Archivi tag: lfo

SERUM: 5 Consigli Essenziali

Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio

SERUM 5 CONSIGLI ESSENZIALI

Serum di Xfer Records è senza dubbio uno dei sintetizzatori digitali più popolari e potenti attualmente sul mercato. Sebbene sia uno dei soft synth più versatili in circolazione, è anche uno dei più complessi. Con così tante possibilità è facile perdersi. A meno che non trascorriate mesi ad esplorare tutte le funzionalità, probabilmente non scoprirete mai tutto ciò che Serum ha da offrire. Abbiamo chiesto al nostro amico dj producer Giona Guidi di descriverci 5 consigli essenziali e molto utili, che probabilmente potreste non conoscere.

1. PUNTI DI INIZIO E DI LOOP ALL’INTERNO DEGLI LFO

Una delle grandi cose di Serum è la sezione dettagliata dell’LFO, che consente di creare qualsiasi forma di LFO a cui si possa pensare. Serum permette di selezionare liberamente il punto di inizio specifico da qualche parte all’interno del ciclo LFO. Per fare ciò dovremo fare clic con il pulsante destro del mouse su uno dei nodi e selezionare “Set Start Point Here“. Ora, l’LFO partirà dal punto selezionato ogni volta che suoniamo una nuova nota. Se la modalità LFO è impostata su Envelope è anche possibile impostare punti di loop all’interno del ciclo LFO. Con l’impostazione Envelope attivata, Serum eseguirà il ciclo dell’LFO solo una volta, ogni volta che suoniamo una nota, poiché ora funge da inviluppo. È tuttavia possibile impostare un punto di loop ovunque all’interno del ciclo LFO. Per farlo, facciamo clic con il pulsante destro del mouse su uno dei nodi e selezioniamo “Set Loopback Point Here“. Ogni volta che si suona una nota, l’LFO eseguirà un ciclo completo e quindi, una volta giunto alla fine del ciclo, eseguirà continuamente il loop pack fino al punto selezionato.

Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio Impostazione del punto di partenza del lo

2. COPIARE GLI LFO SU OSC

Supponiamo che si voglia impostare un secondo LFO con una forma simile a quella principale. Se la forma dell’LFO è semplice, è facile, ma se la forma dell’LFO è più complessa potrebbe essere difficile. Non esiste una funzione che ci consenta di copiare e incollare le forme LFO, tuttavia esiste una soluzione. Per copiare e incollare un LFO, posizioniamo il cursore sull’LFO che desideriamo copiare. Quindi teniamo premuto il tasto alt (tasto opzione su Mac), facciamo clic e trasciniamo l’LFO sull’ altro. Con questo trucco non solo è possibile copiare un LFO su un altro LFO, ma è anche possibile copiare l’LFO su una delle finestre OSC. La forma dell’LFO che abbiamo creato ora diventa la forma d’onda, il che significa che possiamo progettare qualsiasi forma utilizzando la finestra LFO e trasformarla in una forma d’onda.

Copia della curva LFO su quella OSC attraverso la pressione di Option e Click e il trascinamento col mouse

3. SALVATAGGIO E BLOCCO DELLA CATENA DI FX

Per salvare una catena di effetti in Serum dobbiamo fare clic su “Menu” e dal menu a discesa selezionare “Save Effect Chain “. Ciò ci consente di caricare catene FX su diversi preset in futuro. Possiamo anche “bloccare” la catena FX. Ciò consente di navigare tra i preset senza che la catena FX cambi. Questo torna utile quando si desidera vedere come suonano diversi preset con la stessa catena FX, senza dover caricare la catena FX ogni volta. Per farlo, facciamo clic su “Menu” e nel menu a discesa selezioniamo “Lock Effect Chain“.

Selezione della Catena Effetti e Salvataggio per utilizzo successivo

4. RICAMPIONARE PER CREARE STEREOFONIA

Questo è un trucco leggermente più avanzato ma è abbastanza utile per creare suoni che riempiano il campo stereo. Il modo più semplice per riprodurre i suoni in stereo in Serum è incrementare l’Unison, ossia il numero di voci, e assicurarci che la “Fase casuale” sia attivata. Tuttavia, a volte questo può portare a un suono instabile e ad un auto panning indesiderato. C’è un altro modo che dà un maggiore controllo sul suono e sull’immagine stereo: creare la stessa forma d’onda sia nell’OSC A che nell’OSC B. Prima andiamo su “Menu” e selezioniamo “Resample to OSC A + B (Stereo)“. Dovremo poi eseguire il Pan di ciascun OSC, ma una delle forme d’onda è già leggermente modificata inautomatico, quindi suonerà immediatamente in stereo senza che si debba modificare nulla.

Resampling OSC A to OSC B (Stereo) In Serum
Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio Panning OSC A e OSC B

5. ACCORGIMENTI DEL COMPRESSORE MULTIBANDA

Il compressore integrato di Serum presente nella sezione FX è un ottimo strumento per far suonare corposi i tuoi preset. Selezionando “Multiband” sul compressore si passa al compressore OTT che ha un suono molto caratteristico e anche eccessivamente compresso. La modalità OTT a volte può creare artefatti indesiderati nel suono o code di riverbero eccessivamente alte. Per evitarlo, abbassiamo completamente l’attacco e impostiamo il rilascio completamente al massimo. Ciò si traduce in una compressione meno estrema e di solito elimina artefatti, pop e clic indesiderati, rendendo il suono più fluido.

Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio Compressore di Serum OTT con rilascio al massimo e attacco al minimo

SERUM: 5 CONSIGLI ESSENZIALI

Se preferiamo una compressione dal suono super schiacciato, possiamo abbassare completamente il rilascio, Dipendetutto da cosa stiamo cercando in termini di sonorità.

[Recensione] ShaperBox 2 di Cableguys

Screenshot Cableguys Shaperbox 2

Shaperbox 2 è un processore di effetti totalmente differenti, che permette l’utilizzo dei sei moduli che lo compongono, separatamente o in maniera del tutto modulare. Lo abbiamo esaminato, testato ed ecco la nostra recensione.

Shaperbox 2 non fa altro che riunire in un’unica interfaccia grafica alcuni tra i processori più interessanti prodotti da Cableguys . Al suo interno troviamo Filter, Time,Pan, Width, Volume e Crush.

Tabella prezzi plugin Shaperbox 2 di Cableguys


I moduli, a nostro avviso di pregiata fattura, sono legati l’un l’altro da una serie di strumenti comuni, ma anche da una particolarità che è quella di avere controller specifici per ogni tipo di effetto.
Tra questi spicca la finestra di filtro LFO , che consente di disegnare, usando i tre diversi strumenti penna, forme particolari persino a mano libera oltre ad avere a disposizione dei disegni preimpostati.
Ogni disegno, ovviamente, può essere sincronizzato con il tempo della nostra DAW, andando ad interagire con, ad esempio, una parte specifica del loop o del materiale su cui viene applicato.

Schermata Time di Cableguys


L’altro tool in comune che si può applicare a tutti e sei i moduli è il filtro a tre bande, con tre range di frequenza diversi che si trova nella parte superiore a sinistra rispetto alla finestra dell’LFO.
Le curve disegnate nella finestra dell’LFO quindi, si possono applicare ad un range di frequenza diverso, ad esempio possiamo applicare con un paio di click l’effetto in questione sulle frequenze medio-alte senza andare ad intaccare le basse frequenze o viceversa.

Multiband LFO shaperbox 2 di Cableguys


Crush, Filter, Pan e Width hanno inoltre a disposizione un envelope follower, mentre Volume ha uno stage di compressione dedicato.
Oltre ai Preset disegno forniti, ci si può sbizzarrire con all’incirca altri 500 Preset forniti a corredo e divisi per tipologia, sfruttando alcuni o tutti i moduli insieme (sincronizzando la lista dei preset con il server Cableguys direttamente dal browser del plug-in si arriva ad un totale di 1846 preset
Filter offre 28 tipi di filtro differenti, tutti con controlli di cutoff e resonance, per isolare alcuni elementi separatamente o applicare effetti più strani quali wobble etc. Il modulo Filter che all’interno di Shaperbox viene offerto in una versione più basica, beneficia forse più degli altri effetti della possibilità di modulazione multibanda e ciò lo rende ideale per aggiungere movimenti più complessi attraverso lo spettro, o per creare movimenti di filtro folli mantenendo le frequenze dei bassi più stabili. Filter dispone anche di nuovi filtri Notch Phaser e Peak Phaser, che estendono la gamma totale di opzioni di progettazione del suono.

Presets Shaperbox 2 di Cableguys


Time può essere usato per applicare glitches e scratches o come classico stop del giradischi tradizionale oltre a poter rallentare o velocizzare il segnale dove viene applicato.
Pan permette di effettuare per l’appunto, panning precisi e sopratutto, in un determinato momento del loop.
Width a sua volta è in grado, in base al disegno effettuato, di estremizzare l’immagine stereo, così come di ridurla completamente in mono.

Volume di Shaperbox 2 di Cableguys


Volume è un complesso effetto di sidechain/ducking il quale combinato con il filtro a tre bande è in grado inoltre di usare una traccia midi come trigger. Da notare che allo stato attuale è possibile invocare un singola istanza per ciascuno dei moduli, indifferentemente che si parli di Volume, Pan, Filter, Width, Pan o Crush.

Crushshaper di Cableguys


Crush la vera novità di questo bundle. Non che gli altri effetti non abbiano subito un profondo refresh e potenziamento ma nel caso di CrushShaper parliamo di una vera e propria novità. Crush è molto più di un semplice bitcrusher perchè in questo caso può diventare un effetto ritmico o che possiamo applicare in un determinato punto, anche ad una singola nota.

Dispone di un massimo di 3 distinti stili di bitcrush: Crunch per fuzz, grind e grit. Bit per ridurre la risoluzione audio, andando a 8 bit e oltre. Resample per i toni digitali e il suono retrò lo-fi. Possiamo dare movimento a ciascuno di questi attraverso il proprio LFO personalizzato e al follower dell’inviluppo, quindi filtrare e sovrapporre con il segnale dry usando la pratica sezione FX Mix, che è a sua volta modulabile. L’effetto può essere guidato dal beat, un loop o anche una melodia, Utilizzando i follower di inviluppo flessibili si può ridurre la frequenza di campionamento con il transiente di ogni nota. Crush ci consente di regolare la profondità di bit man mano che i synth diventano più forti. L’effetto può essere attivato da altre tracce nel nostro progetto usando il routing sidechain.

I presets, in questo caso, offrono all’utente di che sbizzarrirsi, ma se si realizza qualcosa di personalizzato, sarà possibile condividerlo con altri attraverso la sincronizzazione cloud sul server di Cableguys.
Purtroppo non esiste uno strumento di ricerca mirata dei presets, sia esso per nome o tipologia.

Tutti i moduli possono essere triggerati via midi tramite la funzione live midi control che ci permette di cambiarli “al volo” tramite master Keyboard o controller midi.
La nostra impressione è che CableGuys abbia fatto un potentissimo strumento che merita uno spazio di tutto rispetto in mezzo ai tanti concorrenti a disposizione, più o meno blasonati.
E ci teniamo a dire che Shaperbox 2 non è un effetto fine a se stesso poiché combinando i sei moduli insieme, abbiamo a disposizione un’arsenale di combinazioni in cui l’unico vero limite è la creatività e quando si parla di creatività si può andare “verso l’infinito….e oltre!”

Ciascuno dei moduli può essere acquistato anche separatamente. Se si acquista Shaperbox 2, si ha diritto al download gratuito di Crushshaper.

Prezzi:

TimeShaper 2, €39
FilterShaper Core 2, €39
VolumeShaper 6, €29
PanShaper 3, €29
WidthShaper 2, € 19
ShaperBox 2 Bundle, €89 si risparmia il 42% Aggiornamenti a partire da €10 / $11
Formati: PC VST 32-/64-bit | Mac AU/VST 64-bit