Altroconsumo contro la reintroduzione del bollino SIAE

 

 

Altroconsumo ha preso posizione presso il TAR Lazio chiedendo l’annullamento del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 31/2009 che ne impone l’utilizzo. L’Italia condivide questa pratica solo con altri due paesi europei, ossia il Portogallo e la Romania.

La presunta necessità del bollino per combattere la pirateria, afferma Altroconsumo , è stata smentita dalla Corte di Giustizia europea nel 2007, in occasione della sentenza sul caso Schwibbert. La Corte ha sospeso l’obbligatorietà del bollino definendolo una misura tecnica non approvata dalla Commissione europea e limitativa della libera circolazione nel mercato interno.

La procedura per apporre il bollino SIAE sui supporti che contengono opere tutelate dalla legge sul diritto d’autore comporta adempimenti burocratici e costi, moltiplicati per tutte le copie immesse sul mercato. Tempi e costi assenti dalla produzione di opere simili negli altri paesi europei. Tali costi si ripercuotono inevitabilmente sul prezzo finale e determina uno sbarramento per l’ingresso nel mercato italiano di altri operatori. I consumatori vengono quindi penalizzati in termini di prezzo finale e in facoltà di scelta. Trattandosi di opere dell’ingegno e prodotti culturali,  Altroconsumo si augurerebbe fosse assicurato il più ampio accesso da parte dei consumatori. 

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