Magma: DIGI-Bag & LP-Trolley 65 Pro

Oggi ci troviamo a parlare di due nuove borse che il celebre produttore tedesco Magma ci ha messo a disposizione per la nostra recensione: la DIGI-Bag e LP-Trolley 65 Pro.

Cominciamo dalla DIGI-Bag, un prodotto che, come lascia intuire il nome stesso, è prevalentemente orientato al dj digitale, sia esso time code oppure full digital. La DIGI-Bag è una borsa semirigida per il trasporto di laptop fino a 15.4”, dischi mix, schede audio, cavi ed accessori. E’ dotata di tracolla a spalla e tasche esterne. Il nostro esemplare sfoggia un accostamento di colori di sicuro effetto, ossia esterno nero ed interno in nylon imbottito di colore rosso.

Come tutte le borse Magma anche la DIGI-Bag mostra immediatamente il suo spiccato indirizzo alla funzionalità, piuttosto che all’aspetto “fashion”. Non intendiamo dire che siano prodotti dal design banale o austero ma sicuramente il concept privilegia la reale possibilità di assolvere ai compiti cui sono delegate, ossia organizzare, trasportare e soprattutto proteggere i nostri preziosi strumenti di lavoro, siano essi apparecchiature, dischi o cd. In questa nuova serie si è però strizzato l’occhio all’aspetto più voluttuario ed è per questo motivo che abbiamo sentito l’esigenza di sottolineare in partenza l’effetto “shock” dato dal contrasto tra il tradizionale nero del materiale esterno e il rosso acceso dell’interno.

L’esterno è realizzato nel consueto Nylon Ballistic idrorepellente,  di considerevole consistenza al tatto,  a garanzia della robustezza della borsa stessa. Il nylon riveste un’armatura semi-rigida collocata nella parte frontale e posteriore della borsa che conferiscono l’impressione di una certa solidità. Ci saremmo aspettati la presenza dell’armatura anche nella base ma, la sua assenza potrebbe essere stata una scelta dettata dall’esigenza di garantire una certa “elasticità” nei volumi interni a seconda che la DIGI-Bag sia piena, oppure debba trasportare un equipaggiamento ridotto. Ad ogni buon conto, la parte inferiore ci sembra adeguatamente robusta e capace di fronteggiare un utilizzo normale, grazie anche ai 4 piedini in gomma rigida dalla superficie piramidale. Nella parte frontale troviamo una piccola tasca con zip accessibile anche senza aprire la DIGI-Bag, in grado di alloggiare oggetti piccoli e non particolarmente fragili.

Per quanto riguarda il trasporto abbiamo a disposizione i tradizionali manici, uno dei quali è dotato di impugnatura leggermente imbottita, con una striscia in velcro che ci consente di tenerlo unito all’altro. Ovviamente troviamo anche l’immancabile tracolla che è di tipo removibile ed è anch’essa dotata di una sezione imbottita a semi-arco per garantire un maggior comfort durante il trasporto a spalla. Nel caso in cui la DIGI-Bag dovesse essere utilizzata in set  Magma ha previsto un lembo nella zona posteriore centrale che ci permette di ancorarla al manico estensibile di un trolley. Non nascondiamo che avremmo apprezzato la scelta di inserire il velcro su almeno un lato del lembo, in modo da agevolare l’ancoraggio al manico con un movimento a compasso. Purtroppo entrambi i lati sono cuciti e l’unica soluzione resta quella di infilare la borsa dall’alto, non senza qualche sforzo. Avendo percorso chilometri e bazzicato aeroporti con borse al seguito, pensiamo sia opportuno dire che la possibilità di agganciare la borsa ad un trolley è una caratteristica tutt’altro che trascurabile.

Passando all’interno apriamo una delle 3 cerniere e accediamo alla zona più ampia, ossia quella destinata ad ospitare cavi, interfaccia audio, minuteria varia. Questa sezione della borsa si apre a compasso, grazie a due lembi in nylon che limitano l’estensione massima dell’apertura. Troviamo due alloggiamenti morbidi a forma di tasca con chiusura a velcro oltre alle ormai consuete retine (una con chiusura a zip) per oggetti meno voluminosi e documenti. Rispetto a questa zona principale, anteriormente e posteriormente, troviamo due vani con destinazioni d’uso differenti. Il primo (anteriore), sottile e piuttosto rigido al suo interno, per ospitare i vinili timecode (max 5/6). Il secondo (posteriore), più ampio e decisamente imbottito per proteggere il nostro prezioso notebook fino a 15 pollici (wide) di dimensioni.

Complessivamente la DIGI-Bag è promossa a pieni voti, nonostante certe sottolineature che avete avuto modo di leggere poc’anzi. L’aspetto che meno ci ha convinti è l’impossibilità, per assenza dello spazio necessario, di alloggiare  una piccola custodia di cd che ci giunga in soccorso nel caso in cui ci trovassimo in panne col nostro set up digitale. Francamente non ci sentiremmo mai di delegare totalmente al nostro notebook la buona riuscita della serata e quindi, a nostro avviso, risulta essenziale poter contare su almeno 30 cd con i brani essenziali che ci salvino da una brutta figura. Nella DIGI-Bag non abbiamo trovato modo per inserirli, senza sacrificare componenti importanti dell’equipaggiamento. Ma questa è una visione molto soggettiva…

Passiamo ad esaminare il LP-Trolley 65 Pro. Come indica la denominazione il trolley in questione è in grado di trasportare circa 65 vinili. Vorremmo subito sottolineare che sebbene destinata ai puristi del disco analogico, la LP Trolley 65 Pro si adatta perfettamente anche al trasporto di custodie per cd. Personalmente siamo riusciti ad inserire senza fatica due custodie Slappa da 240 cd ciascuna. E’ chiaro che, utilizzata in questo modo, gran parte  della imbottitura interna risulta superflua e ruba spazio prezioso ad eventuali custodie di maggiori dimensioni.

Volendo analizzare il trolley di Magma per quella che è la destinazione d’uso concepita in origine, possiamo dire che i nostri vinili non possono trovare un alloggiamento più sicuro durante il trasporto. Il materiale, anche in questo caso, è il nylon Ballistic 1680D idrorepellente che ricopre lo scheletro interno in pvc disposto su 3 lati, i due laterali e quello posteriore. Frontalmente Magma ha lasciato il solo tessuto rinforzato per offrire un pò di respiro ed elasticità all’utente che deve caricare quel paio di dischi in più. Nella zona inferiore, una volta rimossa l’imbottitura dotata di velcro (quindi è a vostra scelta tenerla o meno a seconda dell’uso), troviamo una tavoletta in legno che conferisce la necessaria solidità a quello che è il punto chiave di ogni trolley. Sulla tavoletta di legno sono ancorate ruote professionali di grande qualità che garantiscono uno scorrimento perfetto ed un assetto perfettamente in linea anche quando si è a pieno carico. Immaginiamo non vi sfugga la tipica immagine di un trolley che mentre viene trascinato ondeggia e sbanda a destra e sinistra facendoci dannare. Bene, questa è una situazione appartenete al passato grazie alla scelta dei componenti su questa LP Trolley 65 Pro.

Nei due lati esterni troviamo due tasche zippate di forma irregolare, belle da un punto di vista stilistico ma, a nostro avviso, poco pratiche. Nella sezione frontale trova collocazione una tasca di medie dimensioni capace di ospitare una custodia rettangolare per circa 50 cd. In quella posteriore individuiamo l’area per inserire il cartellino coi propri dati e una piccola zip per contenere minuteria, monete e biglietti da visita. Parlando delle cerniere troviamo la novità dei laccetti in corda con pomello in plastica, esteticamente gradevoli quanto pratiche. Chiudere le zip è decisamente più confortevole grazie a questo accorgimento. Superiormente troviamo i due manici con la solita imbottitura velcrata, nonché la tracolla sagomata e altrettanto imbottita. L’apertura avviene dal lato superiore ed il coperchio, dotato di struttura di rinforzo in pvc, offre una zip che permette di accedere al manico estensibile anche a coperchio chiuso. All’interno, oltre al posto per i vinili, troviamo una piccola sacchetta zippata per riporre piccoli oggetti poco voluminosi.

Anche nel caso della LP Trolley 65 Pro non possiamo che esprimere un giudizio assolutamente positivo sul prodotto. Grande solidità e scelta di materiali, unite ad una gradevole sobrietà. Il trolley è disponibile nella colorazione nera con scritte bianche, oppure nera con scritte e cordoncini delle zip rossi.

Entrambi i prodotti, come tutta la gamma Magma, sono distribuiti in Italia da MPI Electronic di Cornaredo (MI) e sono disponibili sul sito DJPOINT.NET

Distributori Italiani e Garanzia

Come ben sappiamo, l’Unione Europea ha portato la libera circolazione delle merci all’interno dei paesi comunitari, il che ha imposto la necessità di regolare uniformemente le norme relative alla garanzia dei prodotti. Un Decreto Legislativo ha introdotto, ormai da diversi anni, l’obbligo di garantire i prodotti per 24 mesi, purchè l’acquirente sia un privato. Se si tratta di un’azienda il limite scende a 12 mesi. Tuttavia, ciò che a molti utenti finali sfugge è la differenza tra distributore nazionale e filiale di una determinata azienda. Molti grandi nomi scelgono come strategia quella di affidarsi ad aziende sul territorio che godano della struttura e delle referenze necessarie per garantire la copertura commerciale dei propri prodotti. In questi casi (la maggioranza peraltro) bisogna ricordare che si tratta di imprenditori con accordi che prevedono obblighi , ma anche una certa autonomia nelle politiche commerciali. L’impegno di risorse che questi distributori profondono nella gestione del marchio deve essere necessariamente commisurato alla libera concorrenza e al diritto del consumatore a vedere riconosciuta la garanzia su di un determinato prodotto. In tale prospettiva un distributore è tenuto ad assicurare l’assistenza unicamente sui prodotti acquistati attraverso la rete di vendita ufficiale del distributore stesso. Questo non significa che l’acquirente non possa ricevere supporto su un prodotto acquistato in un altro paese della CEE, oppure da un rivenditore italiano che offra prodotti di importazione. E’ però necessario sottolineare che il distributore non è vincolato a riparare il prodotto, nemmeno dietro pagamento  dell’intervento tecnico. La casa madre potrà invitare il consumatore a rivolgersi al venditore originario, sia esso in Germania, Francia, Spagna o qualsiasi altro paese della Comunità Europea, con l’eventuale aggravio di spese necessario al trasferimento fisico dell’articolo difettoso. Comprenderete che questa situazione è piuttosto ricorrente a seguito della grande diffusione di internet  e della possibilità di acquistare da negozi online collocati geograficamente al difuori del nostro paese.

E’ bene pertanto riflettere prima di effettuare un acquisto che possa apparire piuttosto conveniente in prima battuta, ma che si traduca poi in un calvario ed esborso posticipato del denaro risparmiato in origine.

Ortofon + Serato = Concorde S-120

Una ulteriore join venture tra Serato e il colosso delle testine e stili per giradischi Ortofon, ha portato alla creazione della Concorde S-120, una testina indirizzata in modo specifico al mondo del digital djing timecode. La S-120 utilizza una tecnologia brevettata che le conferisce un sistema di sospensione unico con 4 g di tracking force verticale e una capacità di 120 μm  rispetto ai convenzionali 80 μm a 315Hz. Ciò rappresenta un incremento del  50% rispetto alla performance di una testina standard.

Il prodotto è disponibile anche in versione OM, oltre che nel tradizionale form factor Concorde e viene offerto con un peso aggiuntivo per sfruttare tutti i vantaggi della incrementata capacità di tracking. Nel caso della versione OM viene fornito il supporto di montaggio coordinato graficamente alla testina.

Entrambi i modelli saranno disponibili a partire dalla fine di Gennaio 2010 ad un prezzo ufficialmente sconosciuto, ma girando per la rete ci è stato possibile individuare alcuni shop che prezzano l’articolo intorno ai 170 euro.

Steinberg presenta Nuendo SyncStation

Nuendo SyncStation é una unità 19” rack  che ospita la più recente tecnologia di sync concepita da una sorta di legenda del settore: Colin Broad. SyncStation è ovviamente nata per gestire operazioni con Nuendo, ma non è limitata all’utilizzo del solo DAW di casa Steinberg. Nuendo SyncStation supporta un esaustiva lista di standard e protocolli  che includono MTC, LTC e MMC, ma anche VITC, Sony 9-pin via RS422, WordClock, HD/Tri-level sync, Black Burst e Varispeed. Nuendo Sync Station supporta anche VST System Link protocol attraverso connessioni digitali come AES/EBU e S/PDIF. Nuendo SyncStation offre sync precisi anche con standard tradizionalmente noti per essere meno accurati come MTC.

Nuendo SyncStation viene distribuita attraverso rivenditori selezionati Steinberg a partire dalla fine di Gennaio 2010 e verrà offerta al pubblico ad un prezzo suggerito di  €2999.00/$2999.99/£2608.00.

Native Instruments rilascia Massive Threat

Native Instruments ha rilasciato Massive Threat, una nuova raccolta di suoni riproducibili attraverso il ben noto Kore Player 2, ma anche dall’originale Massive. Questa collezione è strettamente indirizzata al settore della musica elettronica e contiene 200 Kore Sounds con 8 variazioni ciascuno per un totale di 1600 suoni individuali. Nel tipico stile di queste raccolte i parametri editabili sono limitati all’essenziale, in modo da rendere più diretto ed immediato l’utilizzo concreto dei suoni, a beneficio degli utenti meno esperti.

Massive Threat è disponibile per il downloas direttamente dalllo shop online di Native Instruments al prezzo di 59$/49€

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