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Mastering per le Piattaforme di Streaming

Mastering per le Piattaforme di Streaming - Copertina Articolo

Come va eseguito il mastering per le piattaforme di streaming? Le piattaforme di streaming come YouTube, Spotify e altre sono ormai stabilmente consolidate come il metodo preferito di consumo musicale per gli ascoltatori. È importante comprendere come queste piattaforme riproducano l’audio in modo da offrire ai nostri ascoltatori la migliore esperienza possibile. Ecco cosa dobbiamo sapere:

Mastering per le Piattaforme di Streaming - Differenze di LUFS tra piattaforme
Mastering per le Piattaforme di Streaming – Differenze di Loudness

Livellamento del Volume e Normalizzazione dell’Audio

Queste piattaforme abbassano i brani più alti per mantenere il livello di riproduzione uniforme su tutte le tracce riprodotte. Prima della normalizzazione dell’audio e delle piattaforme di streaming, la maggior parte della musica era compressa e limitata per ottenere il massimo volume possibile. Questo perché percepiamo i brani che suonano più forte come aventi acuti più chiari e una gamma bassa più piena rispetto ai brani più silenziosi. Tuttavia, spingere troppo il volume comporta la perdita di transienti, una riduzione della gamma dinamica e una distorsione che appanna il suono.

Mastering per le Piattaforme di Streaming - Limiting intensivo
Mastering per le Piattaforme di Streaming – Mastering Estremo

Quando un brano che suona forte e un’altro che , invece, suona più moderato vengono normalizzati allo stesso volume, il confronto dell’equilibrio tonale diventa imparziale. Questo significa che il brano che suona più forte non sembra più avere maggiore chiarezza o un basso più ricco. Ora che la normalizzazione del volume è l’impostazione predefinita per i servizi di streaming, i brani “super forte” hanno perso il loro vantaggio competitivo in termini di volume e i difetti causati da un eccessivo limitatore diventano evidenti quando confrontati con i loro corrispettivi più dinamici.

Mastering per le Piattaforme di Streaming - Vari LUFS delle Piattaforme

Come Rispondere a Questo Cambiamento?

Questa nuova realtà è una vittoria per la qualità e l’integrità della musica futura. Non è più necessario sacrificare il carattere del nostro audio rendendolo il più potente possibile per farsi notare. Invece, possiamo creare musica incisiva, dinamica ed emozionante senza preoccuparci che suoni debole accanto ad altri brani rilasciati sulla piattaforma in questione.

Tuttavia, molto probabilmente non vogliamo masterizzare la nostra musica ad un livello di riproduzione inferiore a quello previsto da queste piattaforme, altrimenti gli altri brani avranno un “vantaggio di volume” sulla nostra traccia. Vogliamo trovare il “punto di equilibrio perfetto” in cui i dettagli tecnici, come volume, picco, gamma dinamica e gamma di volume, siano giusti sia per la musica che per la piattaforma di streaming.

Mastering per le Piattaforme di Streaming -  Esperienza di Ascolto

Creare un Mix Tecnicamente Eccellente

Ci sono due misurazioni fondamentali da tenere a mente quando creiamo un master per le piattaforme di streaming:

1. Volume

Prima di tutto, dobbiamo conoscere il volume della nostra musica, misurato in LUFS (unità di volume a scala completa). Le piattaforme di streaming riproducono la musica a circa -12LUFS a -16LUFS integrati, con la maggior parte dei brani che si aggira intorno a -14LUFS. Non è necessario creare un master esattamente a -14.0LUFS, ma teniamo presente che un brano che spinge -8LUFS verrà abbassato di almeno 4dB. Questa riduzione di 4dB è spazio vuoto che avremmo potuto usare per creare un mix più aperto, dinamico e incisivo, applicando una compressione e un limitatore meno aggressivi.

Cerchiamo di avere un range integrato tra -10LUFS e -16LUFS per ottenere un ottimo risultato dinamico. Questo è dove entra in gioco il nostro giudizio musicale, poiché ogni brano ha il suo livello ideale di volume. Mantenere il nostro volume a breve termine più silenzioso di -9LUFS è un ottimo modo per evitare artefatti e distorsioni introdotte da un limitatore.

Mastering per le Piattaforme di Streaming - Plugin Levels di Mastering The Mix
Mastering per le Piattaforme di Streaming – Levels di Mastering The Mix
2. Picco

La seconda misurazione fondamentale è il dBTP (decibel picco effettivo) della nostra musica. Le piattaforme di streaming prendono il nostro file Wav di alta qualità (grande) e lo trascodificano in un formato compresso per consentire una riproduzione più veloce sul dispositivo dell’ascoltatore. Questo trascodifica porta ad un aumento del picco. Se non abbiamo lasciato abbastanza spazio, ciò introdurrà distorsione digitale. Più suona forte il brano, più significativo è il clipping.

DIFFERENZA TRA MASTERING INTENSIVO A ZERO DB  E INVECE LASCIANDO SPAZIO
Mastering per le Piattaforme di Streaming – Parametri Ideali

Conclusioni

Alcuni contestano il consiglio che abbiamo dato in questo articolo sostenendo che spingere il limitatore in modo estremo è un passo essenziale per ottenere il carattere del loro suono. Tuttavia, dal nostro modesto punto di vista, queste persone sono in torto. Grinta, carattere, aggressività, atmosfera, eccitazione e tutte le qualità attribuite ai “master potenti” possono essere raggiunte senza spingere il volume dell’intero master. Spesso, il “volume” nasconde il fatto che il loro brano manchi delle caratteristiche sopra elencate, portando a un suono deludente sulle piattaforme di streaming. Se desideriamo che il kick e il basso pulsino aggressivamente e che il suono oltre il limite abbia una certa clip o distorsione morbida, introduciamo tale elaborazione agendo sul singolo canale e controlliamola. Otterremo un suono più pulito che si traduce meglio quando raggiunge le orecchie del nostro ascoltatore.

Provate questo approccio con la vostra prossima produzione. Ogni piattaforma di streaming ha livelli di riproduzione leggermente diversi, ma sono tutti in una gamma simile. È possibile ottenere ottimi risultati su tutte le piattaforme di streaming utilizzando un solo bounce. La prossima volta che stiamo preparando il nostro master finale per le piattaforme di streaming, proviamo ad utilizzare un plugin come YouLean Loudness Meter (in offerta al momento in cui scriviamo) , iZotope Ozone, Mastercheck di Nugen Audio, oppure Levels di Mastering The Mix per aiutarci a ottenere queste specifiche tecniche per il nostro brano:

  • Picco intorno a -0,75dBTP a -2dBTP.
  • Volume attorno a -10LUFS a -16LUFS integrato (messo in media sull’intero brano).
  • Non più forte di -9LUFS a breve termine in nessun punto del brano durante la sezione “più carica” del nostro brano.

Potete verificare gratuitamente quanto interverranno le varie piattaforme di streaming sul vostro brano visitando questo LINK

Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto

Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto, Copertina Articolo

Oggi vi offriamo la recensione di FUSER: un plugin concepito per risolvere il problema della rimozione delle frequenze in conflitto.

Se sei un producer alle prime armi o un ingegnere del suono navigato, sicuramente avrai sperimentato la frustrazione di cercare di dare spazio a ogni elemento in un mix denso, rimuovendo le frequenze in conflitto. Qui entra in gioco il nuovo plugin di unmasking Fuser, creato per risolvere questo tipo di problemi dalla ben nota Mastering The Mix.

Mastering The Mix è indubbiamente uno dei players più importanti e rinomati sul mercato nello sviluppo di strumenti software che applicano la tecnologia audio più innovativa destinata al mixing e al mastering. Fuser promette di portare una chiarezza sonica tanto necessaria nei mix caotici attraverso la sua analisi e lavorazione intelligente. Identifica le frequenze in conflitto tra suoni come il kick e il basso, per poi apportare regolazioni dinamiche per far spazio a ciascuno di essi.

Il risultato? Un mix più aperto e bilanciato, dove ogni elemento brilla attraverso il proprio spazio. Gli utenti e i professionisti sono rimasti impressionati dalla velocità e dalla precisione con cui Fuser libera le tracce e apre il mix. Siamo rimasti onestamente stupiti da quanto rapidamente e precisamente sblocchi le tracce e apra un mix. Non vi è alcun dubbio che, sia i professionisti che i principianti ne possano trarre un grande beneficio, sia in termini di risultato che di rapidità nel conseguirlo.

Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto GUI
Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto – Spettrogramma

Come funziona Fuser?

Ma come fa Fuser a compiere la sua magia? Il segreto risiede nel ducking sidechain specifico delle frequenze. Si tratta di una tecnica spesso utilizzata dagli ingegneri del suono, dove una traccia abbassa momentaneamente il volume di un’altra traccia nelle aree di frequenza conflittuali.

Il problema è che il sidechaining manuale può essere estremamente noioso e lungo da impostare su più tracce e range di frequenza. Ed è qui che entra in gioco Fuser, automatizzando l’intero processo con i suoi algoritmi di analisi intelligente.

Basta inserire Fuser sulla tua traccia “domata” come basso o pads, quindi collegare la tua traccia “dominante” come kick o lead synth. Fuser analizza entrambe le tracce e identifica esattamente dove si verificano le collisioni attraverso il bagliore rosso (conflitto del canale medio) e il bagliore giallo (conflitto del canale laterale).

Ora arriva la parte interessante. Premendo il pulsante “Risolvi conflitti” Fuser attenuerà automaticamente la traccia sottomessa con ducking sidechain perfettamente su misura per creare spazio per la traccia dominante. E’ possibile perfezionare ulteriormente i risultati aggiungendo manualmente nodi o regolando i parametri, ma Fuser fa già un ottimo lavoro, sin dall’inizio.

Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto, MID /SIDE
Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto – MID/SIDE

Cassa e Basso ?

Tutti hanno difficoltà a produrre un mix pulito, specialmente nelle frequenze basse. Un modo utile per creare spazio in un mix è quello di abbassare dinamicamente una parte di basso quando suona il kick, ad esempio. La compressione sidechain è un modo per ottenere questo risultato, ma il modo più trasparente è quello di abbassare solo le frequenze che sono in conflitto, piuttosto che l’intero segnale. Tuttavia, i plugin che utilizzano questa tecnica spesso adottano un approccio generico. Fuser di Mastering The Mix consente di regolare esattamente dove si desidera pulire il proprio audio.

Per utilizzare Fuser, inserisci un’istanza sulla traccia di basso in cui desideri creare spazio, e quindi invia il suono che desideri rendere più prominente all’ingresso sidechain della cassa. Dopo alcuni secondi di ascolto, lo spettrogramma al centro mostrerà eventuali collisioni di frequenza, con aree rosse che indicano scontri nel canale centrale e gialli nel canale laterale. Puoi quindi premere un pulsante Risolvi conflitti e Fuser aggiungerà una o più bande parametriche che concentrano l’elaborazione dove è necessario.

Nel suo utilizzo più basilare, questo è tutto ciò che è necessario per apportare un miglioramento evidente all’audio senza esagerare con l’elaborazione, ma puoi approfondire e regolare le impostazioni per perfezionare i risultati.

Puoi avere fino a dieci bande, ciascuna con controlli per qualità (Q), attacco e rilascio, e dove è posizionata tra i canali centrale e laterale. Basta abbassare ulteriormente una banda per aumentare la quantità di abbassamento, che viene quindi chiaramente mostrato tramite una curva di riduzione nello spettrogramma. C’è anche un controllo di mix per aiutare a ridurre rapidamente l’elaborazione e una funzione Delta utile che ti consente di ascoltare solo le frequenze in conflitto.

L’importanza del Gain

La cosa importante perché tutto funzioni come ci si aspetta, è inserire il valori di guadano, sia della traccia che fa da trigger per far intervenire Fuser, sia quelli della traccia su cui Fuser agisce applicando i propri strumenti di EQ. Questo, perché Fuser non è in grado di rilevare dalla DAW i valori del gain delle due tracce. Nessun problema se entrambi i bus sono a Zero DB, ma se così non è si rende necessario indicare al plugin i singoli valori perché determini il proprio intervento tenendo conto della compensazione del guadagno tra la traccia dominante e quella dominata.

Recensione FUSER: Rimozione Frequenze in Conflitto – Rotazione della Fase

Oltre al superbo funzionamento del sidechaining, Fuser ha anche altri trucchi nella manica:

  • Il “Matching del guadagno di ingresso” garantisce che le tue tracce sottomesse e dominanti abbiano un volume relativo corretto per la chiarezza.
  • “Phase Analyze” imposta il rapporto di fase ideale per evitare cancellazioni durante la sovrapposizione.
  • “Creative Phase Filtering” ti consente di mirare a frequenze specifiche per gli aggiustamenti di fase.

È incredibilmente gratificante sentire tutti i pezzi individuali di un mix denso ottenere il proprio spazio e voce distinti grazie ai superpoteri di fase, guadagno e sidechaining di Fuser. Dimenticati di ritagliare spazio attraverso tonnellate di aggressivi EQ o regolazioni di compressione!

Concepito per principianti e esperti

Nonostante la tecnologia avanzata sotto il cofano, l’interfaccia di Fuser è accogliente per musicisti di tutti i livelli di esperienza. La grafica facilita la visualizzazione dei conflitti e i controlli sono intuitivi una volta compreso il flusso di lavoro di base.

Fuser può facilmente diventare un primo passo indispensabile per produttori e ingegneri quando lavorano su mix densi e master affollati. Porta chiarezza e equilibrio incomparabili a mix impegnativi attraverso il suo intelligente utilizzo del sidechaining specifico delle frequenze. L’interfaccia intuitiva rende anche facili per qualsiasi musicista applicare queste tecniche avanzate.

Affinché la nostra recensione non sia fatta di sole parole, ecco un esempio concreto di come Fuser possa migliorare il vostro audio attraverso la rimozione di frequenze in conflitto e dando ad ogni strumento la giusta scena.

FUSER OFF
FUSER ON

E rispetto a Track Spacer?


La nostra opinione è che sia Fuser che Track Spacer offrono strumenti efficaci per risolvere i conflitti di frequenza nei mix audio. Fuser si distingue per la sua analisi intelligente e la sua automazione del processo di ducking sidechain, ma entrambi brillano per la semplicità e rapidità d’uso.

I due plugin offrono feedback visivo chiaro e filtri di alta qualità che garantiscono risultati puliti. Inoltre, le funzionalità come Phase Rotate di Fuser e i controlli M/S forniscono un controllo extra e una precisione aggiuntiva. Tuttavia, configurare le impostazioni per ottenere i migliori risultati può essere complicato, e sia Fuser che Track Spacer presentano alcune limitazioni, come la velocità minima di attacco di 1ms senza lookahead.

La scelta tra i due dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche del progetto, ma entrambi possono essere strumenti preziosi per migliorare la qualità e la chiarezza dei mix audio.

Prezzo

Fuser ha un prezzo accessibile di €58.95, incluse le tasse.

Wavelab Pro 12 è Arrivato

Wavelab Pro 12 è arrivato

Steinberg Wavelab Pro 12 è arrivato ed è stato rilasciato con molte nuove funzionalità che lo rendono un’ottima scelta per chiunque lavori con la musica e il suono. Ecco le caratteristiche principali e le novità:

Editor audio ARA

Ora è possibile utilizzare WaveLab all’interno di un’altra DAW, grazie all’editor audio di WaveLab che è ora disponibile come plug-in ARA. Ciò consente di modificare direttamente i file audio con le funzionalità avanzate di editing di WaveLab 12 dalla propria DAW preferita: Cubase 13, Nuendo 13, Reaper 7 e Studio One 6.5 sono stati tutti completamente approvati per una compatibilità senza soluzione di continuità.

Visualizzazione di forme d’onda audio in più colori

Ora è possibile visualizzare le forme d’onda audio in più colori, che evidenziano il contenuto spettrale. La colorazione completamente personalizzabile aiuta a riconoscere immediatamente le specifiche caratteristiche audio. Questa funzione offre una guida visiva opzionale che aiuta a fissare la selezione audio ai punti di transiente e di rilascio, semplificando il processo di editing. È anche possibile utilizzare il tasto tab per una navigazione rapida avanti e indietro attraverso i punti di transiente, accelerando il flusso di lavoro.

Trasferimento senza soluzione di continuità di qualsiasi gamma audio

Ora è possibile trasferire senza soluzione di continuità qualsiasi gamma audio, con o senza effetti, da WaveLab a qualsiasi altra applicazione, senza limiti o restrizioni. Le nuove funzioni di trascinamento e copia/incolla aiutano a semplificare radicalmente il flusso di lavoro su diverse piattaforme, anche quando si utilizza l’estensione ARA.

WaveLab Pro 12 Editor a Colori
Wavelab Pro 12 è Arrivato – Editor a Colori

Filtro di isolamento di una specifica banda di frequenza

Ora è possibile applicare un filtro per isolare una specifica banda di frequenza mentre si ascolta sia l’output del montaggio audio che la traccia di riferimento. Scegli tra cinque filtri di fase lineare di alta qualità personalizzabili per una comparazione A/B istantanea, consentendo di monitorare l’impatto della sessione di mastering.

Generazione ISRC

Questa funzione di miglioramento della generazione ISRC fornisce opzioni aggiuntive per regolare i marcatori e preservare le posizioni delle clip. ISRC è l’acronimo di “International Standard Recording Code”. È un codice univoco assegnato a ogni registrazione audio o video. Questo codice viene utilizzato per identificare in modo univoco una registrazione e tracciarne l’utilizzo. In WaveLab 12, è possibile generare automaticamente i codici ISRC per le tracce audio. Questa funzione è stata migliorata in WaveLab 12, con opzioni aggiuntive per regolare i marcatori e preservare le posizioni delle clip

WaveLab 12 Plugin nella DAW

Altre novità che non riguardano esclusivamente l’aspetto estetico

  • Funzionalità estese di copia e incolla
  • File audio sincronizzati e navigazione nel montaggio
  • Nuovo Assistente all’avvio
  • Driver ASIO Steinberg integrato per Windows
  • Monitoraggio della banda di frequenza
  • Replicatore delle impostazioni del plug-in
  • Procedura guidata per l’album migliorata
  • Opzioni di visualizzazione dell’editor audio
  • Configurazioni degli altoparlanti con plug-in di riproduzione
  • Nuovi compressori Black Valve e VoxComp, equalizzatori EQ-P1A ed EQ-M5, SampleAlign e limitatore Raiser
  • Una miriade di miglioramenti all’editor audio, al montaggio audio, all’elaboratore batch e alla creazione di contenuti e alla produttività
Wavelab Pro 12 è Arrivato – Video Presentazione

Disponibilità e prezzi

WaveLab 12 è disponibile presso i rivenditori e tramite lo Steinberg Online Shop. Il prezzo al dettaglio suggerito per WaveLab Pro 12 è di 499 euro, mentre quello per WaveLab Elements 12 è di 99,99 euro.

Gli aggiornamenti sono disponibili esclusivamente tramite lo Steinberg Online Shop. Gli aggiornamenti a WaveLab Pro 12 dalle versioni precedenti di WaveLab Pro partono da 99,99 euro e, per WaveLab Elements 12 dalle versioni precedenti di WaveLab Elements, da 34,99 euro.
I clienti che hanno attivato WaveLab Pro 11, WaveLab Elements 11 o versioni precedenti dal 27 dicembre 2023 hanno diritto a un aggiornamento scaricabile gratuitamente del periodo di grazia alla rispettiva versione più recente.

SodaMusic.Tech Samples, Preset e Molto Altro

SodaMusic.Tech Samples, Preset e Molto Altro

Nella miriade di offerte oggi disponibili, SodaMusic.Tech propone Samples, Preset di qualità ma anche molto altro.

Oggi iniziamo una nuova rubrica che si prefigge di ricercare, analizzare e possibilmente testare, alcune tra le offerte più significative nel panorama delle librerie di samples e presets. Iniziamo da Sodamusic.tech, una realtà svedese basata a Stoccolma, che si distingue per la propria specializzazione nel genere tech house, latin house ed afro house.

Sodamusic.tech è una piattaforma musicale che offre una varietà di servizi per i produttori, i musicisti e gli appassionati di musica. Tra i servizi offerti ci sono:

Librerie di sample

Sodamusic.tech dispone di una vasta collezione di sample di alta qualità, suddivisi in diverse categorie come drum, bass, synth, vocal, fx, loop e altro. I sample sono compatibili con tutti i principali software di produzione musicale e possono essere scaricati in formato wav. I prezzi risultano essere estremamente competitivi rispetto ad altri produttori e la qualità, specie per chi è focalizzato su House, Latin e Afro ci è parsa di estrema qualità. I pacchetti più convenienti , come spesso accade, sono quelli che raccolgono più collezioni in un unico bundle. Tuttavia, si parte da cifre abbordabili come gli 11,95 euro della libreria Tech This Out Vol 2, ispirato alle produzioni di Chris Lake, Peggy Gou, Biscits e altri, fino ai 66,95 euro del bundle Minimal + Tech , che si rifà ad artisti come PAWSA, Max Dean, DIMMISH. Tutti i campioni sono ovviamente Royalty Free

Drum Loop Tech This Out
Shaker Loop Tech This Out
Top Loop Tech This Out

Preset e MIDI

Il team svedese offre anche una selezione di preset per vari sintetizzatori e plugin, come Serum, Diva e altri. I preset sono progettati da professionisti del settore e sono ideali per creare sonorità originali e ricche di carattere. I preset sono adatti a diversi generi musicali come House, techno, Latin House, Afro House ma anche EDM. Come considerazione generale, pare superfluo ricordare che i campioni sono meno versatili di un pattern MIDI abbinati ai Preset perché possono essere meno adattabili in termini di chiave armonica. Per questo, in alcuni bundle viene offerta anche la versione MIDI del pattern che ci sentiamo sempre di preferire, quando ve ne sia la disponibilità.

Mastering

Non solo librerie. Nell’offerta troviamo anche un servizio di mastering professionale e conveniente, che permette di migliorare la qualità e il volume dei propri brani. Il servizio di mastering utilizza algoritmi avanzati e tecniche di equalizzazione, compressione, limitazione, stereo imaging e altro, per ottenere un suono bilanciato, chiaro e potente. E’ disponibile in diversi formati, come wav, mp3, aiff, flac e altro, e in diverse opzioni di qualità, come 16 bit, 24 bit, 32 bit e altro. Inoltre, prevede un tempo limite di 72 ore per ricevere il proprio brano adeguatamente trattato. Se tale scadenza non venisse rispettata, viene garantito il rimborso completo del servizio pagato. Nel momento in cui scriviamo, il costo del mastering ammonta a 111, 95 Euro.

SodaMusic.Tech Samples, Preset e Molto Altro - Mastering

Plugin

Propio in questa ultima settimana, Soda Music ha ampliato la propria offerta, introducendo una nuova categoria tra i propri prodotti e servizi,

Si tratta del suo primo plugin plugin premium con 30 preset di basso realizzati con cura e progettati per migliorare le tracce house. Sviluppato utilizzando la propria collezione di suoni, questo strumento garantisce un’esperienza sonora fluida e qualitativamente significativa. Lo strumento è stato realizzato in collaborazione con Pulse, una piattaforma software ampiamente riconosciuta, semplificando processi come download, installazione, aggiornamento e gestione dei plug-in, il tutto in un’unica comoda posizione.

Al momento dell’acquisto, si riceve un’e-mail contenente la chiave di licenza e un collegamento. Attualmente il prezzo del plugin è di 33,95 euro.

Invio Demo e Relativo Feedback

Non è finita qui. Abbiamo la possibilità di inviare le nostre demo e, se accettata di essere pubblicati sulla loro etichetta discografica indipendente. Il servizio di demo submission è semplice e veloce, e richiede solo di compilare un modulo con i propri dati e il link del proprio brano. Il servizio di demo submission garantisce una risposta, di solito entro le 48 ore e offre la possibilità di ricevere feedback, consigli e opportunità di collaborazione.

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In Conclusione

Sodamusic.tech è una piattaforma musicale completa e innovativa, che offre una varietà di servizi di qualità per i produttori, i musicisti e gli appassionati di musica. Vale la pena evidenziare che per gli utilizzatori di FL Studio, vengono proposte anche delle catene di plugin stock della DAW che verranno probabilmente implementate per attività specifiche come il trattamento delle parti vocali, oppure il Mastering. La piattaforma è facile da usare, sicura e affidabile, e offre prezzi accessibili e competitivi. Sodamusic.tech è una piattaforma che merita di essere provata e consigliata.

Fasi della Produzione Musicale

Fasi della Produzione Musicale

Per i nuovi arrivati della produzione musicale, conoscere le fasi del processo è essenziale. Approfondiamolo.

La creazione di una canzone o di un brano strumentale solitamente inizia con un’ ispirazione. La produzione musicale può essere definita come il processo di conversione di tale scintilla in un brano musicale a tutti gli effetti e pronto per il mercato discografico. Ogni produttore e creativo avrà la propria visione unica di questo processo, ma esiste un quadro di base che generalmente tutti seguono.

Composizione

Fasi della produzione musicale piano roll
Fasi della Produzione Musicale – Composizione

La fase di composizione è quella in cui il creativo dà vita alle idee musicali. Questo è il momento in cui interviene chi scrive il testo delle canzoni, le melodie, le armonie e le idee ritmiche. Alcuni potrebbero preferire software che consentono di scrivere gli le partiture musicali al computer spartiti, come MuseScore, o addirittura la tradizionale carta., ma, la composizione può avvenire comodamente nella tua DAW.

Puoi sfruttare al massimo gli strumenti MIDI e i controller MIDI/tastiere per mappare i tuoi accordi una volta scelta una tonalità. Puoi anche utilizzare il MIDI per creare rapidamente una traccia strumentale in Ableton Live, Logic Pro, Cubase, o qualsiasi altra DAW, senza alcuna conoscenza o formazione preliminare sulla teoria musicale.

Il processo di composizione può essere descritto come il gettare le basi per la struttura e il contenuto melodico della tua canzone o traccia. Ciò include la scrittura delle progressioni di accordi che desideri in ciascuna sezione, ad es. intro, strofa, pre-ritornello, ritornello, bridge e outro nelle tracce liriche. Alla fine di questa fase, dovresti avere un’idea chiara degli elementi principali della tua traccia.

Questo passaggio non dovrebbe coinvolgere l’aspetto tecnico, consentendo solo modifiche minime. La creazione e la sperimentazione a flusso libero dovrebbero essere l’obiettivo delle prime fasi.

Arrangiamento

Fasi della Produzione Musicale – Arrangiamento

L’arrangiamento, come la composizione, mantiene l’attenzione sulle idee creative piuttosto che sulle pratiche tecniche. Questa fase sviluppa e arricchisce le basi compositive. In genere, l’arrangiamento implica la selezione degli strumenti per una determinata traccia.

Ai produttori potrebbe essere chiesto di realizzare un arrangiamento acustico o orchestrale. In tali casi, vengono selezionati strumenti acustici o orchestrali per completare il contenuto melodico, armonico e ritmico di tali opere.

Una pratica efficace in questa fase è iniziare a costruire strati, come percussioni, armonie e contromelodie utilizzando strumenti segnaposto. Ciò ti impedirà di perdere il flusso sfogliando librerie di suoni e preimpostazioni. Successivamente potrai perfezionare la scelta del suono.

L’arrangiamento implica anche lo sviluppo della struttura centrale della traccia e il tentativo di evitare disordine e più strumenti in competizione per lo stesso spazio. Nella tua DAW, questo potrebbe portarti a includere variazioni ogni 4, 8 o 16 battute e ad evolvere determinati motivi musicali.

Alla fine di questa fase, la maggior parte se non tutte le tue idee melodiche, armoniche e ritmiche dovrebbero essere a posto, pronte per la registrazione e la progettazione del suono.

Registrazione e progettazione del suono

Fasi della Produzione Musicale – Sound Design

Se hai strumenti dal vivo a tua disposizione, ora è il momento di iniziare a registrare. Ciò può includere anche il perfezionamento delle tue performance/registrazioni di strumenti digitali, come percussioni elettroniche e sintetizzatori.

La fase di progettazione del suono implica avvicinarsi il più possibile alla perfetta rappresentazione del suono che hai nella tua testa. Farlo, di solito, comporta alcuni dei seguenti processi:

  • Sostituzione degli strumenti segnaposto con selezioni di suoni migliorate.
  • Modifiche creative, come effettuare tagli vocali o invertire l’audio nella tua DAW
  • Strumenti di modifica della correzione del tempo e dell’intonazione, come l’utilizzo del Time Stretching e del Pitch.
  • Altre modifiche correttive, come la dissolvenza rapida di tutte le regioni audio per rimuovere pop e clic.
  • L’uso dell’automazione nella tua DAW per aggiungere dinamismo a vari parametri e caratteristiche.
  • L’uso di effetti come riverbero, ritardo, distorsione ed EQ.

Alla fine di questa fase, spesso è una buona idea prepararsi per il mixaggio. Ciò potrebbe portarti a eseguire la conversione delle tue clip MIDI in file audio o addirittura a convertire le tue tracce in stem.

Mixing

Fasi della Produzione Musicale – Automazione

L’obiettivo della fase di missaggio è creare un arrangiamento equilibrato in cui ogni componente musicale abbia il proprio spazio nel mix e i suoni siano definiti all’interno di quel mix di elementi musicali. Due degli strumenti principali per raggiungere questo obiettivo sono i fader del volume e i comandi del pan. Vale la pena sottolinearli perché rappresentano gli elementi fondamentali del mixaggio.

I quadranti di panning ti aiutano a determinare l’ampiezza del tuo mix mentre posizioni i suoni a destra e a sinistra nel campo stereo. I fader del volume sono fondamentali per impostare la profondità di ciascun elemento nel tuo mix; le parti ad alto volume vengono spinte in avanti e viceversa.

Allo stesso modo, gli EQ costituiscono uno strumento chiave di mixaggio in quanto possono alterare la profondità degli strumenti aggiungendo/rimuovendo frequenze e risolvendo problemi di mascheramento.

Altri plugin come compressori e riverberi vengono spesso utilizzati nella fase di missaggio per rafforzare ulteriormente suoni diversi e aggiungere un senso di coesione al mix complessivo. Prima di passare alla fase finale, ti consigliamo di risolvere tutti i problemi sonori rimanenti e raggiungere l’equilibrio desiderato tra profondità e larghezza in tutte le tue tracce.

Mastering

La fase di mastering è il passo finale nel viaggio di una traccia o di un album. Una delle sue caratteristiche principali è aumentare il volume di un mix (tramite plugin di limitazione) in modo che raggiunga gli standard commerciali. Tuttavia, ci sono una varietà di strumenti non così ovvi utilizzati durante il mastering per perfezionare ulteriormente un mix.

Ad esempio, gli EQ vengono utilizzati per correggere eventuali squilibri di frequenza e sottili aggiunte di saturazione e ampiezza stereo aumentano la qualità del suono. Allo stesso modo, i compressori vengono spesso utilizzati per aggiungere alcuni tocchi finali di colore e coesione sonora.

Sebbene la maggior parte dei produttori da home studio realizzino il mastering delle proprie tracce in autonomia, gli ingegneri specializzati nel mastering producono i migliori risultati. Al giorno d’oggi esiste anche l’alternativa di utilizzare strumenti di mixaggio e mastering basati sull’intelligenza artificiale, come iZotope Ozone. Al termine della fase di mastering, la tua traccia è pronta per la distribuzione sulle piattaforme che preferisci.

Conclusione

Che tu sia un produttore emergente, un artista o un appassionato di musica, è molto utile conoscere le fasi del processo produttivo di una traccia che preludono la sua pubblicazione. La composizione definisce le basi e i testi di una traccia, mentre l’arrangiamento definisce gli strumenti, sviluppando così un’impalcatura più complessa ed estesa.

La registrazione e il sound design conferiscono i colori e le trame unici dei tuoi elementi musicali in linea con ciò che avevi in mente. Quindi, la miscelazione assicura che tutto sia ben bilanciato e al posto giusto. Infine, il mastering fornisce la mano finale di vernice e porta la tua traccia agli standard commerciali.