In questa breve recensione, abbiamo voluto fare una rapida panoramica delle nuove funzionalità, introdotte da Cubase 11 per aiutarvi a decidere se valga la pena aggiornare. In giro per il web ci sono articoli e video recensioni di approfondimento che possono sicuramente soddisfare le esigenze di chi cerca informazioni più dettagliate, ma anche più tecniche. Personalmente abbiamo ritenuto più utile offrirvi qualcosa di pratico ed immediato, che potesse consentire di prendere la decisione se acquistare o aggiornare.
Grazie a Giona Guidi per aver testato ed esaminato questa nuova release di Cubase 11
CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE
Entriamo nel vivo di Cubase Pro 11 e la prima cosa che notiamo è che Steinberg ha decisamente scelto la strada dell’ evoluzione, piuttosto che quella della rivoluzione. Non ci troviamo di fronte a radicali modifiche del flusso di lavoro, magari con con un lanciatore di clip in stile nuovo Logic Pro o Ableton Live. Qui si parla ancora di Cubase, così come siamo abituati a conoscerlo. L’interfaccia utente è molto simile a a quella precedente con alcuni cambiamenti minori.
Traccia Sampler
Tra le nuove funzionalità, la prima che salta all’occhio è il Sampler, ora dotato di nuove caratteristiche come gli LFO. Abbiamo due LFO, con un buon livello di controllo, che possono essere applicati a quattro parametri per ciascun campione. La traccia Sampler ha anche la modalità di slicing che ci permette di tagliare i campioni automaticamente e creare la relativa versione Midi, nel tipico stile di Recycle, dal quale prende anche la capacità di caricare file Rex, sia nella versione Rex 1 che Rex 2.
Frequency 2
Frequency 2 conquista finalmente la funzionalità degli eq dinamici. Le bande funzionano dinamicamente e reagiscono al flusso audio ma, oltre a questo, Frequency ora dispone di otto Side-Chain indipendenti, permettendo così ad altre tracce di influenzarele bande di equalizzazione. Si possono ad esempio attivare Side-Chain attraverso Cassa e Rullante che determineranno curve di equalizzazione dinamiche per specifiche frequenze.
Pitch Bend e Midi CC
Pitch Bend e Midi Continuous Controller sono stati estremamente semplificati, con l’aggiunta di curve per l’ interpolazione tra i punti. In questo modo, non avremo centinaia di punti come sarebbe accaduto in passato, ma solo quelli che ci permettono poi di creare transizioni fluide tra loro. Lo stesso vale per il Pitch Bend che dispone anche di snap.
Scale Assistant
Scale Assistant ora permette di essere visualizzato (o addirittura fissato) per scalare le note solo quando si usa il Key Editor. Ad esempio, se si imposta la scala Pentatonica di Do, spuntando “Visualizza i Punti di Riferimento”, solo le note in bianco appariranno nella scala, ed è anche possibile spuntare “Allinea le Modifiche delle Altezze, in modo tale che vengano inserite solo quelle note che sono previste dalle impostazioni della scala pentatonica di Do. Se provo a inserire qualcos’altro, ad esempio disegnando una linea, vedremo collocate solo le note compatibili. Le altezze esistenti (Pitch) potranno anche essere quantizzate in base alla scala di riferimento. Questa funzionalità è una aggiunta davvero utile, che rende molto più facile da capire quali note dovremmo inserire, a patto di avere un’idea di quale scala stiamo utilizzando ele relative nozioni musicali. Ad ogni modo, è sempre possibile prendere un punto, scegliere una scala a caso e giocare la carta della casualità e della sperimentazione.
Supporto Estensioni ARA
Il supporto Ara per plugin come Melodyne o Spectral Layers è stato migliorato. Ora, Cubase 11 non esegue il mix down consegnando l’audio all’estensione interrompendo così alcuni flussi di lavoro. Anche se si tratta di un piccolo cambiamento, a nostro avviso, è decisamente apprezzabile.
Due Nuovi Plug-in
Ci sono anche due nuovi plug-in, Squasher ed Imager. Il primo è un compressore multi-banda, sia verso l’altro che verso il basso, che può avere effetti davvero significativi sull’audio.
Anche il plug-in Imager multibanda è piuttosto semplice, offrendoci solo il controllo dell’ampiezza stereo in ciascuna delle bande che abbiamo creato.
Opzioni per il Mixdown
Se siamo utenti della versionePro di Cubase 11, avremo ora la possibilità possibilità di gestire una coda di lavori per il nostro progetto. Questo può essere estremamente utile se c’è la necessità di esportare il progetto in formati di file differenti, o eventualmente se dobbiamo creare gli Stems, e vogliamo esportare ciascuno di essi, con e senza effetti. Tutto questo viene salvato all’interno del progetto.
Traccia Markers
Ora passiamo a qualche milgioramento di minore rilevanza. Il primo riguarda la traccia Marker dei brani, che ora è in grado di visualizzare, per ciascun Marker, le linee colorate per tutta l’estensione verticale del nostro progetto. Questo può rendere la navigazione in un progetto partciolarmente affollato e complesso molto più semplice. Come potrete vedere dall’immagine screenshot le linee di contrassegno colorate ci offrono un colpo d’occhio immediato per tutta l’altezza della song, così quando abbiamo a che fare con decine di tracce, ne apprezzeremo la grande utilità.
Quando si utilizza l’Editor di Tracce Divise ora c’è una chiara indicazione di quale sia l’area focalizzata e su cui andiamo ad operare, sia essa l’area superiore o quella inferiore.
Eliminare Singole Note
Un ulteriore piccolo, ma gradito, cambiamento è quello relativo all’Editor delle Note. Ora, facendo un doppio clic su una nota nell’editor, la nota in questione viene direttamente eliminata. Chi proviene da altre DAW, lo troverà scontato e banale, ma per Cubase è di fatto una novità.
Versioni delle Tracce
Se disponiamo di più versioni della stessa traccia, Cubase 11 ci consente di nascondere tali versioni, oltre che switchare tra una versione all’altra. Tutto questo, direttamente all’interno dell’Editor delle Tracce, nella vista arrangiamento.
Alcune Caratteristiche Rimosse
Dobbiamo rilevare che sono state operate anche alcune rimozioni, come quelle relative al supporto di un paio di formati d’onda audio e diversi Remote Controllers datati, tra cui il tascam us428 e lo Houston di Steinberg. In conseguenza di questo, se state ancora utilizzando uno di questi apparecchi come remote controller, dovreste tenerlo in debita considerazione. Indipendentemente dal fatto che si desideri eseguire o meno l’aggiornamento, non sarete più in grado di usarli come facevate in precedenza. Ci risulta che Steinberg avesse in progettodi rilasciare un’app di controllo Midi per consentire all’utente di programmare la propria interfaccia, ma questo non è accaduto con il rilascio della versione finale di Cubase 11.
Cubase 11: Aggiornare? Conclusioni
Questa nostra “recensione-riepilogo” circa le nuove funzionalità di Cubase 11 conferma quanto anticipato in premessa. Ora, se eseguire l’aggiornarnamento sia o meno a cosa giusta per voi, è davvero una decisione personale che andrebbe presa dopo aver soppesato quanto vi abbiamo rappresentato in questo articolo. Ci sono utenti che, ancora oggi, utilizzano con grande soddisfazione versioni molto vecchie di Cubase, come la 8 o la 9. Ce ne sono altri che, per contro, desiderano essere sempre aggiornati ad ogni nuova versione per godere delle recentissime funzionalità. Speriamo che la nostra recensione mirata possa aiutarvi a prendere quella decisione e, se avrete bisogno di maggiori dettagli, sintonizzatevi regolarmente sul nostro blog, perché nelle prossime settimane, cercheremo di approfondire alcuni degli argomenti trattati oggi.