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NOMAD 30% DI SCONTO SU TUTTO IL SITO

Immagine della Base Station di Nomad che ricarica iPhone 11 Pro, Apple Watch, Airpods Pro

NOMAD INAUGURA IL BALCK FRIDAY CON UNO SCONTO DEL 30% SU TUTTO IL SITO

Nomad, il famoso produttore di accessori Apple, ha lanciato le proprie offerte per il Black Friday. La vendita prevede su tutto il sito web uno sconto del 30%, fino a martedì 2 dicembre.

Oltre a uno sconto del 30% su tutti i prodotti Nomad, l’azienda lancerà anche altre vendite esclusive che dureranno 48 ore e incrementeranno lo sconto al 40% per articoli selezionati. Queste vendite speciali inizieranno domani, lunedì 23 novembre. Nomad ha anche aggiunto ancora più articoli alla sezione outlet che offre risparmi fino al 70%.

Ricordiamo che l’azienda ha recentemente commercializzato la Base Station Pro, un caricabatterie wireless che consente di appoggiare il nostro dispositivo sul tappetino di ricarica in qualsiasi direzione. Ha anche introdotto la pregiata pelle Horween sull’iPad Pro con la propria custodia Rugged Folio. Noi abbiamo recensito la Base Station Hub qui

Le migliori offerte disponibili sul sito web di Nomad in questo momento con sconto 30%

Cavo da Lightning a USB-C Kevlar®

Ricarica rapida fino a 18 W, dallo 0% al 50% in soli 30 minuti. Il Kevlar®, sulla treccia esterna e sul nucleo centrale, lo rende più robusto di un tradizionale cavo.

29,95 $

Base Station Apple Watch Edition

Ricarica in modalità wireless Smartphone, AirPods e Apple Watch su un caricatore. Dispone di porta USB-A e USB-C con Power Delivery, per caricare fino a cinque dispositivi.

104,95 $

Universal Cable USB-C

Ricarica MacBook Pro e altri dispositivi USB-C ma anche USB-A e Micro USB.  Rinforzato con una guaina esterna in Kevlar® a doppia treccia e alloggiamenti dei connettori in lega metallica

23,95 $

Ci piace dare spazio a NOMAD, sebbene non si tratti di prodotti legati direttamente al settore dj e produzione musicale, perché ,come saprete, abbiamo inaugurato una serie di articoli incentrati sulla creazione del miglior ambiente possibile per produrre da casa. Pensiamo che arricchire la propria postazione con gadget che integrino al meglio i nostri smartphone, tablet, auricolari possa sicuramente rendere più funzionale e chic l’ambiente di lavoro.

[Working From Home] NOMAD Base Station Hub con Supporto Apple Watch

Nomad Base Station Hub package

Oggi inauguriamo una serie di articoli che ha come obiettivo quello di fornire spunti, indicazioni e recensioni di quei prodotti che possono contribuire a creare un ambiente di lavoro produttivo nei nostri home studios.

Molti di questi accessori sono sicuramente funzionali a qualsiasi contesto lavorativo, non solo quello musicale. È il caso del Base Station Hub di NOMAD, un dock di ricarica ibrido, sia wireless che cablato.

Oggi come oggi , anche se non rientrate nella categoria dei producers su piattaforma mobile, avrete sicuramente l’esigenza di avere tutti i vostri device a portata di mano e, con ogni probabilità, dovrete anche ricaricarli.

Ecco che un prodotto funzionale, elegante e flessibile come Base Station Hub di NOMAD trova il proprio perché. Ma partiamo dalla confezione.

Il packaging risulta minimale e ordinato. Oltre al dock di ricarica misto wireless-wired, c’è il trasformatore che va collocato nella presa di corrente e che alimenta la Base Station. In dotazione vengono forniti anche gli adattatori per i vari paesi, inclusa la spina europea. Basta premere sulla leva di sblocco e ruotare per rimuovere una spina e adattarne una differente.

Il cavo che collega il trasformatore allo spinotto di connessione alla Base Station è in tessuto, come quello comunemente utilizzato per i ferri da stiro. Questo conferisce al cavo una aspetto solido e sicuramente meno incline a facili deterioramenti, tipici dei cavi con guaina in gomma.

Cavo alimentazione Nomad Base Station Hub

Punti deboli

Cogliamo subito l’occasione per evidenziare l’unica pecca rilevata nella valutazione di questo ottimo prodotto. La scelta di posizionare il trasformatore nel corpo di plastica che include anche la spina, non ci è parsa la soluzione più pratica e flessibile tra quelle possibili. Chi deve inserire il trasformatore in una presa collocata dietro un mobile, lo troverà molto scomodo e ingombrante. Senza contare che la spina non ruota, diminuendo ulteriormente la flessibilità di utilizzo.

Avremmo preferito fi fosse optato per un cavo con il trasformatore collocato a metà strada tra la spina e la Base Station. Tolto questo limite, non possiamo che elencare tutte le qualità del prodotto.

Come si presenta

Partiamo dalla solidità (e la pesantezza) della base. Di sicuro non vi parrà di avere a che fare con le classiche cinesate plasticose. Il materiale predominante è l’alluminio, utilizzato per lo chassis sul quale trova posto il cuscino in pelle nera che ospita il telefono o gli Airpods da ricaricare.

Nomad Base Station Hub  Dotazione

La stazione base ha tre bobine di ricarica certificate Qi sul pad di ricarica. Il pad stesso può caricare due iPhone o un iPhone e AirPods in una custodia di ricarica wireless contemporaneamente grazie a 7,5 watt di potenza su quelle bobine.

La Base Station Apple Watch Edition è progettata per caricare un iPhone, i vostri AirPods e l’Apple Watch. Non c’è davvero spazio per un secondo iPhone, anche se le bobine lo supporterebbero.

Nomad Base Station Pro vista frontale

Il pad è rivestito in morbida pelle, che ha un aspetto elegante e ha il vantaggio di dare al pad un po ‘di presa in modo che il vostro iPhone non scivoli via.

Il supporto di Apple Watch (nel caso della nostra unità) non viene fornito. In altre parole, è previsto esclusivamente l’ alloggiamento per il caricatore che ci è stato fornito in dotazione con Apple Watch. È posizionato in modo che Apple Watch possa visualizzare la modalità comodino.

Nomad Base Station Hub con caricatore per Apple Watch

Ha un sensore di luce a LED sulla parte anteriore per farci sapere che il telefono è allineato correttamente. La luce si attenuerà di notte, quindi non c’è pericolo di essere infastiditi mentre dormiamo.

Avere il proprio smartphone, gli AirPods e Apple Watch in carica sullo stesso dock e poter vedere l’ora su Apple Watch mentre si carica è decisamente un vantaggio, specie per chi dispone di un tavolo per la produzione musicale di dimensioni contenute.

La luce della stazione base è arancione durante la ricarica, quindi non è forte e si attenua quando la stanza è buia.

La parte tecnica

La base wireless misura 2 cm di spessore 7,8 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza. Per la ricarica, hai un totale di quattro opzioni tra cui scegliere, la base in pelle consente a un massimo di due dispositivi di caricare in modalità wireless fino a 10 W, una porta USB C a ricarica rapida da 18 W sul retro e una porta USB A da 7,5 W e 1,5 A accanto a esso. Questa è una comoda selezione di slot di ricarica all’interno di un’unità.

Nomad Base Station Hub retro

Ha un peso di 730g, abbastanza consistente da tenerlo fermo e non proprio idoneo a portarlo in viaggio. Le 3 bobine wireless rilevano e iniziano a caricare lo smartphone in pochi istanti. Il pad in pelle ha le dimensioni perfette per ospitare apparecchi di ogni dimensione sia verticalmente che orizzontalmente, quindi la risposta e la precisione wireless sono sempre perfette.

Per aiutare nel posizionamento, ci sono tre indicatori LED sulla parte anteriore della stazione base, che mostrano quale bobina wireless sta caricando il telefono o gli auricolari wireless. Se si carica un unico dispositivo, la ricarica orizzontale è la migliore per precisione e affidabilità. Se si intende caricare due dispositivi, è meglio posizionarli verso il centro dell’ apparecchio per un migliore rilevamento.

10 W è una velocità di ricarica ragionevole, specie se si dispone di un iPhone Apple, costruito per caricarsi a massimo 7,5 W. Tuttavia i telefoni stanno iniziando a uscire con una ricarica wireless da 15 W, quindi se già si possiede un apparecchio di questo tipo o si ha in previsione dì acquistarne uno, il nostro suggerimento è quello di guardare, altrove. Per ora, è in linea con gli standard del settore ed è uno dei caricabatterie wireless meglio progettati per offrirlo.

Nomad Base Station Hub porte USB

Le porte USB sono decisamente un punto forte di Base Station Hub. Sebbene l’opzione wireless abbia come obiettivo quello di liberarsi del classico groviglio di cavi, una colta inseriti nel retro, si riesce a mantenere un aspetto ordinato. La porta USB C offre prestazioni molto buone, con ben 18 W 3A per gli smartphone a ricarica rapida che lo supportano.

USB A è un pò meno entusiasmante con una carica standard di 1,5 A. I dispositivi che richiedono più potenza ne vengono penalizzati, ma se stiamo ricaricando durante la notte non sarà un grosso problema.

NOMAD Base Station Hub Edition, è un caricabatterie wireless versatile e tra i più belli sul mercato. Pochissimi caricabatterie wireless offrono il set aggiuntivo di porte che si trovano sulla stazione base NOMAD, per non parlare di più di due dispositivi contemporaneamente. Nella nostra prospettiva di produttori di musica questo è sicuramente uno tra gli oggetti più giusti da avere sul desk del proprio home studio.

Tutto questo ha un prezzo ragionevole, circa 140 Euro.

Nomad  Base Station Hub con dispostivi in carica

[Review] FabFilter Pro Bundle per iOS

Oggi diamo uno sguardo alla versione per iOS dei celebri e apprezzatissimi FabFilter Pro

Di fatto, si tratta della copia quasi esatta delle versioni desktop, di cui ripropongono la medesima interfaccia grafica e la straordinarie funzionalità. Tuttavia, per chi come noi è ormai avvezzo alla Apple Pencil, il salto di qualità è entusiasmante, al punto da farne rimpiangere la praticità, una volta che ci si sposta sul Mac/Pc. Operare aggiustamenti sulla curva di equalizzazione su iPad, usando la pencil, è immediato e preciso. Ma procediamo con ordine.

Poiché iOS ha sviluppato standard come Inter App Audio (IAA), Audiobus e Audio Unit sviluppati per quest sistema operativo, la piattaforma mobile è diventata un’ottima opzione per la creazione di configurazioni complete per lo studio. Tutti e tre questi standard consentono di abbinare e interoperare le app sui dispositivi mobili Apple, siano essi smartphone o tablet. Proprio come un sequencer desktop n-Track, Beatmaker, Cubasis, Garageband su iPad possono eseguire plug-in installati separatamente.

Le Audio Unit AUv3 hanno consolidato iOS come un formato di produzione musicale adeguato e più aziende stanno sviluppando app e plug-in per esso.



FabFilter è una di queste aziende ed ha rilasciato un set completo di questi plug-in nel formato AUv3.

Sette dei famosi plug-in della software house sono disponibili per iPad, e oltre ad essere dispoibili solo per il tablet dobbiamo subito sottolineare che necessitano per funzionare adeguatamente di un modello a 64 bit tra i più recenti dispositivi Apple. Li abbiamo testati con GarageBand.



Garageband è maturato molto come DAW per iOS ed è facile mettere in funzione i plug-in dopo averli scaricati. Basta semplicemente selezionare una traccia audio o MIDI, aggiungere un effetto nel canale e otterremo un set di categorie di effetto sotto forma di un menu a discesa. La suite di Fabfilter apparirà sotto la sezione degli effetti estaerni Au, facendo clic si avvia e siamo pronti per operare il nostro editing audio.



Ognuno dei plug-in occupa la maggior parte della metà superiore dello schermo dell’iPad, ma sono espandibili per riempire lo schermo se lo si desidera, e variano nell’aspetto da quelli con quadranti FabFilter “classici” a quelli con puntatori trascinabili su tutta la gamma di frequenza.


Partiamo con Pro-C 2, questo compressore presenta quadranti più grandi per Soglia, Rapporto, Attacco e Decadimento e quelli più piccoli per Guadagno e Dry. La cosa davvero eccezionale è che il misuratore rivela una forma d’onda dinamica in trasparenza rispetto al compressore, e cambia mentre si apportano modifiche ai controlli, così come le forme di i picchi di guadagno che rappresentano le note. Quindi possiamo immediatamente vedere cosa stiamo agendo sul segnale mentre si scorre da destra a sinistra.

A parte il fatto che lo si sta controllando con il tocco della pencil, Pro-C 2 sembra essere identico nelle operazioni e nelle caratteristiche rispetto alla versione desktop. Abbiamo a disposizione otto diversi stili di compressione: Clean, Classic, Opto, Vocal, Mastering, Bus, Punch e Pump più una sezione laterale e una sezione EQ, con filtri passa-alto e passa-basso. Che dire, suona bene come la versione desktop, con gli otto tipi di compressore, rendendolo perfetto per tutto, dalla compressione mastering precisa e pulita agli effetti più dance. La modalità Punch aggiunge proprio questo, un grande impatto per batteria, basso o qualsiasi altra cosa per cui potresmmo aver bisogno di “botta”. Cè un tipo di compressione per qualsiasi esigenza, oltre alle preselezioni per strumenti, voce, batteria e altro ancora.

Pro-Q 3 esegue solo l’EQ, ma lo fa davvero bene. Intuitività, facile controllo e grandi preselezioni, fanno di questo plug-in del bundle uno di quelli che non ci si dovrebbe far mancare. Offre la possibilità di trasformare ognuna delle sue 24 bande in modalità Dynamic EQ, sarà sufficiente alzare o abbassare la rondella che circonda la manopola Gain per applicare una compressione o espansione omogenea a quella specifica banda. Un algoritmo intelligente sceglie automaticamente le impostazioni di attack, release, and knee settings, mentre la Soglia può essere impostata automaticamente, in base al livello del segnale di ingresso, oppure può essere impostata manualmente. Ogni singola banda può essere impostata per elaborare solo i canali Mid, Side, Left, Right o Stereo, in modo da poter intervenire chirurgicamente sulla relativa modulazione di frequenza stereo, banda per banda. Molto significativa la possibilità di far interopere istanze multiple del Pro q3 in modo tale che l’utente possa subito verificare se vi siano aree critiche di sovrapposizione di due strumenti (o in generale tracce) sulle quali si richieda un intervento di EQ.

Pro DS è un plug-in di de-essing con un uso meno vario rispetto alla maggior parte degli altri plug-in presenti nel bundle, ma ciò che si prefigge di fare lo fa molto bene. Dotato di un algoritmo di rilevamento vocale intelligente, elimina facilmente qualsiasi sibilanza vagante dalla voce. Detto che fa solo una cosa, possiamo anche usarlo in modalità Allround per limitare le frequenze su qualsiasi sorgente. È semplice ma efficace, proprio quello che vuoi da un plug-in di questo tipo.

Pro-G è un plug-in gate / expander che presenta caratteristiche e controlli simili a quelli del compressore e l’immancabile forma d’onda dinamica, oltre a cinque algoritmi: Classic, Clean, Vocal, Guitar e uno stile di espansione verso l’alto. Il più sorprendente è l’impatto che può avere sulla nostra musica e non ci si aspetterebbe da un semplice plug-in . Basta passare attraverso alcune delle preimpostazioni Drum per ascoltare come effetti gate ben programmati possono aggiungere così tanto punch, potenza e pump ad un suono.

Pro-L 2 è, ancora una volta, quasi identico alla versione desktop con otto algoritmi diversi che offrono tipologie di limiting molto diverse. Si rivelano comunque eccellenti, per tutto, dall’aggiunta di un punch alla batteria ad applicazioni di mastering più trasparenti. Come con tutti questi plug-in, l’effetto reale è molto evidente mentre si passano in rassegna alcuni dei preset, qui esposti in cartelle per applicazioni Loud, Moderate e Safe.


Pro-MB che, insieme a Pro-C 2, è dotato di compressione ed espansione multibanda con così tanta flessibilità da diventare un grande effetto dinamico. Qui i controlli si muovono con l’utente attraverso la gamma di frequenza e, occasionalmente, si intromettono se si stanno facendo movimenti particolarmente ampi e si può finire per fare qualsiasi cosa, dall’equalizzazione flessibile, la compressione dinamica alla modellazione dei transienti, rendendolo uno dei, se non il più flessibile dei sette plug-in del bundle.

Infine, c’è Pro-R, probabilmente il miglior riverbero che possiamo trovare nel mondo iOS e uno dei nostri preferiti di tutto il bundle e sette i plug-in qui, semplicemente perché la sua gamma di suoni e bellezza è così bella da vedere.

Il bundle a 129,99 € non è l’unica soluzione di acquisto per questi plug-in in versione iOS. Se si desidera acquistare separatemente uno o più plug-in del pacchetto lo si può fare tranquillamente. Inutile dire che l’acquisto separato diventa meno conveniente via via che cresce il numero dei componenti.

Se non si necessita di tutto il pacchetto vi vonsigliamo di scegliere con cura quali componenti acquistare sepratamente. Potreste iniziare con Pro-C 2, Pro-MB, Pro Q e Pro-R e passare agli espansori in seguito. Indipendentemente da quelli che si sceglieranno, potremo contare su plug-in che offrono probabilmente la migliore e più professionale esperienza sulla piattaforma iOS.

Sefai sul serio in termine di produzione iOS, questi sono plug-in davvero buoni. Diciamo questo perché spendere 30/40 € per plug-in per la creazione di musica iOS potrebbe essere considerato costoso, soprattutto quando i sequencer di questa piattaforma possono costare praticamente gli stessi soldi.

Tuttavia, come detto, se ti stai preparando per essere un serio produttore su iPad e hai i soldi, c’è poco di meglio là fuori.

[News] RME rilascia la nuova Babyface Pro FS, compatibile con iOS e iPadOS

RME presenta Babyface Pro FS, interfaccia audio portatile compatibile con iOS e iPadOS.

Al NAMM 2020 anche RME ha detto la sua con la rivisitazione della Babyface Pro che diventa Babyface Pro FS, ed offre nuovi circuiti digitali, decine di funzionalità e importanti miglioramenti al suono.

Come la precedente versione dispone di quattro ingressi e quattro uscite su bus USB 2.0, ma ora integra un circuito che denominato Full SteadyClock FS, lo stesso della ADI-2 Pro FS, che minimizza il jitter audio la rende indenne alle oscillazioni indotte dall’esterno.

Oltre a quanto detto, la nuova scheda RME presenta un sistema di controllo per l’uscita principale che consente di regolare l’output in un range compreso tra +4 e +19 dB, senza dover agire sui comandi del TotalMix ottimizzando così l’abbinamento con le periferiche esterne e riducendo la saturazione in ingresso.

E’ stata anche incrementata la potenza dell’uscita delle cuffie, portata a 90 mW, rispetto ai precedenti 70, ed è stata diminuita la distorsione armonica di 10 dB, con un miglioramento generale del rapporto segnale/rumore dei vari ingressi a disposizione dell’utente ed una dimunizione della latenza in hardware.

RME Babyface Pro FS è un’interfaccia audio con quattro ingressi e altrettante uscite analogiche, porte ADAT per gestire fino ad otto canali digitali, connessione MIDI, USB per collegare Mac e PC e, soprattutto, la modalità class-compliant per poter funzionare anche con iPhone e iPad.

L’interfaccia audio risulta estremamente compatta e si può usare agevolmente in mobilità, grazie al fatto che risulta essere anche molto leggera con la sua scocca esterna in alluminio.

Il prezzo è di 750 euro ed è già in vendita anche su Amazon.

[News] Native Instruments presenta iMaschine 2

Native Instruments

Native Instruments rilascia iMASCHINE 2 la sua app per iOS che giunge quindi alla sua seconda versione ed aggiunge nuove, potenti funzionalità che migliorano il workflow (flusso di lavoro) rendendolo ancor più fluido e semplificato di quanto non fosse già la versione precedente.

NI_iMaschine_2_iPad_Colors

La sezione Arranger permette all’utente di trasformare i loop e le scene in tracce complete attraverso la creazione  di diversi patterns per gruppo e successivamente aggiungendo, spostando, e eliminando sezioni della song. Lo Step Mode facilita la programmazione ritmica attraverso un sequencer che permette a chiunque non sia dotato di abilità ritmiche particolari di costruire complessi groove di batteria e percussioni.

NI_iMaschine_2_iPhone_Arranger

iMASCHINE 2 introduce la codifica a colori per una rapida organizzazione visiva dei progetti. Gli utenti possono ora trovare suoni e gruppi in base al colore e navigare attraverso le song con maggiore facilità. Per gli utenti di iPhone 6s e 6s Plus, iMASCHINE 2 fa uso creativo della funzione 3D Touch introdotta con questi modelli di casa Apple.

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iMASCHINE 2 presenta ora una sezione Mixer, una Effetti, e Sample Editor come nel software originale desktop. La pagina Mixer consente di intervenire sul bilanciamento dei livelli per ciascuno dei quattro gruppi. La sezione effetti consente agli utenti di aggiungere rapidamente e facilmente spazialità, movimento e sonorità addizionali con l’ausilio di effetti professionali. La comoda funzione di campionamento consente all’utente di importare musica direttamente dalla propria collezione musicale di iTunes, o creare la propria libreria di campioni. Una volta finito, i progetti creati in iMASCHINE 2 possono essere esportati e aperti nel software desktop MASCHINE e poter effettuare ulteriori regolazioni e la messa a punto. In alternativa possono essere caricati direttamente su Soundcloud.

NI_iMaschine_2_iPad_Mixer

Fino al 1 dicembre 2015, Native Instruments offre iMASCHINE 2 ad un prezzo lancio a tempo limitato di 4,99 €. Per gli utenti che hanno creato la musica con i suoni di iMASCHINE Expansions o coloro che cercano di espandere ulteriormente la loro palette di suoni, Native Instruments ha realizzato The Ultimate Collection, un bundle a prezzo speciale che comprende 36 iMASCHINE Expansions a 0.99 € , ossia il prezzo di una singola iMASCHINE Expansion.

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