Oggi diamo uno sguardo alla versione per iOS dei celebri e apprezzatissimi FabFilter Pro
Di fatto, si tratta della copia quasi esatta delle versioni desktop, di cui ripropongono la medesima interfaccia grafica e la straordinarie funzionalità. Tuttavia, per chi come noi è ormai avvezzo alla Apple Pencil, il salto di qualità è entusiasmante, al punto da farne rimpiangere la praticità, una volta che ci si sposta sul Mac/Pc. Operare aggiustamenti sulla curva di equalizzazione su iPad, usando la pencil, è immediato e preciso. Ma procediamo con ordine.
Poiché iOS ha sviluppato standard come Inter App Audio (IAA), Audiobus e Audio Unit sviluppati per quest sistema operativo, la piattaforma mobile è diventata un’ottima opzione per la creazione di configurazioni complete per lo studio. Tutti e tre questi standard consentono di abbinare e interoperare le app sui dispositivi mobili Apple, siano essi smartphone o tablet. Proprio come un sequencer desktop n-Track, Beatmaker, Cubasis, Garageband su iPad possono eseguire plug-in installati separatamente.
Le Audio Unit AUv3 hanno consolidato iOS come un formato di produzione musicale adeguato e più aziende stanno sviluppando app e plug-in per esso.
FabFilter è una di queste aziende ed ha rilasciato un set completo di questi plug-in nel formato AUv3.
Sette dei famosi plug-in della software house sono disponibili per iPad, e oltre ad essere dispoibili solo per il tablet dobbiamo subito sottolineare che necessitano per funzionare adeguatamente di un modello a 64 bit tra i più recenti dispositivi Apple. Li abbiamo testati con GarageBand.
Garageband è maturato molto come DAW per iOS ed è facile mettere in funzione i plug-in dopo averli scaricati. Basta semplicemente selezionare una traccia audio o MIDI, aggiungere un effetto nel canale e otterremo un set di categorie di effetto sotto forma di un menu a discesa. La suite di Fabfilter apparirà sotto la sezione degli effetti estaerni Au, facendo clic si avvia e siamo pronti per operare il nostro editing audio.
Ognuno dei plug-in occupa la maggior parte della metà superiore dello schermo dell’iPad, ma sono espandibili per riempire lo schermo se lo si desidera, e variano nell’aspetto da quelli con quadranti FabFilter “classici” a quelli con puntatori trascinabili su tutta la gamma di frequenza.
Partiamo con Pro-C 2, questo compressore presenta quadranti più grandi per Soglia, Rapporto, Attacco e Decadimento e quelli più piccoli per Guadagno e Dry. La cosa davvero eccezionale è che il misuratore rivela una forma d’onda dinamica in trasparenza rispetto al compressore, e cambia mentre si apportano modifiche ai controlli, così come le forme di i picchi di guadagno che rappresentano le note. Quindi possiamo immediatamente vedere cosa stiamo agendo sul segnale mentre si scorre da destra a sinistra.
A parte il fatto che lo si sta controllando con il tocco della pencil, Pro-C 2 sembra essere identico nelle operazioni e nelle caratteristiche rispetto alla versione desktop. Abbiamo a disposizione otto diversi stili di compressione: Clean, Classic, Opto, Vocal, Mastering, Bus, Punch e Pump più una sezione laterale e una sezione EQ, con filtri passa-alto e passa-basso. Che dire, suona bene come la versione desktop, con gli otto tipi di compressore, rendendolo perfetto per tutto, dalla compressione mastering precisa e pulita agli effetti più dance. La modalità Punch aggiunge proprio questo, un grande impatto per batteria, basso o qualsiasi altra cosa per cui potresmmo aver bisogno di “botta”. Cè un tipo di compressione per qualsiasi esigenza, oltre alle preselezioni per strumenti, voce, batteria e altro ancora.
Pro-Q 3 esegue solo l’EQ, ma lo fa davvero bene. Intuitività, facile controllo e grandi preselezioni, fanno di questo plug-in del bundle uno di quelli che non ci si dovrebbe far mancare. Offre la possibilità di trasformare ognuna delle sue 24 bande in modalità Dynamic EQ, sarà sufficiente alzare o abbassare la rondella che circonda la manopola Gain per applicare una compressione o espansione omogenea a quella specifica banda. Un algoritmo intelligente sceglie automaticamente le impostazioni di attack, release, and knee settings, mentre la Soglia può essere impostata automaticamente, in base al livello del segnale di ingresso, oppure può essere impostata manualmente. Ogni singola banda può essere impostata per elaborare solo i canali Mid, Side, Left, Right o Stereo, in modo da poter intervenire chirurgicamente sulla relativa modulazione di frequenza stereo, banda per banda. Molto significativa la possibilità di far interopere istanze multiple del Pro q3 in modo tale che l’utente possa subito verificare se vi siano aree critiche di sovrapposizione di due strumenti (o in generale tracce) sulle quali si richieda un intervento di EQ.
Pro DS è un plug-in di de-essing con un uso meno vario rispetto alla maggior parte degli altri plug-in presenti nel bundle, ma ciò che si prefigge di fare lo fa molto bene. Dotato di un algoritmo di rilevamento vocale intelligente, elimina facilmente qualsiasi sibilanza vagante dalla voce. Detto che fa solo una cosa, possiamo anche usarlo in modalità Allround per limitare le frequenze su qualsiasi sorgente. È semplice ma efficace, proprio quello che vuoi da un plug-in di questo tipo.
Pro-G è un plug-in gate / expander che presenta caratteristiche e controlli simili a quelli del compressore e l’immancabile forma d’onda dinamica, oltre a cinque algoritmi: Classic, Clean, Vocal, Guitar e uno stile di espansione verso l’alto. Il più sorprendente è l’impatto che può avere sulla nostra musica e non ci si aspetterebbe da un semplice plug-in . Basta passare attraverso alcune delle preimpostazioni Drum per ascoltare come effetti gate ben programmati possono aggiungere così tanto punch, potenza e pump ad un suono.
Pro-L 2 è, ancora una volta, quasi identico alla versione desktop con otto algoritmi diversi che offrono tipologie di limiting molto diverse. Si rivelano comunque eccellenti, per tutto, dall’aggiunta di un punch alla batteria ad applicazioni di mastering più trasparenti. Come con tutti questi plug-in, l’effetto reale è molto evidente mentre si passano in rassegna alcuni dei preset, qui esposti in cartelle per applicazioni Loud, Moderate e Safe.
Pro-MB che, insieme a Pro-C 2, è dotato di compressione ed espansione multibanda con così tanta flessibilità da diventare un grande effetto dinamico. Qui i controlli si muovono con l’utente attraverso la gamma di frequenza e, occasionalmente, si intromettono se si stanno facendo movimenti particolarmente ampi e si può finire per fare qualsiasi cosa, dall’equalizzazione flessibile, la compressione dinamica alla modellazione dei transienti, rendendolo uno dei, se non il più flessibile dei sette plug-in del bundle.
Infine, c’è Pro-R, probabilmente il miglior riverbero che possiamo trovare nel mondo iOS e uno dei nostri preferiti di tutto il bundle e sette i plug-in qui, semplicemente perché la sua gamma di suoni e bellezza è così bella da vedere.
Il bundle a 129,99 € non è l’unica soluzione di acquisto per questi plug-in in versione iOS. Se si desidera acquistare separatemente uno o più plug-in del pacchetto lo si può fare tranquillamente. Inutile dire che l’acquisto separato diventa meno conveniente via via che cresce il numero dei componenti.
Se non si necessita di tutto il pacchetto vi vonsigliamo di scegliere con cura quali componenti acquistare sepratamente. Potreste iniziare con Pro-C 2, Pro-MB, Pro Q e Pro-R e passare agli espansori in seguito. Indipendentemente da quelli che si sceglieranno, potremo contare su plug-in che offrono probabilmente la migliore e più professionale esperienza sulla piattaforma iOS.
Sefai sul serio in termine di produzione iOS, questi sono plug-in davvero buoni. Diciamo questo perché spendere 30/40 € per plug-in per la creazione di musica iOS potrebbe essere considerato costoso, soprattutto quando i sequencer di questa piattaforma possono costare praticamente gli stessi soldi.
Tuttavia, come detto, se ti stai preparando per essere un serio produttore su iPad e hai i soldi, c’è poco di meglio là fuori.