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[Review] Output: Analog Brass & Winds

Come sintetizzatori e librerie di campioni, gli strumenti a fiato  sono considerati generalmente in modo estremamente convenzionale. Output, tuttavia, assume raramente il percorso convenzionale con i suoi strumenti virtuali. Nel caso di Analog Brass and Winds, la software house californiana mescola i suoni campionati con i toni analogici del synth e utilizza l’elaborazione audio digitale per portare i propri “fiati” fuori dai consueti binari e lo fa con con risultati sorprendenti. In altre parole, se state cercando degli strumenti a fiato tradizionali, siano essi trombe, sax, flauti in termini più “orchestrali”,  vi consigliamo di guardare altrove.

Analog Brass & Winds rivoluziona i classici suoni orchestrali  applicando la modulazione consolidata da Output nei precedenti strumenti, come Analogo Strings, coadiuvata da motori ritmici capaci di conferire movimento al suono e distinguerlo inequivocabilmente da qualsiasi altro plugin dello stesso tipo.

Primo Contatto

Una volta attivata la relativa libreria in Kontakt ed avviata l’istanza del plugin l’utente riconosce immediatamente tre aree principali dell’interfaccia grafica su cui poter intervenire per plasmare il suono a proprio piacimento. La prima ovviamente è quella che permette di scegliere il preset di partenza, comune peraltro a qualsiasi strumento Kontakt. L’intera libreria, che comprende più di 15 GB di brass, winds e synth, richiede Kontakt o Free Kontakt player.  L’intera libreria viene caricata contemporaneamente dal browser di Kontakt sul quale si apre un menu preimpostato con la possibilità di applicare filtri di ricerca per parole chiave, in modo da poter selezionare suoni adatti a una particolare funzione o alla propria ispirazione: Orchestral, Ensemble, Synth, Hybrid, Ambient etc.

Subito sotto troviamo cinque sezioni:

  • Main
  • Edit
  • Fx
  • Rhythm
  • Arp

Nella sezione principale Main si evidenziano immediatamente 4 controlli macro facilmente programmabili e che rendono straordinariamente semplice generare variazioni del preset che abbiamo scelto. Si tratta di cursori orizzontali che possono essere trascinati a destra o a sinistra incrementando i valori del parametro su cui agiscono e che cambiano a seconda del preset scelto. A titolo di esempio possiamo trovare Filter, Rhythm, Pulse, Tone, motion, vibrato etc. In questa area dell’interfaccia troviamo anche due finestre con la forma d’onda dei due campioni sorgenti della specifica patch prescelta.

Questa sezione permette di scegliere ulteriormente le sorgenti attraverso un browser che consente di esplorare le forme d’onda sorgenti in macro categorie. Il layer sorgente scelto modifica in modo creativo il suono di partenza e ci consente, volendo approfondire ulteriormente la personalizzazione, di scolpire e plasmare il risultato finale a nostro piacimento, in modo estremamente intuitivo ed agevole.


A seguire troviamo la sezione Edit destinata a coloro che desiderano creare le proprie impostazioni. L’interfaccia utente è ben presentata. con una schermata principale per la regolazione rapida delle sorgenti sonore agendo su parametri come ADSR, sintonizzazione, panoramica, larghezza stereo e flutter. Possiamo impostare l’ampiezza ADSR e gli inviluppi di pitch, con una regolazione della curva per il tempo di attacco dell’amplificatore. Flutter è un LFO addizionale molto interessante che può creare trilli o, usando il parametro fade, emulare il vibrato umano in modo più realistico rispetto agli LFO tradizionali. Facendo clic sulla scheda Avanzate di una fonte si accede alle impostazioni di colore, l’ultima delle quali modifica il timbro regolando l’assegnazione della key-root del campione.

La finestra FX consente di applicare una gamma di 11 tipi di filtri, risonanza incluso un Talk, un filtro formante, che possiamo assegnare a una macro per ottenere effetti anche molto estremi. Gli effetti incorporati possono essere applicati su ciascuno dei livelli sorgente audio (Layer Fx), ma anche a livello  globale sulla patch nel suo complesso (Global Fx).

La tipologia di effetti è la medesima per entrambe le sezioni Layer e Global e consiste in controlli sul Filtro, sulla Equalizzazione, Distorsione, Compressione, Delay e Riverbero.

La finestra del Rhythm consente di personalizzare le impostazioni di modulazione per creare movimento ed offre alcuni ritmi preimpostati che possono essere utilizzati fino a quando non si è raggiunta una certa familiarità con l’interfaccia e si può passare alla creazione del proprio algoritmo ritmico personalizzato. La capacità di modulare il ritmo dello strumento si estendono ben oltre il semplice gating delle note.  Possono essere modulati volume, panning, filtro di risonanza, distorsione e vari parametri di distorsione attraverso una libreria di LFO. In alternativa si può scegliere da un copioso menu di schemi di sequencer applicandoli così come sono, oppure usandoli come modelli per progettarne di propri. La modulazione è bipolare, quindi impostando la modulazione del filtro e della risonanza sui poli opposti, è possibile produrre movimenti ritmici decisamente creativi.

Per ultima abbiamo la sezione Arp la quale ci consente di sperimentare con gli arpeggiatori applicati alla patch prescelta ( o che abbiamo creato personalmente). Insieme ai parametri de ritmo, questo può aiutare a creare movimento nelle patch e può risultare particolarmente utile per modellare le linee melodiche e i synth lead. Abbiamo applicato una serie di regolazioni allo stesso giro melodico partendo dal preset originale per farvi saggiare come si possa intervenire su un suono muovendo semplicemente un cursore destra/sinistra o attivando un arpeggiatore.

In generale Output ha creato uno strumento virtuale ambizioso utilizzando un ibrido di sorgenti sonore orchestrali tradizionali e audio manipolato elettronicamente. Analog Brass & Winds è un plugin che si adatta ad un’ampia gamma di applicazioni, dalle colonne sonore cinematografiche ai generi elettronici. In più si integra facilmente con il software e l’hardware Native Instruments il cui NKS è ormai lo  standard del settore. I numerosi controlli sono disposti in modo logico e se non si è soddisfatti del preset così come viene offerto, la potenzialità e la facilità di approfondire la manipolazione del suono per crearne uno personalizzato è decisamente un pregio di questo Analog Brass & Winds.