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Pioneer DJ cambia nome in AlphaTheta Corporation

Pioneer DJ diventa AlphaTheta Corporation?

Pioneer DJ cambia nome in AlphaTheta Corporation

Pioneer DJ, il famoso produttore di attrezzature per DJ, ha annunciato di aver cambiato il suo nome aziendale in AlphaTheta Corporation a partire dal 1° gennaio 2020. Il cambio di nome non è dovuto a nessuna fusione, vendita o riorganizzazione, ma è inteso a riflettere meglio i valori e la visione dell’organizzazione.

Logo Alpha Theta Corporation
Pioneer DJ cambia nome in AlphaTheta Corporation

Il nome AlphaTheta si riferisce direttamente alle frequenze delle onde cerebrali raggiunte nelle prestazioni ottimali. La musica spesso ci guida in questi stati mentali estremamente potenti. L’obiettivo dell’azienda è di usare le sue tecnologie innovative nella creazione di suoni e musica per abilitare e arricchire questi momenti di picco.

Al centro della missione dell’azienda ci sono le relazioni collaborative con una rete mondiale di DJ, artisti e creatori che hanno contribuito a plasmare i suoi prodotti. L’azienda si dichiara in debito con questa comunità e si augura di approfondire la sua relazione con tutti i suoi partner del settore.

AlphaTheta abbraccia la diversità e l’inclusione e celebra la giocosità del DJing e della produzione musicale. L’azienda si aspetta di crescere insieme a voi, la comunità che è connessa da una passione per la musica e la sua cultura. Insieme, tutto questo contribuisce a formare i suoi principi guida mentre va avanti.

PioneerDj – Alpha Theta Corporation NAMM 2024

Il futuro del Brand Pioneer Dj

I prodotti, a detta dell’azienda, tra cui quelli sotto il marchio Pioneer DJ, non saranno influenzati dal cambio di nome e continueranno a offrire la qualità e l’innovazione che ci si aspetta da loro.

Il cambio di nome da Pioneer DJ a AlphaTheta Corporation è una mossa audace e interessante da parte dell’azienda, che cerca di rinnovare la sua immagine e la sua identità nel mercato delle attrezzature per DJ.

Tuttavia, il rischio di confondere o alienare i suoi clienti fedeli e i suoi fan è reale, dato che il marchio Pioneer DJ è ormai sinonimo di qualità e innovazione nel settore. Inoltre, il significato del nome AlphaTheta potrebbe non essere chiaro o accattivante per molti consumatori, che potrebbero non capire il riferimento alle onde cerebrali o il legame con la musica.

L’azienda dovrà quindi fare uno sforzo di comunicazione e marketing per spiegare e promuovere il suo nuovo nome, senza perdere di vista i suoi valori e la sua visione. Sarebbe anche opportuno mantenere il marchio Pioneer DJ per i suoi prodotti più noti e apprezzati, per evitare di perdere il suo vantaggio competitivo e la sua reputazione. Infine, l’azienda dovrà dimostrare con i fatti la sua capacità di creare tecnologie innovative che possano arricchire e abilitare i momenti di picco dei DJ, degli artisti e dei creatori di musica, che sono il suo pubblico principale e il suo motore di crescita.

Platinum Notes 10: Nuovo Software di Mastering Audio

Platinum Notes 10: Nuovo Software di Mastering Audio

Platinum Notes 10: Nuovo Software di Mastering Audio

Nell’industria musicale in costante evoluzione, la qualità del suono è essenziale per distinguersi e catturare l’attenzione del pubblico. Il software di mastering audio gioca un ruolo cruciale nel perfezionare le tracce musicali. Platinum Notes 10 è un software all’avanguardia, creato dalla notissima Mixed in Key, erede della versione 4 alla quale aggiunge numerose migliorie e templates.

Il Potere di Platinum Notes 10

Platinum Notes 10 è un software di mastering audio sviluppato per garantire la massima qualità sonora e uniformità in ogni traccia musicale. Con il suo motore di mastering avanzato, questo software lavora con una vasta gamma di generi musicali, consentendo di ottenere un suono professionale e pulito.

Caratteristiche Chiave

  1. Correzione Automatica degli Errori Audio: individua e corregge automaticamente errori comuni nelle registrazioni audio. Questo include l’eliminazione di clic, rumori di fondo indesiderati e piccoli difetti che possono influire sulla qualità della registrazione.
  2. Equalizzazione Intelligente: regola automaticamente le frequenze per garantire che la traccia sia bilanciata e suoni perfettamente su una vasta gamma di dispositivi e sistemi audio.
  3. Normalizzazione del Volume: applica normalizzazione del volume per assicurarsi che tutte le tracce abbiano un livello di volume uniforme, evitando picchi o volume troppo basso.
  4. Supporto Multi-Formato: lavora con una vasta gamma di formati audio, compresi WAV, MP3, FLAC e molti altri, offrendo flessibilità nell’elaborazione delle tracce musicali.
  5. Interfaccia Utente Intuitiva: L’interfaccia utente di Platinum Notes 10 è intuitiva e facile da usare, rendendo l’elaborazione delle tracce un processo semplicei.
Platinum Notes 10: Nuovo Software di Mastering Audio

Vantaggi di Platinum Notes 10

L’utilizzo di Platinum Notes 10 offre numerosi vantaggi agli artisti e agli ingegneri del suono:

  1. Risparmio di Tempo ed Energia: Grazie alle sue funzionalità automatiche, Platinum Notes 10 consente di risparmiare tempo ed energie preziose durante il processo di mastering audio.
  2. Qualità Audio Superiore: Il software garantisce una qualità audio superiore per tutte le tracce, contribuendo a far emergere al meglio il potenziale musicale di ogni brano.
  3. Uniformità delle Tracce: Le tracce sonoramente uniformi sono fondamentali per un album o una playlist coesiva, e Platinum Notes 10 aiuta a ottenere questo risultato.
  4. Versatilità Musicale: Con la sua capacità di lavorare con una vasta gamma di generi musicali, il software è adatto a musicisti di tutti i generi.
  5. Risparmio Economico: Eliminando la necessità di sessioni di mastering in studio costose, Platinum Notes 10 rappresenta un notevole risparmio economico per gli artisti indipendenti.

Conclusione

Platinum Notes 10 rappresenta una svolta nell’elaborazione audio per musicisti, produttori e ingegneri del suono. Con le sue potenti caratteristiche di correzione automatica degli errori, equalizzazione intelligente e normalizzazione del volume, offre un modo accessibile e efficiente per migliorare la qualità delle registrazioni musicali. Con la sua interfaccia utente intuitiva, è adatto a una vasta gamma di utenti, dal principiante all’esperto. Nel panorama musicale sempre più competitivo di oggi, Platinum Notes 10 offre un vantaggio significativo nella creazione di produzioni audio di alta qualità.

Rekordbox ora supporta Google Drive

Rekordbox ora supporta Google Drive

La nuova versione di rekordbox per Windows/Mac (ver. 6.7.4) è ora compatibile e pertanto supporta Google Drive in Cloud Library Sync, una funzione che consente la gestione centralizzata delle librerie musicali DJ su più dispositivi per un flusso di lavoro intelligente.

Non solo Dropbox

In precedenza, Cloud Library Sync di Rekordbox era compatibile solo con Dropbox, ma ora supporta Google Drive, quindi puoi scegliere il tuo provider preferito.
Cloud Library Sync sincronizza le librerie nel cloud con quelle su computer PC/Mac. Collegando il tuo account Google Drive con il tuo account rekordbox, ora puoi caricare brani da rekordbox nel tuo archivio cloud e accedere alla tua libreria da più computer PC/Mac per una gestione della musica senza interruzioni.

Se volete capire meglio come funziona la sincronizzazione in cloud della libreria vi rimandiamo a questo video ufficiale di Pioneer Dj. Le informazioni sono relative a Dropbox ma ora che Rekordbox supporta Google Drive, potete adattarle facilmente al nuovo servizio supportato.

Auspichiamo che Pioneer Dj voglia considerare presto la sincronizzazione usando il protocollo WebDav, in modo da aprire ad altri servizi cloud utilizzati dagli utenti la possibilità di sincronizzare la libreria del software musicale rekordbox. Riusciamo a comprendere che non sai facile, né prioritario assicurarsi la compatibilità con tutte le piattaforme cloud esistenti ma, limitare questa possibilità a quelle più note, risulta un pò discriminatorio. Adottare il protocollo WebDav abbatterebbe tale limitazione, senza profondere eccessivi sforzi, visto che si tratta di un protocollo universale utilizzato da molti servizi come pCloud, Box etc.

Pioneer DJM-A9: Il Nuovo Mixer

Pioneer DJM-A9​: il nuovo mixer

Pioneer DJM-A9: il nuovo mixer, successore del DJM-900NXS2

PioneerDj annuncia l’uscita del nuovo DJM-A9 DJ mixer professionale È giunto il momento di lasciare spazio a questo nuovo mixer, con caratteristiche e qualità più avanzate rispetto al generosissimo predecessore della serie 900.

Questa unità a 4 canali innalza lo standard per i mixer dedicati ai locali, con una qualità sonora maggiore, qualità audio e connettività migliorate, nuove funzioni che aiutano i DJ a portare le performance ad un livello superiore.

DJM-A9 è compatibile con la prossima versione di rekordbox, che sarà disponibile nel marzo 2023. Per utilizzare il mixer con Serato DJ Pro, dovete acquistare una licenza o abbonamento per il software e scaricare l’ultima versione qui. Il mixer supporta il controllo DVS tramite entrambe le applicazioni.

La connettività Wi-Fi® incorporata nel DJM-A9 è utile per i team tecnici che gestiscono l’impianto, i quali possono usare la nuova app Stagehand (disponibile prossimamente) per il monitoraggio da remoto di varie informazioni dal mixer, e persino controllare funzioni selezionate tramite un iPad connesso in modalità wireless alla stessa LAN dei deck. Osservando funzioni come i misuratori di livello e le informazioni della traccia, i tecnici possono regolare impostazioni di sistema e risolvere eventuali problemi senza entrare nella cabina o disturbare il DJ.

Pioneer DJM-A9​: il nuovo mixer. Vista pannello controlli

Le Caratteristiche

DIMENSIONI

Il DJM-A9 è il più grande mixer club standard 4 canali creato da Pioneer DJ, misura infatti 407.4 × 458.3 × 107.9 mm. Queste nuove dimensioni offrono un controllo più agevole, ed è inoltre pensato per essere abbinato ai CDJ-3000, creando così la console perfetta, sia in termini di funzioni che di design.

NUOVO DSP

Il DJM-A9 è dotato di un evoluto DSP della ESS Technology da 32 bit e di convertitori A/D ad alta qualità per un suono cristallino, in passato abbiamo potuto apprezzare le strabilianti performance audio di questo DSP sul DJM-V10.

WI-FI

Sul retro del mixer è stata aggiunta un’antenna WI-FI rimovibile questa consente di connettere il mixer in rete e abilitare i CDJ-3000, connessi al pro dj link, alla riproduzione tramite il cloud, inoltre, applicazioni esterne connesse come rekordbox app o stagehand, potranno comunicare direttamente con la console.

Pioneer DJM-A9​: il nuovo mixer. Lifestyle view

BLUETOOTH

Come per il DJM-S7 anche il DJM-A9, integra un modulo bluetooth per la connessione di dispositivi mobili esterni, dopo aver effettuato il pairing, sarà possibili ricevere sorgenti audio selezionando il canale desiderato.

CENTER LOCK

La manopola SOUND COLOR FX offre la possibilità di azionare un blocco meccanico in posizione 0, questo consente di evitare sbavature sui mix e di azzerare completamente l’effetto con estrema sicurezza. Nella sezione dedicata è possibile attivare o disattivare questa funzione.

NUOVA SEZIONE BEAT FX

Un nuovo display a colori, più grande e più definito, vi darà tutte le informazioni necessarie per il vostro mix, inoltre, l’assegnazione degli effetti non avverrà più con la manopola, ma con dei tasti dedicati al canale, per un’assegnazione più rapida ed intuitiva.

Da segnalare anche l’ingresso di nuovi effetti al già completo assortimento messo a disposizione, diamo il benvenuto a MOBIUS, TRIPLET FILTER e TRIPLET ROOL.

NUOVA SEZIONE MICROFONICA

Finalmente un upgrade sostanziale sulla parte microfonica, i due microfoni solitamente connessi al mixer, avranno a disposizione effetti e riverbero dedicati, senza dover impiegare necessariamente la sezione BEAT FX utilizzata dal dj per i suoi mix. Abbiamo inserito 3 effetti diversi parametrabili tra cui ECHO, PITCH e MEGA-PHONE ed un riverbero con controllo separato.

Interessante anche la possibilità di attivare un’alimentazione PHANTOM sull’ingresso MIC 1, questo consente l’utilizzo di microfoni a condensatore qualità studio per radio show o registrazioni vocali professionali.

MAGVEL FADER 3° GENERAZIONE

Abbiamo aggiunto il magvel fader di terza generazione, lo stesso usato nel DJM-V10, più leggero e sensibile alla pressione per garantire prestazioni scratch di alta qualità.

BOOTH EQ

Come per il DJM-V10, anche il DJM-A9 dispone della regolazione BOOTH EQ tra cui HI e LOW per equalizzare al meglio la cabina DJ.

[News] Pioneer DJM-A9: Il Nuovo Mixer

Pioneer DJM-A9​: il nuovo mixer,. Connettività

CONNETTIVITÀ MIGLIORATA

Le due porte frontali abilitate per la connessione pc/Mac alla scheda audio, amplificano ulteriormente gli ingressi disponibili con una doppia connessione USB-C.

INTEGRAZIONI SOFTWARE

Immancabile la compatibilità al software di casa, rekordbox sarà infatti pienamente compatibile con la relativa abilitazione al DVS, in abbinamento anche la versione PRO di SERATO, il tutto gratuitamente senza abbonamenti.

DOPPIO MONITORAGGIO CUFFIA

Il back to back non sarà più un problema, due dj potranno ascoltare le tracce in completa libertà ed autonomia grazie al doppio monitoraggio cuffia, infatti, ogni canale dispone di due pre ascolti separati.

Pioneer DJM-A9​: il nuovo mixer. Stagehand App

STAGEHAND APP

Prezzo: €19,99

Disponibile prossimamente su app store.

Stagehand è un’applicazione per iPad pensata per mostrare tutte le informazioni della console dj alla regia. Con l’app connessa al wifi tramite il DJM-A9, sarà possibile visualizzare le forme d’onda dei brani, oppure, controllare da remoto la console dj per dei test audio.

Il Mixer DJM-A9 è disponibile dal 28 Febbraio 2023 al prezzo si 2.799 €

Come Gestire Le Tue Playlist Di Spotify: 10 COnsigli

Laptop che mostra Spotify e i 10 consigli per gestire le playlist
10 CONSIGLI SU COME GESTIRE LE TUE PLAYLIST DI SPOTIFY

I NOSTRI 10 CONSIGLI SU COME GESTIRE LE TUE PLAYLIST DI SPOTIFY AL MEGLIO E FAR CRESCERE IL TUO BRAND COME ARTISTA

Creare, gestire e promuovere le playlist su Spotify e Apple Music è un passo fondamentale per costruire la “brand awareness” e la “brand reputation” di un artista. La selezione musicale identifica l’artista, ne definisce il posizionamento e la community di utenti cui si rivolge.

In altre parole, crea engagement, esattamente come un profilo social gestito al meglio, e per questo possiamo considerarlo a tutti gli effetti, uno strumento della sua strategia di marketing. Ad oggi, possiamo dire che i due player principali in questo ambito sono Spotify ed Apple Music.. Personalmente riteniamo che la prima offra quel qualcosa in più per il pubblico dei dj producers rispetto alla seconda. Andiamo a vedere, quindi, come usare al meglio gli strumenti messi a disposizone da Spotify

Le playlist sono una componente fondamentale di Spotify, che dispone di raccolte di brani per adattarsi a generi e stati d’animo specifici, e consente di creare tutte le playlist personalizzate che desideriamo.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a gestire le vostre playlist di Spotify. Tenete presente che la maggior parte di questi suggerimenti riguarda l’ app desktop di Spotify. Ma, una volta messi in pratica lì, si può sfruttare il tutto anche da piattaforma mobile.

COME GESTIRE LE TUE PLAYLIST DI SPOTIFY: 10 CONSIGLI

1. Come selezionare più brani su Spotify

Probabilmente sai che puoi fare clic e trascinare un brano in una playlist per spostarlo o premere Elimina per rimuovere un brano evidenziato. Tuttavia, a volte potresti voler rimuovere molti brani da una playlist. È anche comodo spostarli in batch in una playlist.

Schermata di Spotify Destop com selezione multipla delle tracce

Per farlo, tieni premuto Cmd, oppure Ctrl se usi un PC, per selezionare più brani. Quindi, trascinali e rilasciali per spostarli in un’altra playlist o nella playlist corrente. Per eliminare tutti i brani selezionati, fare clic con il pulsante destro del mouse su una delle tracce scelte e fare clic su Rimuovi da questa playlist. In alternativsa puoi anche premere il tasto Canc.

Puoi anche selezionare facilmente diversi brani elencati consecutivamente in una playlist. Fare clic sul primo, quindi tenere premuto Maiusc mentre si seleziona l’ultimo. Quell’azione evidenzia tutte le tracce tra i due. Dopodiché, puoi eliminare o spostare il blocco di brani come sopra.

2. Come importare musica locale in Spotify

Utilizzando l’app desktop Spotify, puoi trasferire playlist da iTunes o altre fonti a Spotify importandole. Innanzitutto, copia i brani desiderati e inseriscili in una cartella facilmente accessibile sul tuo computer. Quindi, avvia Spotify e vai su Spotify> Preferenze. Scorri verso il basso fino a “Mostra File locali” e, dopo aver attivato il tpggle, fai clic su “Aggiungi una fonte”.

schermata di Spotify che mostra come aggiungere file locali a Spotify

Dalla finestra del file, scegli la cartella dei brani che hai appena creato e fai clic su Apri. La vedrai quindi apparire nell’elenco “Mostra brani da”; assicurati che sia abilitato, così come “Mostra file locali” nella parte superiore della sezione. Se hai importato musica da altre sorgenti locali, potresti deselezionarle in modo da poter copiare facilmente solo la nuova musica.

Al termine, vedrai tutti i file selezionati nella sezione File locali della barra laterale. Poiché la musica importata non contiene artisti e album cliccabili, dovresti fare clic su Nuova playlist nella barra laterale sinistra e aggiungerli a una nuova playlist per una facile classificazione.

Puoi selezionare tutti i brani all’interno di File locali con Cmd + A su Mac (Ctrl + A su Windows). Quindi trascinali o copiali e incollali nella nuova playlist.

3. Come identificare la playlist corrente

A volte, potresti sentire una traccia mentre ascolti Spotify e chiederti in quale playlist si trovi. Utilizzando l’app desktop Spotify, fai clic sulla copertina dell’album nell’angolo in basso a sinistra per passare immediatamente alla playlist (o all’album) corrente.

schermata di Spotify che mostra come risalire ad una playlist o album dalla copertina del brano in riproduzione

Tieni presente che quando passi il mouse sulla copertina dell’album, vedrai un’icona a forma di freccia in alto a destra. Dovrai fare clic ovunque tranne che su quell’area per mostrare la playlist corrente. Se fai clic sulla freccia, la copertina dell’album verrà ingrandita o rimpicciolita.

4. Come duplicare le playlist di Spotify

La copia di una playlist è utile se si desidera eseguire un backup o personalizzare una playlist esistente per inviarla a qualcun altro. Devi farlo manualmente, ma non è difficile.

Per duplicare una playlist, fare clic su Nuova playlist nella barra laterale sinistra per creare una playlist vuota. Dagli un nome, quindi apri la playlist che desideri duplicare. Fare clic una volta sul titolo del primo brano per selezionare il brano.

Quindi premi Cmd + A (Ctrl + A su Windows) per selezionare tutti i brani. Infine, fai clic e trascina (o copia e incolla) i brani evidenziati nella nuova playlist nel riquadro di sinistra.

schermata di Spotify che mostra come duplicare una playlist

Sapevi che puoi fare in modo che Spotify trovi più musica vicina ai tuoi gusti facendo clic con il pulsante destro del mouse e scegliendo Crea playlist simile?

5. Come aggiungere tutti i brani piaciuti ad una playlist

Se desideri creare una mega playlist di tutti i brani che hai salvato nella tua libreria, puoi copiarli in una nuova playlist utilizzando un metodo simile a quello sopra. Questa è un’ottima opzione se hai Spotify Premium e desideri scaricare una grande playlist per l’ascolto in movimento senza utilizzare i dati.

schermata di Spotify che mostra come aggiungere i brani preferiti ad una playlist

Crea una nuova playlist come menzionato sopra. Quindi, scegli “Brani preferiti” dalla sezione “La tua libreria” del riquadro di sinistra. Fai clic su una traccia in quella sezione per evidenziarla, quindi premi Cmd + A (o Ctrl + A su PC) per selezionare tutte le canzoni. Infine, trascinale o copia e incolla nella nuova playlist.

6. Come condividere playlist con altri

Vuoi condividere le tue playlist preferite con un amico o crearne una appositamente per loro? Spotify semplifica la condivisione delle playlist con chiunque utilizzi il servizio.

Apri una playlist, fai clic sull’icona a tre punti in alto e seleziona il campo Condividi. Vedrai diversi modi per condividerlo. Se lo desideri, puoi inviarlo tramite piattaforme di social media come Messenger o Telegram con un clic. Altrimenti, usa Copia link playlist per ottenre un URL che potrai incollare ovunque.

schermata di Spotify che mostra come condividere una playlist

Se desideri consentire ad altre persone di aggiungere brani alla playlist, seleziona Playlist collaborativa dal menu a tre punti. Ciò consente a chiunque abbia accesso di gestire i contenuti, quindi potresti voler fare prima un backup.

7. Come modificare le opzioni di ordinamento delle playlist

Per impostazione predefinita, le playlist di Spotify ordinano le tracce in base all’ordine in cui le hai aggiunte. Tuttavia, puoi modificarlo facendo clic sulle intestazioni in alto.

Fare clic su Titolo, Artista o Album per ordinare alfabeticamente in base a quel campo. Il primo clic ordinerà da A a Z, mentre il secondo lo cambierà da Z a A. Funziona anche con l’icona del calendario (che mostra la data in cui hai aggiunto la traccia alla playlist) e l’icona dell’orologio (che rappresenta la lunghezza della traccia).

schermata di Spotify che mostra come modificare la visualizzazione elenco

Fare clic una volta sul calendario per visualizzare prima i brani più recenti e due volte per visualizzare prima i brani più vecchi. Il primo clic sull’orologio ordinerà i brani più brevi la prima volta e i brani più lunghi la seconda volta. Un terzo clic su un campo qualsiasi rimuoverà l’ordinamento.

Quando non hai applicato alcun ordinamento (ovvero nessuna freccia verde viene visualizzata accanto a nessuna delle intestazioni), puoi riorganizzare manualmente le tracce nella playlist. Fai semplicemente clic e trascina un brano e vedrai apparire una linea verde. Lascialo andare per rilasciare quella canzone nella nuova posizione. Puoi anche spostare i brani in blocco, come spiegato in precedenza.

Ciò ti consente di mettere a punto l’ordine di una playlist di Spotify prima di inviarla a qualcuno, aumentare gradualmente il ritmo delle canzoni e altro ancora.

8. Come modificare l’immagine di una playlist

Per impostazione predefinita, Spotify crea la grafica della playlist utilizzando le prime quattro copertine degli album dai brani in quella playlist. Per le tue playlist, puoi modificare quell’immagine generica in qualsiasi cosa desideri.

schermata di Spotify che mostra come cambiare copertina della playlist

Apri la playlist, quindi passa il cursore sull’immagine della playlist esistente e fai clic sull’icona della matita. In questo modo si apre una casella “Modifica dettagli playlist”. Fare clic sull’immagine a sinistra per caricare una nuova immagine dal computer. Infine, fai clic sul pulsante verde Salva nella casella “Modifica dettagli playlist”.

9. Come mettere Mi piace a tutti i brani in una playlist su Spotify

Spotify ti consente di “mettere” mi piace a un album o una canzone facendo clic sull’icona del cuore a sinistra di una traccia o nella parte superiore della pagina di un album. Ciò ti consente di aggiungere i brani alla tua libreria per avere facile accesso.

schermata di Spotify che mostra come salvare nei Brani preferiti

Se trovi una playlist che ti piace e desideri salvare tutte (o molte) delle sue canzoni, selezionale semplicemente come abbiamo già indicato. Da lì, fai clic con il pulsante destro del mouse e scegli “Salva nei tuoi brani preferiti” o trascinali sulla voce “Brani preferiti”nella barra laterale sinistra.

Sfortunatamente, non è possibile salvare tutti gli album in una playlist, quindi dovrai farlo uno ad uno.

10. Come filtrare e cercare playlist di Spotify

Le playlist di Spotify possono contenere migliaia di brani, rendendo difficile trovare rapidamente la traccia giusta. Per cercare facilmente una traccia, fai clic all’interno della casella Filtro nella parte superiore della tracklist o premi Cmd + F (Ctrl + F su un PC). Digita in questa casella e Spotify mostrerà le corrispondenze nel titolo del brano, nell’artista e nel nome dell’album.

schermata di Spotify che mostra come eseguire ricerche

Puoi anche usare questo metodo per confermare se un brano si trovi in una playlist o vedere tutti i brani di un determinato artista. Dopo aver richiamato solo quei brani, puoi facilmente selezionarli tutti e fare clic con il pulsante destro del mouse per aggiungerli alla coda, rimuoverli dalla playlist o eseguire altre azioni.

10 CONSIGLI SU COME GESTIRE LE TUE PLAYLIST DI SPOTIFY

Ora, con l’aiuto di questi pratici suggerimenti, dovresti sapere come ottenere di più dalle tue playlist di Spotify. Avere il giusto mix per ogni momento è un punto di forza del servizio e questi suggerimenti dovrebbero aiutarti a mantenere in ordine la tua collezione. Così facendo potrai far apprezzare meglio le tue playlist ai tuoi followers e, si spera, intercettarne di nuovi.