trova oggi a creare versioni dei master che siano adatte a ciascuno degli usi più richiesti, siano essi lo streaming o la vendita del supporto fisico. In questo appuntamento con HeyGiona, la serie esclusiva di tutorial curati da Giona Guidi, esaminiamo ciascun caso, per capire insieme cosa si richiede.

Quando registriamo, mixiamo e masterizziamo musica, applichiamo la compressione dinamica, che è un modo per controllare musicalmente dinamica e tono.

Durante la codifica con perdita, come mp3 o AAC, viene applicata la compressione dei dati, che riduce le dimensioni dei file fisici. Per questo articolo, la compressione si riferisce solo alla compressione dei dati.

YouTube e video in streaming

L’audio per il video è probabilmente il caso più semplice, quindi passiamo prima a quello. Per i video, dovresti fornire una versione del file WAV a 16 bit/48 kHz e includere le istruzioni per l’editor video affinchè codifichi l’audio come PCM, con audio non compresso.

Ogni workstation di editing video è diversa, ma l’editor deve scegliere un’opzione di esportazione, o codec, che incorpori l’audio PCM non compresso nel file video. Non consentire loro di esportare utilizzando un codec AAC o mp3 con perdita.

Quando il video ad alta risoluzione con audio PCM viene trasmesso in streaming tramite YouTube (o altri servizi di streaming), l’impostazione di riproduzione con la risoluzione più alta dovrebbe trasmettere audio e video non compressi.

Se l’utente sceglie un’impostazione di riproduzione di qualità inferiore, YouTube trasmetterà in streaming un file video e audio più compresso, con un bitrate inferiore e una qualità inferiore.

Se il file video originale contiene già un file con perdita di dati, verrà nuovamente transcodificato per uno streaming a velocità di trasmissione inferiore. In questo modo, lo spettatore ascolterà una traccia audio che è stata danneggiata due volte dalla codifica con perdita di dati.

Headroom e codifica lossy

È necessario essere consapevoli del fatto che la creazione di una versione con codifica lossy (mp3 o AAC) di un file musicale introdurrà una certa distorsione e quindi aumenterà leggermente il volume del file audio.

CREARE IL MASTER PER STREAMING E VENDITASchermata  di Nugen Mastercheck

Un mp3 a 320 kbps può aumentare il volume di 0,5 dB, mentre un mp3 a 128 kbps può aumentare il volume fino a 1,5 o 2 dB. Sapendo questo, è importante mantenere un limite di almeno 1,0 dB (True Peak) per il massimizzatore / limitatore di mastering durante l’esportazione per la codifica lossy, che include mp3, AAC e l’uso in streaming video.

Ottimizza per la distribuzione online

Lo streaming e il download sono i due modi più probabili in cui la tua musica verrà distribuita online. Nella maggior parte dei casi, la tua musica sarà disponibile per lo streaming su servizi come Spotify, Apple Music, Tidal, Deezer, ecc. Per la musica acquistata, molto probabilmente utilizzerai un servizio come iTunes, Amazon Music, 7Digital, eMusic, BandCamp, ecc.

Per quelli di noi che non hanno un contratto con una grande etichetta discografica, dobbiamo utilizzare aggregatori, come Tunecore, Distrokid, per inviare la nostra musica alle piattaforme di streaming e di vendita.

Sebbene la maggior parte degli aggregatori ti consenta di caricare quasi tutte le versioni della tua canzone (mp3, .wav, flac, ecc.), È meglio fornire una versione che funzioni bene su tutti i siti.

Il Volume LUFS

Ogni sito di streaming misura il volume (LUFS) del tuo brano e abbina il livello del tuo brano a quello di tutti i brani sulla piattaforma. Per evitare l’elaborazione dell’audio, la maggior parte dei brani viene semplicemente abbassata di livello per soddisfare una misurazione LUFS specifica.

Tuttavia, non tutti i servizi utilizzano lo stesso standard LUFS e non tutti i siti misurano il volume allo stesso modo. Allora cosa dobbiamo fare? Nel bene o nel male, non abbiamo molta scelta qui.

Quando si utilizzano gli aggregatori, siamo in grado di fornire un master che viene distribuito su tutte le piattaforme. Ma davvero, va bene finché il nostro maestro è competitivo con altre canzoni del nostro genere specifico. La canzone di tutti verrà trattata allo stesso modo su ogni piattaforma, quindi il campo di gioco rimane a livello.

Ottimizza per iTunes

L’iTunes Store è un’eccezione alla descrizione di cui sopra. iTunes attualmente accetterà master MFiT (Mastered For iTunes) di artisti indipendenti tramite Distrokid. L’accordo con MFiT è che un ingegnere di mastering certificato MFiT fornirà a iTunes un file .wav a 24 o 32 bit.

MFiT specifica anche che si lasci un po ‘di margine per la codifica mp3. Per ottenere la certificazione nella creazione di master MFiT, preparerò a breve una guida specifica per eseguire il mastering per iTunes di Apple.

Padroneggiare le risorse del plugin

È importante sapere esattamente come una particolare codifica lossy o piattaforma di streaming cambierà il livello e il suono del tuo master.

A tal fine, i seguenti prodotti ti consentono di ascoltare il tuo master in vari formati codificati, per verificare la presenza di problemi di volume su molte piattaforme:


Compact Disc e Vinile

Anche se sta diventando sempre meno comune per gli artisti indipendenti produrre e vendere CD, la necessità di creare per questi supporti è ancora attuale.

Quando ci si prepara a produrre CD, assicurati di creare il master finale a 16 bit, 44,1 kHz. Se intendi uscire su vinile, contatta l’impianto di stampa e verifica se preferiscano un file non masterizzato, o un file a 24 bit invece del master CD a 16 bit.

Se il tuo obiettivo è il CD, controlla con il tuo impianto di produzione se richiedano un CD audio Red Book, un file immagine disco o uno speciale file DDP per duplicare o replicare i tuoi CD.

L’impianto avrà anche bisogno della tua grafica consegnata in un formato specifico, quindi assicurati di ottenere queste informazioni prima di metterti all’opera con Photoshop

Le Piattaforme Online

I file WAV non compressi sembrano essere disponibili solo da poche fonti, come HDTracks, AIX Records, Chesky Records e siti di artisti come Bandcamp e Soundcloud. Questi siti vendono la tua traccia nella massima risoluzione che puoi fornire.

CREARE IL MASTER PER STREAMING E VENDITASchermata caricamento Soundcloud

Anche se fornisci file non compressi a questi siti, ricordati però che molti ascoltatori convertiranno comunque i file scaricati in mp3, quindi ti consiglio di lasciare 1 dB di headroom sui file master WAV.

Rimani aggiornato

La distribuzione fai da te è diventata la norma e spetta a tutti noi conoscere il modo migliore per creare e distribuire i nostri maestri.

Il lato commerciale della distribuzione e della riscossione delle entrate è un problema vasto, ma creare master che suonino alla grande su tutte le varie piattaforme e media dovrebbe diventare una seconda natura.

Ricorda che man mano che i servizi di streaming maturano, possono aggiornare periodicamente le loro specifiche tecniche per la consegna del master, quindi fai i compiti e cerca di rimanere aggiornato sullo stato delle cose.

CREARE IL MASTER PER LO STREAMING E LA VENDITA: voi eseguite il rendering differenziato a seconda del supporto e della piattaforma ? Fatecelo sapere nei commenti della nostra pagina Facebook

DENIM: App iOS Per Creare Copertine di Brani e Playlist

DENIM: APP IOS PER CREARE COPERTINE DI BRANI E PLAYLIST
Schermate

Se, come noi, siete fissati con l’ordine dei brani e delle playlist musicali, siano esse su Rekordbox, Spotify, Apple Music, Mixcloud, Soundcloud e altro saprete quanto possa essere difficile mantenere tutto organizzato e, soprattutto, quanto tempo richieda dare loro una veste grafica attraente. Denim, app iOS recentemente rilasciata su App Store, può darvi una mano, permettendovi di creare facilmente copertine personalizzate per le vostre playlist e produzioni.

Come funziona

L’ app è davvero semplice da usare. Offre una selezione di oltre 60 stili grafici da personalizzare e aggiungere alle vostre playlist in Apple Music, Spotify o qualsiasi app musicale. Oltre 10.000 copertine di playlist sono state realizzate utilizzando Denim ed ‘ anche possibile inviare la propria opera d’arte agli sviluppatori che potranno valutare un eventuale featuring.

DENIM: APP IOS PER CREARE COPERTINE DI BRANI E PLAYLISTLe Categorie

La libreria delle copertine è in costante evoluzione e questo assicura sempre nuove opzioni tra cui poter scegliere. Per iniziare, dovete solo aprire l’app e toccare il pulsante per scegliere uno dei template che più vi piace.

Potete scegliere cover all’interno di diverse categorie, inclusi gradiente, vortice, stati d’animo, stagioni, genere e decenni. Ogni categoria offre dozzine di immagini che possono essere personalizzate con il vostro testo.

Nella categoria Genere e Decenni, potete trovare immagini e caratteri ispirati a specifici periodi storici, dalle auto stile Happy Days alla Musicassetta degli anni 80 e 90. Nei Gradienti e nei Classici, sono presenti elementi grafici che richiamano parecchio quelli utilizzati da Apple per le proprie playlist. In Seasons & Celebrations, l’app offre immagini idonee alle playlist di Halloween o Natale e molto altro ancora.

Dopo aver scelto una copertina, potete modificare il testo e salvare l’immagine nella galleria per aggiungerla a una playlist. Una delle cose più interessanti di Denim è che memorizza tutte le cover che vengono create in modo da poterle modificare, anche a distanza di tempo.

A seconda della destinazione, Denim segnala le limitazioni di Spotify rispetto ad Apple Music, che nella propria app iOS non permette di personalizzare dallo smartphone le copertine e raccomanda pertanto di avvalersi dell’ app desktop , una volta salvata la propria composizione grafica.

Cosa si può migliorare

Nelle future release, ci piacerebbe vedere l’implementazione di maggiori personalizzazioni, a partire dalla possibilità di personalizzare il font. Siamo certi che, con questi presupposti, Denim sia destinata ad avere progressivi miglioramenti che la renderanno ancora più utile nella gestione delle nostre routine legate alla cura della presenza online e sulle varie piattaforme musicali.

Quanto costa

Denim è disponibile gratuitamente su App Store, ma è necessario un acquisto in-app di € 2,29 per sbloccare tutti gli stili di grafica.

[Tutorial] Come Evitare Il Blocco e Terminare La Produzione di una Traccia

Ammettiamolo, molti di noi trascorrono troppo tempo su un brano. La triste verità è che, spesso e volentieri certe tracce non vedono mai la luce e restano sul disco rigido. Quella traccia è passata dall’essere la nostra più grande idea, al peggior incubo e frustrazione. Quindi la domanda è: cosa facciamo?

Fermarsi e smettere di girarci intorno in modo inconcludente. Se abbiamo sbattuto contro il muro, chiaramente non si sta andando da nessuna parte, quindi riconosciamo che è il momento di un’azione drastica.

Liberiamocene

Occorrono due secondi per trascinare un file nel cestino. Problema risolto. Ma questa è davvero una sconfitta? Abbiamo scelto una soluzione pigra e abbiamo sprecato tutto il tempo speso per modificare e trasformare quelle idee fantastiche in qualcosa di incompiuto. Ma è davvero così? Guardiamo la cosa da una prospettiva differente: è una vittoria, qualcosa che avremmo dovuto fare mesi o anni fa. Abbiamo risparmiato ilnostro futuro tempo personale, che potrebbe essere speso per andare avanti con il prossimo capolavoro.

Poteremmo rimarrai molto stupiti di quanto sia soddisfacente eliminare una traccia, specialmente se ha una “data dell’ultima modifica” dell’inizio di questo secolo. Libera la mente e il disco rigido.


Terminiamolo

Il fatto che siamo a corto di idee per eventuali aggiunte suggerisce davvero che non si va oltre, quindi contrassegnare la canzone come un momento nel tempo, masterizziamola su un CD, magari intitolato “Da Ricordare”, oppure caricchiamola su Soundcloud. Una volta che è su un supporto che non è il nostro disco rigido locale. Il ripping di una canzone o anche di una serie di idee su un file stereo può portare alla conclusione , se non altro, spronarci a oltrepassare il traguardo.


Focus

Cosa succede se la nostra idea non è chiaramente completa, solo una cozzaglia di loop? Per uscire dal circolo vizioso, potreebbe essere di aiuto focalizzarsi sulla traccia stessa. Sbarazziamoci di tutto ciò che la circonda, della lista infinita di motivi per cui non dovremmo finirla, come altri brani e remix, videogiochi, tutto quel lavoro che dobbiamo completare. Potremmo fingere di completare questa traccia come parte di una commissione. Niente crea adrenalina che cercare di fare qualcosa entro un certo lasso di tempo. Non si completata per tempo? Siamo licenziati.

Remix

Se ci rimane ancora una traccia che rischia di andare in putrefazione possiamo provare a toglierla dal proprio contesto originario e portare l’idea di partenza in una direzione completamente nuova. Remixiamola, facendo in modo che il groove e le note portino a suoni diversi. Aumentiamo o diminuiamo il tempo, cambiamo il genere. Bisogna essere audaci e drastici. Software come Loopcloud di Loopmasters possono farci cambiare direzione velocemente permettendo di ascoltare nuovi campioni adatti a ogni genere musicale in un istante.

Possiamo provare anche a eliminare tutti gli elementi tranne uno o due nella melodia; riportandola all’idea centrale. Abbattendo la casa fino alle fondamenta, si può ricostruire qualcosa di completamente nuovo.


Collaborazione


Se dopo aver provato ogni strada siamo ancora combattuti, c’è una soluzione estrema ma efficace: dare la traccia a qualcun altro e chiedere la sua collaborazione. Un altro paio o occhi ed orecchie potrebbero fare miracoli. Se il pensiero di condividere questa idea con qualcun altro ci spaventa, allora forse è il momento di lasciar perdere.


Forse si tratta di accettare semplicemente che la nostra traccia non sarà mai finita e che la vera perfezione non potrà mai essere raggiunta. Prendere coscienza cheil brano avrà sempre delle imperfezioni potrebbe dare la chiusura di cui abbiamo bisogno. Accettiamo il fatto che potremmo sprecare mesi o anni a lottare per qualcosa di semplicemente impossibile da ottenere.

Quindi cancelliamolo, finiamolo, trasferiamolo sul cloud o su un CD. Facciamolo diventare qualcos’altro, remixiamolo o mettiamolo nelle mani di qualcun altro e lasciamo che la sua differente prospettiva ci apra la mente. Ma non lasciamolo decantare troppo a lungo.

[News] Pioneer Dj estende a 90 giorni il periodo di prova dell’ App DJM-REC

Parliamo della app per la registrazione di mix DJ di alta qualità, DJM-REC, che consente di registrare efficacemente e archiviare poi facilmente i mix attraverso l’iPhone o l’iPad.

DJM-REC normalmente offre un periodo di prova di 30 giorni ma, in virtù del momento che stiamo attraversando, e per favorire la creatività degli artisti, Pioneer Dj ha deciso di estendere a 90 giorni.

DJM-REC si collega facilmente ai mixer della serie DJM dotati di funzione send/return* con un unico cavo USB. DJM-REC è in grado di controllare il limitatore di picco nel mixer DJ pr ridurre al minimo il clipping e la distorsione, anziché doverlo fare manualmente nel dispositivo di registrazione.

L’ App consente di eseguire lo streaming in diretta del mix attraverso YouTube, Facebook Live, Periscope, Instagram e Snapchat e caricare facilmente il tutto su servizi cloud come Mixcloud, SoundCloud e Dropbox.

Vengono create automaticamente registrazioni temporali (time-stamp) dei brani modificabili, grazie alle informazioni del fader trasmesse dal mixer DJM all’app, semplificando così la creazione di elenchi dei brani.

I suoni registrati nell’iPhone o nell’iPad possono anche essere istradati ai mixer della serie DJM con la funzione send/return digitale.

L’ App consente la registrazione analogica anche senza che il dispositivo sia collegato a un mixer, utilizzando un microfono esterno con la funzione microfono dell’iPhone o dell’iPad.