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[News] Native Instruments avverte gli utenti dei possibili danni hardware causati da Big Sur

Immagine wallpaper di Apple Mac Os Big Sur con Tastiera Native Instruments  Komplete 49


Native Instruments sta informando i propri clienti che l’utilizzo di TRAKTOR KONTROL S4 MK3 su macOS 11 Big Sur può causare malfunzionamenti e potenzialmente danneggiare il controller.

Big Sur è stato rilasciato ieri, ma una serie di interruzioni del server ha afflitto la notte del lancio, rendendo difficile il download per alcuni utenti. Il software e l’hardware di produzione musicale sono notoriamente vulnerabili ai nuovi aggiornamenti di macOS e Native Instruments ha avvertito gli utenti che Big Sur non fa eccezione.

Cosa dice Native Instruments

In un documento di supporto l’azienda tedesca ha dichiarato:

“Attualmente stiamo conducendo test sistematici con la versione di rilascio di macOS 11 (Big Sur) al fine di offrire la piena compatibilità dei nostri prodotti software e hardware il prima possibile.”

Una tabella mostra che molti hardware e software di NI funzionano con Big Sur, inclusi TRAKTOR DJ 2 e PRO 3, così come molte delle sue unità TRAKTOR KONTROL.

Tuttavia, ci sono alcuni problemi chiave e se ti affidi a NI per la produzione musicale o non vuoi rischiare di danneggiare il tuo hardware, dovresti rimandare il passaggio a Big Sur, almeno per ora.

Quali prodotti sono coinvolti

L’uso di un TRAKTOR KONTROL S4 MK3 su macOS 11 (Big Sur) può causare malfunzionamenti e potenzialmente danneggiare il controller! L’azienda sta collaborando con Apple per trovare una soluzione a questo problema ed al fatto che MASCHINE MK2 e MIKRO MK2 stanno causando picchi elevati della CPU.

Carichi elevati e fuori dalla norma anche per KOMPLETE AUDIO 1, KOMPLETE AUDIO 2 e KOMPLETE AUDIO 6 MK2, così come distorsioni con frequenze di campionamento superiori a 172kHz. Una soluzione per questo è in lavorazione, ma NI consiglia di selezionare buffer di grandi dimensioni (2000 ms) per evitare questo problema nel frattempo.

Infine, NI afferma che come con macOS 10.15, Big Sur terminerà l’operabilità di alcuni dei suoi hardware legacy, tra cui MASCHINE MK1, MASCHINE MIKRO MK1, TRAKTOR AUDIO 2/4/8 DJ, TRAKTOR AUDIO 2 MK1 e TRAKTOR S2 / S4 / X1 MK1.

In un documento separato di questa settimana, NI ha confermato che in questo momento i suoi prodotti non sono supportati su computer con processori Apple Silicon. L’azienda dice che sta lavorando con Apple anche su questo, ma non può offrire alcun intervallo di tempo specifico perché la soluzione varierà da prodotto a prodotto.

[Working From Home] NOMAD Base Station Hub con Supporto Apple Watch

Nomad Base Station Hub package

Oggi inauguriamo una serie di articoli che ha come obiettivo quello di fornire spunti, indicazioni e recensioni di quei prodotti che possono contribuire a creare un ambiente di lavoro produttivo nei nostri home studios.

Molti di questi accessori sono sicuramente funzionali a qualsiasi contesto lavorativo, non solo quello musicale. È il caso del Base Station Hub di NOMAD, un dock di ricarica ibrido, sia wireless che cablato.

Oggi come oggi , anche se non rientrate nella categoria dei producers su piattaforma mobile, avrete sicuramente l’esigenza di avere tutti i vostri device a portata di mano e, con ogni probabilità, dovrete anche ricaricarli.

Ecco che un prodotto funzionale, elegante e flessibile come Base Station Hub di NOMAD trova il proprio perché. Ma partiamo dalla confezione.

Il packaging risulta minimale e ordinato. Oltre al dock di ricarica misto wireless-wired, c’è il trasformatore che va collocato nella presa di corrente e che alimenta la Base Station. In dotazione vengono forniti anche gli adattatori per i vari paesi, inclusa la spina europea. Basta premere sulla leva di sblocco e ruotare per rimuovere una spina e adattarne una differente.

Il cavo che collega il trasformatore allo spinotto di connessione alla Base Station è in tessuto, come quello comunemente utilizzato per i ferri da stiro. Questo conferisce al cavo una aspetto solido e sicuramente meno incline a facili deterioramenti, tipici dei cavi con guaina in gomma.

Cavo alimentazione Nomad Base Station Hub

Punti deboli

Cogliamo subito l’occasione per evidenziare l’unica pecca rilevata nella valutazione di questo ottimo prodotto. La scelta di posizionare il trasformatore nel corpo di plastica che include anche la spina, non ci è parsa la soluzione più pratica e flessibile tra quelle possibili. Chi deve inserire il trasformatore in una presa collocata dietro un mobile, lo troverà molto scomodo e ingombrante. Senza contare che la spina non ruota, diminuendo ulteriormente la flessibilità di utilizzo.

Avremmo preferito fi fosse optato per un cavo con il trasformatore collocato a metà strada tra la spina e la Base Station. Tolto questo limite, non possiamo che elencare tutte le qualità del prodotto.

Come si presenta

Partiamo dalla solidità (e la pesantezza) della base. Di sicuro non vi parrà di avere a che fare con le classiche cinesate plasticose. Il materiale predominante è l’alluminio, utilizzato per lo chassis sul quale trova posto il cuscino in pelle nera che ospita il telefono o gli Airpods da ricaricare.

Nomad Base Station Hub  Dotazione

La stazione base ha tre bobine di ricarica certificate Qi sul pad di ricarica. Il pad stesso può caricare due iPhone o un iPhone e AirPods in una custodia di ricarica wireless contemporaneamente grazie a 7,5 watt di potenza su quelle bobine.

La Base Station Apple Watch Edition è progettata per caricare un iPhone, i vostri AirPods e l’Apple Watch. Non c’è davvero spazio per un secondo iPhone, anche se le bobine lo supporterebbero.

Nomad Base Station Pro vista frontale

Il pad è rivestito in morbida pelle, che ha un aspetto elegante e ha il vantaggio di dare al pad un po ‘di presa in modo che il vostro iPhone non scivoli via.

Il supporto di Apple Watch (nel caso della nostra unità) non viene fornito. In altre parole, è previsto esclusivamente l’ alloggiamento per il caricatore che ci è stato fornito in dotazione con Apple Watch. È posizionato in modo che Apple Watch possa visualizzare la modalità comodino.

Nomad Base Station Hub con caricatore per Apple Watch

Ha un sensore di luce a LED sulla parte anteriore per farci sapere che il telefono è allineato correttamente. La luce si attenuerà di notte, quindi non c’è pericolo di essere infastiditi mentre dormiamo.

Avere il proprio smartphone, gli AirPods e Apple Watch in carica sullo stesso dock e poter vedere l’ora su Apple Watch mentre si carica è decisamente un vantaggio, specie per chi dispone di un tavolo per la produzione musicale di dimensioni contenute.

La luce della stazione base è arancione durante la ricarica, quindi non è forte e si attenua quando la stanza è buia.

La parte tecnica

La base wireless misura 2 cm di spessore 7,8 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza. Per la ricarica, hai un totale di quattro opzioni tra cui scegliere, la base in pelle consente a un massimo di due dispositivi di caricare in modalità wireless fino a 10 W, una porta USB C a ricarica rapida da 18 W sul retro e una porta USB A da 7,5 W e 1,5 A accanto a esso. Questa è una comoda selezione di slot di ricarica all’interno di un’unità.

Nomad Base Station Hub retro

Ha un peso di 730g, abbastanza consistente da tenerlo fermo e non proprio idoneo a portarlo in viaggio. Le 3 bobine wireless rilevano e iniziano a caricare lo smartphone in pochi istanti. Il pad in pelle ha le dimensioni perfette per ospitare apparecchi di ogni dimensione sia verticalmente che orizzontalmente, quindi la risposta e la precisione wireless sono sempre perfette.

Per aiutare nel posizionamento, ci sono tre indicatori LED sulla parte anteriore della stazione base, che mostrano quale bobina wireless sta caricando il telefono o gli auricolari wireless. Se si carica un unico dispositivo, la ricarica orizzontale è la migliore per precisione e affidabilità. Se si intende caricare due dispositivi, è meglio posizionarli verso il centro dell’ apparecchio per un migliore rilevamento.

10 W è una velocità di ricarica ragionevole, specie se si dispone di un iPhone Apple, costruito per caricarsi a massimo 7,5 W. Tuttavia i telefoni stanno iniziando a uscire con una ricarica wireless da 15 W, quindi se già si possiede un apparecchio di questo tipo o si ha in previsione dì acquistarne uno, il nostro suggerimento è quello di guardare, altrove. Per ora, è in linea con gli standard del settore ed è uno dei caricabatterie wireless meglio progettati per offrirlo.

Nomad Base Station Hub porte USB

Le porte USB sono decisamente un punto forte di Base Station Hub. Sebbene l’opzione wireless abbia come obiettivo quello di liberarsi del classico groviglio di cavi, una colta inseriti nel retro, si riesce a mantenere un aspetto ordinato. La porta USB C offre prestazioni molto buone, con ben 18 W 3A per gli smartphone a ricarica rapida che lo supportano.

USB A è un pò meno entusiasmante con una carica standard di 1,5 A. I dispositivi che richiedono più potenza ne vengono penalizzati, ma se stiamo ricaricando durante la notte non sarà un grosso problema.

NOMAD Base Station Hub Edition, è un caricabatterie wireless versatile e tra i più belli sul mercato. Pochissimi caricabatterie wireless offrono il set aggiuntivo di porte che si trovano sulla stazione base NOMAD, per non parlare di più di due dispositivi contemporaneamente. Nella nostra prospettiva di produttori di musica questo è sicuramente uno tra gli oggetti più giusti da avere sul desk del proprio home studio.

Tutto questo ha un prezzo ragionevole, circa 140 Euro.

Nomad  Base Station Hub con dispostivi in carica

[News] M-Audio PRESENTA KEYSTATION 88 MK3

M-Audio Keystation 88 MK3 è una master keyboard a 88 tasti semi pesati full-size sensibili alla dinamica e dal tocco naturale, dotata di un case compatto e robusto completamente ridisegnato, adatta a qualsiasi musicista che crea in casa o che si esibisce dal vivo.

Tra le caratteristiche principali troviamo 88 tasti semi-pesati sensibili alla dinamica e dal tocco naturale, la connessione USB-MIDI per suonare strumenti virtuali e controllare software DAW, la Porta MIDI OUT per collegare un synth hardware, il cursore volume, pulsanti di trasporto e tasti di navigazione per controllare facilmente il proprio software preferito, le ruote pitch e modulation ergonomiche per performance maggiormente espressive. Degni di nota anche i pulsanti assegnabili ai parametri di qualsiasi DAW o plugin.     

Il design compatto si adatta perfettamente a qualsiasi scrivania, studio o palco. La Compatibilità è nativa su PC e MAC, così come quella con dispositivi iOS (Apple Lightning to USB Camera Adapter non incluso)·      Troviamo anche l’Ingresso per pedale di sustain per il pedale di espressione.     

Include Pro Tools | First M-Audio Edition, Ableton Live Lite e MPC Beats. Prezzo di vendita consigliato Euro 199 inclusa IVA.

Come sapete M-Audio è distribuita in Italia da SoundWave. Se desiderate acquistare la workstation potete consultare l’elenco dei centri autorizzati alla vendita da questo link

Grazie a lezioni esclusive su Melodics e Skoove, la serie Keystation MK3 di M-Audio insegna a suonare con tastiere MIDI, controller pad e batteria. Registrando Keystation 88 MK3 nel proprio account M-Audio si riceveranno 40 lezioni gratuite. Skoove è un corso di pianoforte online che si adatta alle esigenze e fornisce un feedback relativo ai miglioramenti. Ogni mese vengono aggiunte nuove lezioni esclusive in modo che tu possa ampliare il repertorio e migliorare le capacità con suggerimenti, trucchi e teoria musicale.

Abbiamo chiesto a Giona Guidi , direttore musicale degli eventi Emporio Armani, di testare per noi la Keystation 88 MK3. Stay tuned!

[News] Algoriddim lancia la nuovissima app per Mac, Neural Mix Pro

Neural Mix di Algoriddim é il primo lettore ed editor musicale alimentato da AI per musicisti, DJ e produttori.

Il creatore di djay Algoriddim è tornato con una nuovissima app.
Si chiama Neural Mix Pro. Si tratta di un lettore musicale basato sull’intelligenza artificiale che può aiutarti a modificare e riprodurre brani.

Il suo nuovissimo lettore ed editor musicale basato su AI fornisce la separazione delle sorgenti audio in tempo reale e l’estrazione precisa dal ritmo di elementi musicali utilizzabili poi dai produttori, DJ e musicisti.

La nuova app è un lettore musicale avanzato che consentirà di disattivare l’audio delle tracce vocali e strumentali individualmente all’interno dei brani, modificare i tempi e persino trasporre i brani in tempo reale. Questo può essere utilizzato da musicisti o creativi che vogliono esercitarsi con la loro musica ma anche dai DJ. Include una funzione di esportazione offline, un editor di loop, un browser musicale con integrazione dell’app Musica e del Finder e un lettore musicale AI. Quest’ultimo è la chiave per cambiare la tonalità e il tempo dei brani, isolare le singole parti dei brani e ascoltare i brani preferiti.

Grazie al nostro amico Giona Guidi, per la segnalazione e per essersi reso disponibile a testare e recensire l’app in uno dei prossimi articoli

[Review] ChordPotion 2 MIDI FX plug-in per la creazione di progressioni armoniche originali

FeelYourSound ha rilasciato la versione 2.0.0 del proprio sequencer MIDI e plug-in effetti ChordPotion, disponibile sia in versione VST che AU al prezzo di 45 €, ma gratuito per tutti gli utenti di ChordPotion 1.

ChordPotion è uno strumento di composizione e performance. Può trasformare istantaneamente qualsiasi progressione di accordi in nuovi riff e melodie.

Il concetto di base è semplice: suoni gli accordi nel tuo sequencer, li invii a ChordPotion che genera nuove note che vengono suonate sul tuo synth preferito. Puoi anche esportare le note generate come file MIDI standard e modificarle in seguito.

Il plug-in contiene quattro sequencer paralleli. Si possono creare e modificare le sequenze da zero o caricare uno dei tanti presets per creare modificatori di accordi personalizzati.

Si può espandere ChordPotion con pacchetti aggiuntivi per coprire ancora più stili. Per ChordPotion 2 mette a disposizione tre nuovi pacchetti predefiniti gratuiti:

Keys Mix: una selezione di preset di tastiera per vari generi come Rock, Pop, Ballate, Blues, Jazz, Reggae, Soul.

Golden Guitar: modelli di chitarre, dal folk alle terzine, fino ai classici stili di suono.

Time Oddity: varie impostazioni predefinite per contatori dispari come 3/4, 5/4, 6/8 e 7/8, con arpeggi, linee di basso, accordi ritmici o linee di strimpellatura.

L’interfaccia è pulita e ben strutturata. La sezione superiore ha 12 pulsanti di pagina in modo da poter lavorare con idee diverse o passare da un preset all’altro; un pulsante audio per attivare il suono del piano integrato e il pulsante midi drag and drop.

La barra in basso ha le opzioni swing e ottava insieme al browser preimpostato e il set copia, salva e incolla.

Parlando di preset, questi sono un modo eccellente per farsi un’idea del tipo di suoni che ChordPotion può produrre. C’è una gamma che include pop, hip hop, beat, backbeat, edm e piano e ci sono anche una serie di pacchetti di espansione disponibili come quelli descritti sopra.

Creare i suoni è semplice, nella parte centrale dell’interfaccia che ha quattro file separate, si possono trasformare le note degli accordi inseriti. Si può mettere in solo o mutare ogni riga, cambiare la velocity e l’ottava e anche decidere se suonarla una volta o ripetere. Per la riga di accordi, i pattern vengono applicati a ciascuna nota di input e le righe di melodia eseguono riff monofonici come arpeggi e linee di basso che si combinano per creare ritmi polifonici complessi. E’ possibile anche impostare un canale midi diverso per ogni riga.

Alla fine di ogni riga ci sono 2 slot FX che permettono di aggiungere una serie di opzioni tra cui aggiungere note, rimuovere note, note a caso, lunghezza a caso e velocity a caso. Ci sono anche 2 slot master fx.

È possibile modificare molti dei pattern che richiamano una finestra del sequencer step.

Ogni passaggio è mostrato come 0, 1, 2, – o #. Zero è la nota di basso dell’accordo (o di tutte le note), 1 è la seconda nota (o prima inversione) e 2 è la terza nota (o terza) inversione; – è un campo vuoto e # arresta la nota attualmente suonata. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un passaggio, si può impostare la probabilità di molteplici opzioni come trasformare un passaggio in – o #, nota casuale, velocity, ottava.

ChordPotion traspone le note non appena le riceve e le note di output generate vengono registrate automaticamente e quando si interrompe il sequencer è possibile trascinare e rilasciare il file midi. Se impostiamo ciascuna riga su un canale midi diverso, quando esportiamo, avremo i file multi-midi anziché un singolo file midi.

Questo è un eccellente strumento compositivo che adotta un approccio diverso rispetto ad altri strumenti simili, iniziando con una progressione di accordi creata e quindi ChordPotion ti consente di creare suoni complessi.

Funziona molto bene su strumenti e suoni percussivi e può creare semplici melodie singole come linee di basso o arpeggi o ritmi polifonici molto più complessi.

Quello che ci è piaciuto davvero è che è uno strumento stimolante e soprattutto divertente da usare. È facile imparare a suonare in modo molto musicale, le opzioni random e fx ti consentono di aggiungere variazioni naturali, il che significa che la sensazione meccanica che ottieni con alcuni sequencer non si verifica con ChordPotion. Possiamo alimentare progressioni molto semplici di ChordPotion e le convertirà in armonie complete migliorando istantaneamente i nostri arrangiamenti.

La funzione export midi è un’aggiunta eccellente, questo permette di modificare o salvare i file midi per un uso futuro, l’esportazione multi-file è molto utile per salvare melodie e linee di basso separate, ad esempio.

Un ringraziamento a Giona Guidi ,per aver testato e recensito il plug-in. Giona ha un background di oltre 30 anni come dj internazionale e produttore discografico. Dal 2012 è event music director per Emporio Armani.