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[News] ADE: Pacchetto Completo a Prezzo Speciale (Termina 1 Aprile)

ADE 2011

l pass ADE (accesso al programma completo di 5 giorni e notte), ADE Conference Pass (accesso al programma giornaliero completo) e il pacchetto ADE (Pass + hotel) sono disponibili al Early Bird Rate fino al 1 aprile. I biglietti per singolo festival e conferenza saranno in vendita dal 1 ° giugno in poi.

Nel caso in cui l’aveste perso: il teatro DeLaMar sarà nuovamente protagonista delle attività di b2b della conference, Jon Hopkins garantirà uno spettacolo dal vivo speciale e la Corea del Sud è stata nominata paese di riferimento per l’ADE di quest’anno. Trova altri aggiornamenti sul sito di ADE.

[News] Amsterdam si prepara a ADE 2011

 

Anche per questo 2011 si rinnova l’appuntamento con la conference più importante per quanto riguarda il panorama della musica dance e club, ossia ADE  Amsterdam Dance Event. L’evento, cresciuto esponenzialmente nel corso degli ultimi 2 anni al punto che i biglietti per accedervi sono sold out già da inizio settembre, offre un mix decisamente esclusivo di conferenze, workshop interattividemo tecniche, approfondimenti ma anche di appuntamenti notturni distribuiti in 44 locations della città. ADE coinvolge oltre 2.500 professionisti del settore e ben 112.000 visitatori da tutto il globo.

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Il programma del festival è ancora un work in progress e il team di ADE sta lavorando intensamente per completare la lista completa degli appuntamenti cui i visitatori potranno accedere dal 12 all 2 ottobre 2011. Riportiamo di seguito i link a 4 documenti in PDF da cui è possibile consultare il programma attualmente definito per ciascuna della quattro giornate della conference.

Mercoledi 19 Ottobre

Giovedi 20 Ottobre

Venerdi 21 Ottobre

Sabato 22 Ottobre

Lo staff di DJ-MAG.IT e WEBDEEJAY.IT saranno presenti alla manifestazione con i propri inviati per documentare al meglio il suo svolgimento ed i relativi contenuti. Ci fa piacere inoltre segnalare la presenza e collaborazione del nostro amico Giona Guidi che presenterà le sue nuove produzioni e remix ufficiali proprio in occasione di ADE 2011

MICS di Montecarlo [Prima Parte]

Il nostro Giona Guidi, reduce dalla convention internazionale sul clubbing tenutasi a Montecarlo, ci racconta lo svolgimento ed i contenuti di questa edizione del MICS targata 2010.

il MICS è un nuovo appuntamento internazionale per i professionisti del mondo della notte e degli eventi. Su oltre 12.000 m² di esposizione, sono rappresentati i 6 universi dell’industria rivolta ai locali notturni: le bevande, la luce, il suono, il design e le attrezzature.

10.000 professionisti degli eventi notturni, oltre 100 marchi e 200 tra proprietari e direttori di club, sono venuti per presentare o scoprire i nuovi prodotti e le tendenze del mercato dei locali d’intrattenimento. La notte, una ricca programmazione nei locali più in del Principato ha animato un Festival unico di DJs: Bob Sinclar, Boys Noize, Joachim Garaud e addirittura Avicii erano presenti alla festa.

 

La cornice del Principato di Monaco, in una meravigliosa giornata di sole, è sicuramente un buon inizio per un evento alla sua primissima alba. Il Grimaldi forum è una location indubbiamente suggestiva, nella sua struttura architettonica in metallo e vetro che affaccia direttamente sul mare. Non possiamo esimerci dall’esprimere qualche considerazione proprio sull’organizzazione di questa conference, nella prospettiva di vedere gli indispensabili miglioramenti, necessari ad una manifestazione acerba.

La prime cose che ci sono saltate all’occhio sono una certa disorganizzazione e la scarsa partecipazione delle aziende di settore. Ci saremmo aspettati una maggiore presenza dei grandi nomi del settore tecnologico , delle etichette discografiche o degli store di musica digitale. Per contro il primo piano dell’area espositiva era ampiamente coperto da brand del settore beverage. Avendo occasione di confrontarci con la responsabile dell PR di questa manifestazione ci è stata assicurato che per l’edizione 2011 sono già previsti ampliamenti, sia in termini di superfici e spazi, sia in termini di tematiche e settori coinvolti. Si parla di un’area interamente dedicata alle case discografiche, agenzie di booking, agenzie di comunicazione ed eventi, DJ, artisti  e promotori.

Il meglio di se questo MICS lo ha dato a livello di conferenze tematiche. Nella giornata di giovedi abbiamo personalmente assistito alla conference sul rapporto tra locali e strumenti di comunicazione e marketing. Tra gli ospiti figuravano il direttore dello storico Jimmy’z di Montecarlo, il caporedattore della maggiore pubblicazione stampata francese sull’intrattenimento notturno, il responsabile digital media di una società che si occupa di comunicazione per clienti come David Guetta e il famoso Queen di Parigi.

Nelle intenzioni degli organizzatori il confronto avrebbe dovuto avere ad oggetto un’analisi sulla “vecchia scuola” della comunicazione, ossia flyers, promozione verbale e  passa parola e la nuova era di internet e dei social network. Come era facile attendersi si è finiti per incentrare l’intera conference su Facebook e sulla sua reale valenza come strumento di marketing e comunicazione del circuito clubbing. Data la natura e ruolo degli ospiti l’approccio al mercato e la visione futura hanno subito declinazioni differenti. Per il Queen di Parigi la comunicazione tramite Facebook rappresenta, in termini di risultati, un 60% della clientela che confluisce realmente nel club. Per il Jimmy’z Facebook rappresenta una percentuale decisamente irrilevante rispetto ai canali tradizionali di comunicazione. Ad ogni modo il minimo comune denominatore sembra essere la consapevolezza che il social network offra un marketing a basso (se non nullo) costo dai risultati difficilmente determinabili e fondamentalmente falsati. Il limite maggiore sembra essere la fidelizzazione della clientela oltre al non offrire, nella maggior parte dei casi, un marketing tagliato su misura. Per cercare di  ovviare a questo il Queen ha scelto di creare 5 pagine differenti, una per ciascuna delle serate tematiche offerte al pubblico. In questo modo la comunicazione viene confezionata in modo specifico e rivolta selettivamente alla clientela interessata. Il vantaggio è quello di limitare i fenomeni di spam che indurrebbero il pubblico di una determinata serata a snobbare la comunicazione del club solo perché bersagliati in modo indiscriminato da inviti ad eventi cui non sono assolutamente interessati. Il Jimmy’z, al contrario, è rimasto su un approccio “old school” arrivando, per gli eventi più rilevanti, a spedire inviti cartacei che richiedono una conferma. Il concetto Jimmy’z è: se il cliente si prende la briga di rispedire indietro la conferma applicando un francobollo e imbucando l’invito, sarà pressoché certa la sua presenza alla serata pubblicizzata.

Ciò che emerso da questa conference è che Facebook, nella visione di tutti,  perderà progressivamente la sua importanza. Resta da capire se lascerà il posto ad un suo surrogato o si tornerà a puntare su approcci tradizionali, basati sul ruolo delle persone e sul rapporto umano. A nostro modesto avviso la sensazione è che, in questo momento di grande confusione e ristagno, tutti gli operatori stiano pensando ad un ritorno alle origini e a ripartire da quelle dinamiche che hanno costruito la cultura ed il successo del clubbing negli anni d’oro. Il clubbing è un movimento culturale che  ha ad oggetto l’intrattenimento e, come motore, la musica ed i servizi. Sarebbe opportuno tornare a vedere questo lavoro come passione e non solo come business.