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FRACTALS: NUOVA ESPANSIONE PER PADSHOP

FRACTALS: NUOVA ESPANSIONE PER PADSHOP 2Cover articolo con registratore a cassette e altri strumenti

Nuova espansione Fractals per Padshop

Steinberg ha rilasciato Fractals, la sua nuova espansione di espansione per il sintetizzatore granulare e spettrale Padshop 2, con suoni, trame e percussioni che conferiscono a ogni produzione un carattere unico.

L’azienda tedesca, che produce Cubase, Nuendo, Wavelab e molti altri strumenti sfotware per musicisti e produttori, ha annunciato la disponibilità immediata di Fractals, un nuovissimo pacchetto per il suo apprezzato sintetizzatore granulare e spettrale Padshop 2.

Avremo a disposizione un eccezionale set di loop a nastro, creato da tapes modificati e completato da suoni percussivi e sintetizzatori analogici. Come risultato, oltre ai 150 preset inclusi per Padshop 2, potremo disporre di una varietà di suoni originalissimi, grazie ai quali spaziare da bellissime trame, fino ai rumori più astratti e le percussioni, sfruttando le capacità granulari e spettrali di Padshop 2.

Aggiungendo questo pacchetto a Padshop, Steinberg ha aperto un nuovo mondo di suoni, capace di offrire infinite possibilità per le produzioni musicali.

Disponibilità e prezzi

L’espansione è disponibile esclusivamente attraverso lo Steinberg Online Shop al prezzo di 19,99 euro, IVA tedesca inclusa.

Caratteristiche principali
  • 150 nuovi preset per Padshop 2
  • Sound design all’avanguardia con nastri
  • Percussioni organiche ridisegnate
  • Suoni di sintetizzatore analogico manipolati

CUBASE 11: Vale La Pena Aggiornare? Recensione

CUBASE 11: VALE LA PENA AGGIORNARE? RECENSIONE

In questa breve recensione, abbiamo voluto fare una rapida panoramica delle nuove funzionalità, introdotte da Cubase 11 per aiutarvi a decidere se valga la pena aggiornare. In giro per il web ci sono articoli e video recensioni di approfondimento che possono sicuramente soddisfare le esigenze di chi cerca informazioni più dettagliate, ma anche più tecniche. Personalmente abbiamo ritenuto più utile offrirvi qualcosa di pratico ed immediato, che potesse consentire di prendere la decisione se acquistare o aggiornare.

Grazie a Giona Guidi per aver testato ed esaminato questa nuova release di Cubase 11

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE

Entriamo nel vivo di Cubase Pro 11 e la prima cosa che notiamo è che Steinberg ha decisamente scelto la strada dell’ evoluzione, piuttosto che quella della rivoluzione. Non ci troviamo di fronte a radicali modifiche del flusso di lavoro, magari con con un lanciatore di clip in stile nuovo Logic Pro o Ableton Live. Qui si parla ancora di Cubase, così come siamo abituati a conoscerlo. L’interfaccia utente è molto simile a a quella precedente con alcuni cambiamenti minori.

Traccia Sampler

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE
Traccia Sampler

Tra le nuove funzionalità, la prima che salta all’occhio è il Sampler, ora dotato di nuove caratteristiche come gli LFO. Abbiamo due LFO, con un buon livello di controllo, che possono essere applicati a quattro parametri per ciascun campione. La traccia Sampler ha anche la modalità di slicing che ci permette di tagliare i campioni automaticamente e creare la relativa versione Midi, nel tipico stile di Recycle, dal quale prende anche la capacità di caricare file Rex, sia nella versione Rex 1 che Rex 2.

Frequency 2

CUBASE 11: VALE LA PENA AGGIORNARE? RECENSIONE
Frequency 2 Interfaccia

Frequency 2 conquista finalmente la funzionalità degli eq dinamici. Le bande funzionano dinamicamente e reagiscono al flusso audio ma, oltre a questo, Frequency ora dispone di otto Side-Chain indipendenti, permettendo così ad altre tracce di influenzarele bande di equalizzazione. Si possono ad esempio attivare Side-Chain attraverso Cassa e Rullante che determineranno curve di equalizzazione dinamiche per specifiche frequenze.

Pitch Bend e Midi CC

Pitch Bend e Midi Continuous Controller sono stati estremamente semplificati, con l’aggiunta di curve per l’ interpolazione tra i punti. In questo modo, non avremo centinaia di punti come sarebbe accaduto in passato, ma solo quelli che ci permettono poi di creare transizioni fluide tra loro. Lo stesso vale per il Pitch Bend che dispone anche di snap.

Scale Assistant

Scale Assistant ora permette di essere visualizzato (o addirittura fissato) per scalare le note solo quando si usa il Key Editor. Ad esempio, se si imposta la scala Pentatonica di Do, spuntando “Visualizza i Punti di Riferimento”, solo le note in bianco appariranno nella scala, ed è anche possibile spuntare “Allinea le Modifiche delle Altezze, in modo tale che vengano inserite solo quelle note che sono previste dalle impostazioni della scala pentatonica di Do. Se provo a inserire qualcos’altro, ad esempio disegnando una linea, vedremo collocate solo le note compatibili. Le altezze esistenti (Pitch) potranno anche essere quantizzate in base alla scala di riferimento. Questa funzionalità è una aggiunta davvero utile, che rende molto più facile da capire quali note dovremmo inserire, a patto di avere un’idea di quale scala stiamo utilizzando ele relative nozioni musicali. Ad ogni modo, è sempre possibile prendere un punto, scegliere una scala a caso e giocare la carta della casualità e della sperimentazione.

Supporto Estensioni ARA

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE

Il supporto Ara per plugin come Melodyne o Spectral Layers è stato migliorato. Ora, Cubase 11 non esegue il mix down consegnando l’audio all’estensione interrompendo così alcuni flussi di lavoro. Anche se si tratta di un piccolo cambiamento, a nostro avviso, è decisamente apprezzabile.

Due Nuovi Plug-in

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE
Interfaccia Squasher

Ci sono anche due nuovi plug-in, Squasher ed Imager. Il primo è un compressore multi-banda, sia verso l’altro che verso il basso, che può avere effetti davvero significativi sull’audio.

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE
Interfaccia Imager

Anche il plug-in Imager multibanda è piuttosto semplice, offrendoci solo il controllo dell’ampiezza stereo in ciascuna delle bande che abbiamo creato.

Opzioni per il Mixdown

Se siamo utenti della versionePro di Cubase 11, avremo ora la possibilità possibilità di gestire una coda di lavori per il nostro progetto. Questo può essere estremamente utile se c’è la necessità di esportare il progetto in formati di file differenti, o eventualmente se dobbiamo creare gli Stems, e vogliamo esportare ciascuno di essi, con e senza effetti. Tutto questo viene salvato all’interno del progetto.

Traccia Markers

Ora passiamo a qualche milgioramento di minore rilevanza. Il primo riguarda la traccia Marker dei brani, che ora è in grado di visualizzare, per ciascun Marker, le linee colorate per tutta l’estensione verticale del nostro progetto. Questo può rendere la navigazione in un progetto partciolarmente affollato e complesso molto più semplice. Come potrete vedere dall’immagine screenshot le linee di contrassegno colorate ci offrono un colpo d’occhio immediato per tutta l’altezza della song, così quando abbiamo a che fare con decine di tracce, ne apprezzeremo la grande utilità.

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE

Quando si utilizza l’Editor di Tracce Divise ora c’è una chiara indicazione di quale sia l’area focalizzata e su cui andiamo ad operare, sia essa l’area superiore o quella inferiore.

Eliminare Singole Note

Un ulteriore piccolo, ma gradito, cambiamento è quello relativo all’Editor delle Note. Ora, facendo un doppio clic su una nota nell’editor, la nota in questione viene direttamente eliminata. Chi proviene da altre DAW, lo troverà scontato e banale, ma per Cubase è di fatto una novità.

Versioni delle Tracce

CUBASE 11: AGGIORNARE? RECENSIONE

Se disponiamo di più versioni della stessa traccia, Cubase 11 ci consente di nascondere tali versioni, oltre che switchare tra una versione all’altra. Tutto questo, direttamente all’interno dell’Editor delle Tracce, nella vista arrangiamento.

Alcune Caratteristiche Rimosse

Dobbiamo rilevare che sono state operate anche alcune rimozioni, come quelle relative al supporto di un paio di formati d’onda audio e diversi Remote Controllers datati, tra cui il tascam us428 e lo Houston di Steinberg. In conseguenza di questo, se state ancora utilizzando uno di questi apparecchi come remote controller, dovreste tenerlo in debita considerazione. Indipendentemente dal fatto che si desideri eseguire o meno l’aggiornamento, non sarete più in grado di usarli come facevate in precedenza. Ci risulta che Steinberg avesse in progettodi rilasciare un’app di controllo Midi per consentire all’utente di programmare la propria interfaccia, ma questo non è accaduto con il rilascio della versione finale di Cubase 11.

Cubase 11: Aggiornare? Conclusioni

Questa nostra “recensione-riepilogo” circa le nuove funzionalità di Cubase 11 conferma quanto anticipato in premessa. Ora, se eseguire l’aggiornarnamento sia o meno a cosa giusta per voi, è davvero una decisione personale che andrebbe presa dopo aver soppesato quanto vi abbiamo rappresentato in questo articolo. Ci sono utenti che, ancora oggi, utilizzano con grande soddisfazione versioni molto vecchie di Cubase, come la 8 o la 9. Ce ne sono altri che, per contro, desiderano essere sempre aggiornati ad ogni nuova versione per godere delle recentissime funzionalità. Speriamo che la nostra recensione mirata possa aiutarvi a prendere quella decisione e, se avrete bisogno di maggiori dettagli, sintonizzatevi regolarmente sul nostro blog, perché nelle prossime settimane, cercheremo di approfondire alcuni degli argomenti trattati oggi.

SERUM: 5 Consigli Essenziali

Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio

SERUM 5 CONSIGLI ESSENZIALI

Serum di Xfer Records è senza dubbio uno dei sintetizzatori digitali più popolari e potenti attualmente sul mercato. Sebbene sia uno dei soft synth più versatili in circolazione, è anche uno dei più complessi. Con così tante possibilità è facile perdersi. A meno che non trascorriate mesi ad esplorare tutte le funzionalità, probabilmente non scoprirete mai tutto ciò che Serum ha da offrire. Abbiamo chiesto al nostro amico dj producer Giona Guidi di descriverci 5 consigli essenziali e molto utili, che probabilmente potreste non conoscere.

1. PUNTI DI INIZIO E DI LOOP ALL’INTERNO DEGLI LFO

Una delle grandi cose di Serum è la sezione dettagliata dell’LFO, che consente di creare qualsiasi forma di LFO a cui si possa pensare. Serum permette di selezionare liberamente il punto di inizio specifico da qualche parte all’interno del ciclo LFO. Per fare ciò dovremo fare clic con il pulsante destro del mouse su uno dei nodi e selezionare “Set Start Point Here“. Ora, l’LFO partirà dal punto selezionato ogni volta che suoniamo una nuova nota. Se la modalità LFO è impostata su Envelope è anche possibile impostare punti di loop all’interno del ciclo LFO. Con l’impostazione Envelope attivata, Serum eseguirà il ciclo dell’LFO solo una volta, ogni volta che suoniamo una nota, poiché ora funge da inviluppo. È tuttavia possibile impostare un punto di loop ovunque all’interno del ciclo LFO. Per farlo, facciamo clic con il pulsante destro del mouse su uno dei nodi e selezioniamo “Set Loopback Point Here“. Ogni volta che si suona una nota, l’LFO eseguirà un ciclo completo e quindi, una volta giunto alla fine del ciclo, eseguirà continuamente il loop pack fino al punto selezionato.

Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio Impostazione del punto di partenza del lo

2. COPIARE GLI LFO SU OSC

Supponiamo che si voglia impostare un secondo LFO con una forma simile a quella principale. Se la forma dell’LFO è semplice, è facile, ma se la forma dell’LFO è più complessa potrebbe essere difficile. Non esiste una funzione che ci consenta di copiare e incollare le forme LFO, tuttavia esiste una soluzione. Per copiare e incollare un LFO, posizioniamo il cursore sull’LFO che desideriamo copiare. Quindi teniamo premuto il tasto alt (tasto opzione su Mac), facciamo clic e trasciniamo l’LFO sull’ altro. Con questo trucco non solo è possibile copiare un LFO su un altro LFO, ma è anche possibile copiare l’LFO su una delle finestre OSC. La forma dell’LFO che abbiamo creato ora diventa la forma d’onda, il che significa che possiamo progettare qualsiasi forma utilizzando la finestra LFO e trasformarla in una forma d’onda.

Copia della curva LFO su quella OSC attraverso la pressione di Option e Click e il trascinamento col mouse

3. SALVATAGGIO E BLOCCO DELLA CATENA DI FX

Per salvare una catena di effetti in Serum dobbiamo fare clic su “Menu” e dal menu a discesa selezionare “Save Effect Chain “. Ciò ci consente di caricare catene FX su diversi preset in futuro. Possiamo anche “bloccare” la catena FX. Ciò consente di navigare tra i preset senza che la catena FX cambi. Questo torna utile quando si desidera vedere come suonano diversi preset con la stessa catena FX, senza dover caricare la catena FX ogni volta. Per farlo, facciamo clic su “Menu” e nel menu a discesa selezioniamo “Lock Effect Chain“.

Selezione della Catena Effetti e Salvataggio per utilizzo successivo

4. RICAMPIONARE PER CREARE STEREOFONIA

Questo è un trucco leggermente più avanzato ma è abbastanza utile per creare suoni che riempiano il campo stereo. Il modo più semplice per riprodurre i suoni in stereo in Serum è incrementare l’Unison, ossia il numero di voci, e assicurarci che la “Fase casuale” sia attivata. Tuttavia, a volte questo può portare a un suono instabile e ad un auto panning indesiderato. C’è un altro modo che dà un maggiore controllo sul suono e sull’immagine stereo: creare la stessa forma d’onda sia nell’OSC A che nell’OSC B. Prima andiamo su “Menu” e selezioniamo “Resample to OSC A + B (Stereo)“. Dovremo poi eseguire il Pan di ciascun OSC, ma una delle forme d’onda è già leggermente modificata inautomatico, quindi suonerà immediatamente in stereo senza che si debba modificare nulla.

Resampling OSC A to OSC B (Stereo) In Serum
Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio Panning OSC A e OSC B

5. ACCORGIMENTI DEL COMPRESSORE MULTIBANDA

Il compressore integrato di Serum presente nella sezione FX è un ottimo strumento per far suonare corposi i tuoi preset. Selezionando “Multiband” sul compressore si passa al compressore OTT che ha un suono molto caratteristico e anche eccessivamente compresso. La modalità OTT a volte può creare artefatti indesiderati nel suono o code di riverbero eccessivamente alte. Per evitarlo, abbassiamo completamente l’attacco e impostiamo il rilascio completamente al massimo. Ciò si traduce in una compressione meno estrema e di solito elimina artefatti, pop e clic indesiderati, rendendo il suono più fluido.

Interfaccia Grafica di Xfer Serum: 5 consigli essenziali per usarlo al meglio Compressore di Serum OTT con rilascio al massimo e attacco al minimo

SERUM: 5 CONSIGLI ESSENZIALI

Se preferiamo una compressione dal suono super schiacciato, possiamo abbassare completamente il rilascio, Dipendetutto da cosa stiamo cercando in termini di sonorità.

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Interfaccia Grafica di Soundtoys Echoboy

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